RESPECT – RISPETTO
Da dove posso iniziare?
Come hai potuto farlo ancora?
Pensi che potremmo rimanere amici?
Pensi di essere innocente?
Questo non fa parte del piano.
Mi hai voltato le spalle e sei scappato,
ma quello che non riesco a capire
è come fai a conviverci.
Il rispetto. Tu non lo meriti!
Non avrai niente da me, finché non te lo guadagni.
Il rispetto. Tu non lo vali
e io non sarò mai come te.
Sei una sanguisuga!
Un morbo parassitario!
Arraffi quello che ti serve e sei a posto così.
Ammettilo! Hai buttato via tutto il lavoro che avevamo fatto
e hai scelto la via d’uscita più facile.
Ho sempre saputo che fossi un codardo.
Sapevo che eri un falso e un imbroglione.
Sapevo che saresti scappato come uno stronzo.
GOOD MAN – UN BRAV’UOMO
Voglio essere un brav’uomo. Voglio vedere Dio.
Vorrei avere la fede, ma so che non ce l’ho.
Voglio essere un brav’uomo. Voglio fare la cosa giusta.
Non voglio essere un criminale per il resto della mia vita.
Tutto quello che ho fatto prima mi ha messo in ginocchio.
Ti sto gridando forte, Signore!
E’ sempre più difficile capire se è rimasto del bene in me.
Voglio essere un brav’uomo. Voglio essere salvato.
Vorrei essere un uomo libero, ma mi sento uno schiavo.
Ti sto gridando forte, Signore!
E’ sempre più difficile capire se è rimasto del bene in me.
Strappami dall’oscurità e risollevami nella luce.
Riempi questo recipiente vuoto. Colma questo buco che ho dentro.
Merito il perdono? Non riesco a convincermene.
Mostrami che mi stai ascoltando e allontana da me il diavolo.
BLACKOUT – BLACKOUT
Continuate così! Imbiancate la vostra staccionata!
Camminate lungo la linea come foste deboli e indifesi!
Continuate così! Provate a integrarvi.
Non fate nulla di nulla.
Continuate così! Abbiate paura di imporvi!
Continuate così e seguiteci! Siamo la folla che avanza.
Chiudete la bocca! Chiudete quella dannata bocca!
Non fate nulla di nulla.
Questo è un segno dei tempi in cui viviamo.
Vengono gettate vie le occasioni che ci vengono offerte.
Blackout! Spegnete tutto!
Tutti impazziscono e cominciano da capo.
In un modo o nell’altro sbattono fuori gli impostori e i ladri.
Vi siete presi ogni cosa che avete potuto e poi l’avete gettata via.
Fate la bella vita! Vivete come popstar!
Non importa chi siano la vostra famiglia e i vostri amici.
Abbandonateli! Tanto non vi importa mai di nessuno e di nulla.
Fate la bella vita! Compratevi i vestiti più alla moda!
Fate la bella vita! Guardate tutti i programmi di successo!
Chiudete la bocca! Chiudete quella dannata bocca!
Non fate nulla di nulla.
Ma io dico: “Vaffanculo alla scena americana,
che si è portata via il mio sogno americano!
Vaffanculo il vostro sogno americano!”
YOU AND NOT ME – TU, NON IO
Ho bisogno di sedermi un attimo,
ma non potrò riposare le mie stanche ossa.
La bugia che sto vivendo ha preso il controllo.
La mia pelle è logora. Il mio cuore è pieno di oscurità
e non riesco a scrollarmi il diavolo di dosso.
Lasciami solo!
Non posso crederci. Perché non lo capisci?
Tu sei quello che è stato salvato. Tu! Non io!
Non posso crederci. Non riesco a capire.
Tu sei quello che è stato salvato. Tu! Non io!
Non ricordo più nemmeno come ci si sente ad essere vivi.
Sapevo che mi avrebbe portato alla fine del mio tempo.
Da qualche parte lungo il percorso so di aver perso la direzione
e non riesco a scrollarmi il diavolo di dosso.
MOVE ON – ANDARE AVANTI
Non mi metterò mai a discutere con me stesso in tua difesa,
nè proverò a capire il tuo distorto punto di vista.
Giudice e giuria hanno già dato la sentenza.
La corte si è ritirata. Non c’è nulla che io possa fare.
E non è una questione di fiducia nei tuoi confronti.
Penso che sia dalla tua mente che nasce il dubbio
e, come una ferita che non guarisce mai, infetta nel profondo,
non sopravviverò, se non riesco a farti spurgare fuori.
Mi sfinisci e mi danneggi. Non voglio essere zavorrato.
Non ho smesso di lottare e so che devo andare avanti.
Non ho smesso di lottare.
Patti basati sulla prudenza
e metafore possono rendere attenta una persona.
Prego per un intervento (dall’alto).
Incurante di certe parole sottili, scrivo nella disperazione,
perché so che tu non stai più ascoltando.
Non dimenticherò tutte le dannate cose che mi hai fatto.
Non ho ancora smesso di lottare.
GET OUT OF MY WAY – LEVATI DI TORNO
Col passaparola si accendono fuochi
che non sarai più in grado di spegnere.
Città dopo città, si gratta il fiammifero
e si resta a guardare la città che brucia.
Vuoi farti ascoltare e vuoi farti capire.
Vuoi farcela da solo.
Alzati e vieni con me! Vieni con me o levati di torno!
Gira. Gira. La tua testa gira,
ma sembra che tu non mi capisca.
Cadi all’indietro. Questo è il motivo per cui io sono qui
e tu sei in mezzo alla folla.
Levati di torno! Segui le voci nella tua testa!
Alzati e vieni con me! Vieni con me o levati di torno!
OATH – GIURAMENTO
Ignorerò il dolore.
Mi sono cucito gli occhi solo per tirare avanti.
Per tornare da te e per amor tuo
ho attraversato strisciando il fondo dell’oceano.
Per tornare da te sono arrostito sotto il sole.
Non abbandonarmi! In un modo o nell’altro,
non importa cosa ci vorrà o cosa accadrà.
In un modo o nell’altro tornerò a casa da te.
Ascolterò il battito del mio cuore e mi mostrerà
dove andare per tornare da te.
Nessuna distanza è mai stata troppo ampia.
Nessuna strada è troppo lunga per tornare da te.
RECKLESS – INCOSCIENTI
Non rallentare! Evita il sole e resta in giro tutta la notte!
Adesso potrò essere tuo e tu potrai essere mia.
Gettati nella mischia! Potremmo scappare se corriamo.
Perché aspettiamo? Potremmo scappare se corriamo.
Siamo incoscienti. Siamo giovani e senza paura.
Potremmo trovare il nostro posto in questo mondo che si spreca.
Con gli occhi ben aperti, potremmo staccarci da tutto e allontanarci.
Il tempo vola. Andiamo tanto in alto da non tornare più giù!
Siamo giovani e spericolati.
Siamo noi contro il mondo.
HANDSHAKES TO FIST FIGHT – DA STRETTE DI MANO A SCAZZOTTATE
Ho incontrato la morte in Memphis,
tra i vicoli di quella triste città.
Ma ho anche trovato la redenzione
dalla strada che mi ha seppellito.
Non importa cosa fanno o dicono.
Non lasciare che ti portino via questo sogno!
In piedi! Il mondo non ci può abbattere!
Ci siamo spinti troppo in là per tornare indietro.
Se ricadi, ricomincia e riabilitati!
Ci faremo strada attraverso giorni difficili e notti lunghissime,
tra strette di mano che si trasformano in scazzottate.
Ci alzeremo e cadremo. Ci ritireremo su e andremo avanti.
Ci siamo spinti troppo in là per tornare indietro.
Non cederò in quel modo.
Fort Wayne non può salvarmi. L’infatuazione non è amore.
Sono quasi impazzito, ma mi ha mostrato chi ero davvero.
Non importa cosa fanno o dicono.
Non lasciare che te lo portino via!
CROSSROADS – INCROCI
Sono già stato lungo questa strada,
schiavo di qualcuno, come chi si vende per denaro
e non voglio tornarci più.
Ho visto cose che non avrei voluto vedere.
Ho infilato la testa in una ghigliottina,
ma non lo farei più.
Il mio passato distrutto e il mio presente sofferente
non mi faranno cambiare,
perché il futuro mi chiama per nome
e non mi fermerò, finché non avrò vinto questo gioco.
Mi guardo intorno. Vedo cosa non va.
Vi siete portati via il denaro. La musica è finita
e io non l’ascolterò mai più.
Pensate che il tizio con la cravatta nuova ne sia consapevole?
Che vi leccherà il culo mentre vi taglia la gola?
Io non lo farò più!
THE DRIFTER – IL VAGABONDO
Inseguiva con lo sguardo le strisce bianche nel cielo aperto.
Le seguiva e si allontanava da quelli che si era lasciato alle spalle
e, anche se lei gli mancava, era nato per viaggiare.
Una striscia bianca dopo l’altra, inspirava.
E’ un vagabondo e uno scommettitore.
E’ un girovago solitario.
E’ un sognatore. Uno che cammina parecchio
e la strada è la sua casa.
Tutte le sofferenze che ha collezionato
durante il viaggio lungo e tortuoso, sono ancora nei suoi occhi,
ma il sogno nel cuore del vagabondo non morirà mai.
Le persone diventano vampiri
lungo le arterie di queste autostrade.
I loro cuori sono avvolti nel filo spinato,
mentre si spostano da un posto all’altro.
Egli sa farli catturare dal vento, tutti i demoni che lo inseguono.
Una striscia bianca dopo l’altra, inspira.
Una striscia bianca dopo l’altra, espira.