We’d rather burn

I’D RATHER BURN – PIUTTOSTO BRUCEREI    
    
Piuttosto salirei sul rogo, oh!    
Piuttosto brucerei, oh!    
Piuttosto brucerei sul rogo, oh!    
Ma sappiate che tornerò    
e che sarò un morto risvegliato.    
Sarò un morto risvegliato    
che risorge dal rogo.    
E quando udirete la seguente melodia    
allora saprete.    
Quando udirete la seguente melodia    
allora saprete che sarò con voi.    
E quando udirete la seguente melodia    
allora saprete.    
Quando udirete la seguente melodia    
allora saprete che presto sarò con voi.    
Vi dimostrerò di essere in grado di recarvi un tale dolore    
con il mio delicato e fragile cervello femminile.    
Non vi permetterò di scappare.    
Piuttosto brucerò sul rogo, oh!    
Sapete che tornerò     
e che sarò un morto risvegliato.    
Sarò un morto risvegliato    
che risorge dal rogo.    
Non vi permetterò di portarmi via l’anima.    
Piuttosto brucerei sul rogo, oh!    
Piuttosto brucerei, oh!    
Piuttosto brucerei sul rogo, oh!    
    
LET ME IN – LASCIAMI ENTRARE    
    
Mangiami! Ingoiami viva!    
Apri le tue fauci enormi    
e lascia che vi scivoli dentro!    
Giù nella tua gola! Ingoiami per intero!    
Lasciami entrare e portami nell’ignoto!    
Mangiami! Ingoiami viva!    
Apri la tua bocca enorme    
e lascia che mi tuffi all’interno!    
Giù nella tua anima! Ingoiami per intero!    
Facci incontrare e non saremo mai più soli!    
Lasciami entrare!    
Fammi passare sotto la tua pelle!    
Lasciami entrare!    
Voglio vedere tutto.    
Voglio conoscere ogni cosa.    
Mangiami! Ingoiami viva!    
Apri la tua bocca enorme    
e lascia che vi scivoli dentro!    
Giù nelle tue ossa! Ingoiami per intero!    
Lascia che ci uniamo    
e mostrami tutto ciò che c’è da sapere!    
Mangiami! Voglio che mi mangi!    
Mangiami! Ingoiami viva!    
Apri le tue fauci enormi!    
    
STONE COLD BODY – UN CORPO FREDDO COME LA PIETRA    
    
Il corpo nudo. L’anima spogliata.    
La porta è sprangata e sono sola.    
Sono colpita dall’orrore.     
Dal vuoto e dall’isolamento.    
Ti piacerebbe entrare    
e toccare la mia pelle scossa (dai tremiti)?    
Siediti qui con me sul pavimento del bagno!    
Mi serve che tu mi dia qualcosa di più.    
Mi piace come la doccia bollente    
compensa il calore e l’amore.    
Lascio che l’acqua mi abbracci    
e riscaldi il mio corpo freddo come la pietra.    
Lo spirito nudo. La mente spogliata.    
Vado alla deriva.     
I miei occhi sono accecati.    
Respiro il vapore.    
Fingo di essere da qualche altra parte.    
Non vorresti entrare?    
Vedermi affogare e sentirmi cantare?    
Non troverai qui nessuna modestia.    
Niente di più che pura onestà, mio caro.    
Sono così fredda.    
    
CRY OF A BANSHEE – IL PIANTO DI UNA BANSHEE*    
    
In una notte spaventosa    
incontrò una donna sulle sponde del fiume.    
Era stato attirato dalla sua lamentosa canzone,    
anche se il vento continuava a soffiare.    
Gli alberi frusciavano al suono che emetteva.    
Si fermò a guardarla    
e credette che la canzone fosse destinata a lui.    
Lei piangeva. Oh, piangeva.    
Era la morte che prevedeva.    
Era il pianto di una banshee.    
In una notte spaventosa    
incontrò una donna avvolta in una bianca foschia.    
Camminò verso di lei e le chiese:    
“Mia bella signora. Perché siete triste?”    
Improvvisamente la sua melodia malinconica non fu più lieve    
e si trasformò in un urlo acuto.    
Lei già sapeva il motivo    
per cui era venuto.    
Perché lei era il presagio della morte.    
Era l’araldo della sventura.    
    
Note:    *(Spirito della tradizione irlandese)
    
ARMS OF THE OCEAN – L’ABBRACCIO DELL’OCEANO    
    
Nel fragore delle onde rabbiose    
la sua voce mi portava fuori rotta.    
Sentivo di aver bisogno di stare con lei in quel preciso momento.    
Parlava in modo così dolce    
e non potevo lasciarla tutta sola    
qui in quel profondo abisso blu scuro.    
Nuota con me sempre più avanti!    
Giaci con me nell’abbraccio dell’oceano!    
Oh, canta con me, mia signora del mare!    
Mostrami la strada con la tua melodia!    
Oh, mio caro e incauto navigatore!    
Raggiungimi sulla mia spiaggia!    
E’ più sicuro del mare in tempesta.    
Ho bisogno che tu stia qui con me, oh mio dolce sprovveduto!    
Segui la mia voce e prendimi per mano!    
Lascia che ti conduca nella terra promessa!    
Mi trascinò in un abisso senza fine    
senza che potessi fare niente.    
Mi trascinò nel sonno eterno.    
Scendemmo laggiù.    
Affondammo con un moto placido    
a giacere per sempre nell’abbraccio dell’oceano.    
Oh, canta con me, mia signora del mare!    
Cantami la tua ninnananna,    
così che possa andarmene in pace!    

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