Demon

I’VE BEEN WALKING (PART 1) – STAVO CAMMINANDO (PARTE 1)

Stavo camminando sulla Terra stanca.
C’è sempre la stessa vecchia atmosfera dai suoi albori.
Potrebbe essere stata una parte della tua vita.
Non ci sono cose lasciate in sospeso. Non ci sono destinazioni.
Nessuna terra promessa. Nessun El Dorado.
Solo un granello di sabbia.
Non c’è salvezza, né primavera a Lourdes.
Nessun mantra segreto. Nessuna super cura.
Le lanterne magiche si spengono ogni giorno.
Le lanterne magiche si sono già spente.
I remi silenziosi fendono il buio.
Le stelle sulle acque temono gli abissi.
Lascia che riposino in pace!
Da sempre si tenta di spezzare il guscio dell’uniformità.
Si crede nel calore e si dà ascolto agli avvertimenti.
Quattro cavalieri nella notte cavalcano nella squallida luce.
Hanno giurato di portare con sé il fuoco.
Nella litografia hanno mani incendiate.
Come il ragno divertito che si prende gioco della mosca
e fa scattare la trappola prima del martirio.
Ma da una sola riga orfana non si può capire molto.
Oh, la luce sul manoscritto è un frammento del presente!
Ho viaggiato per mari e brughiere.
Mi sono inginocchiato ad ogni altare
e la paglia bionda è stato il mio letto, sotto i ponti e sulla neve.
Lontano dalle strade e sotto le città,
con gli uccelli che viaggiavano a sud per scappare dal freddo.
Seguivo i segnali e il fumo delle ciminiere.
Ma come potevo cercare ciò che non conoscevo?
Ho perduto tutto nella tana del coniglio
ed ero io quello che stavate cercando.
Quando il vento soffia sulle fiamme attraverso le terre brulle
e i fiumi scorrono al contrario,
i serpenti si contorcono per dare la libertà ai dannati.
Decidi! La piazza del mercato è stata recintata.
Dividi! Il miracolo si offusca.

THE WIZARD OF ALTAI MOUNTAINS – LO STREGONE DELLE MONTAGNE ALTAI

Pantaloni rossi e il fantasma di un sorriso.
Ai piedi della montagna danzano i venti di Altai.
Il pilota di Havilland è sempre perso in trance.
Egli è reale se credi in lui.
Undici ore e io ancora non riesco a dormire.
Il fiume serpeggia nelle profondità della valle.
Pantaloni rossi e giacca di pelle.
Sono qui per seguirlo fino a casa
ed ero là quando una bomba esplose.
Undici ore e io ancora non riesco a dormire.
Tamburi lontani nella notte.
Il più malinconico suono delle montagne Altai
cresce lentamente e ti raggiunge.
Sono stato là per tutto il tempo
e li ho visti arrivare insieme, a cavallo del treno.

I’VE BEEN WALKING (PART 2) – STAVO CAMMINANDO (PARTE 2)

Appenditi, se non sei sfinito, a un albero di sicomoro.
Chiama e lo spaventapasseri accorrerà.
Albero di sicomoro! Triste quanto è nelle sue corde.
Dopo che il sole se ne è andato,
l’albero di sicomoro è triste quanto gli è possibile esserlo.
Il terzo giorno è agitato l’albero di sicomoro.
Dolcetto scherzetto! Servirebbe un giro di vite!
Avevo bisogno che tu risanassi l’alba pagana.
Bionda nocciola, scalò la cima di ogni torre.
Là mi rivelò il segreto dei viventi senza nome.
Lei lo ha scritto.
La pietra fluttua attraverso i cancelli del tempo,
dove le foglie risuoneranno per il disperso.
“Hai notizie del mio ragazzo, Jack?”
“Non questa volta”.
“Quando pensi che tornerà?”
“Non questa volta”.
“Qualcun altro ha ricevuto notizie da lui?”
“Non questa volta”.
Riposati qui adesso! Riposa la testa!
Il giorno è passato. Dormi con tutti i tuoi ricordi.
Un uccello messaggero blu.
La gente ora sa che non c’è nessuna montagna di Altai.
Nessun patto eterno. Nessun diamante perduto.
Nessun El Dorado. Nessuna ricompensa.
Nessuno lo ha visto.
Ora ciò che rimaneva dell’amore è sparito.
Il gelo avvolge le braccia congelate nella neve.
Il giorno spunta, così severo.
Cavalca la cometa lontano da qui!
Mettili in fila! Allestisci i saloni!
Ora loro ti hanno messo spalle al muro.
Sei un altro recluso di questa città.
Gli alligatori si guardano intorno, sebbene il cielo sembri gelido
e la pace è come una maledizione.

DEATH ROOM – LA STANZA DELLA MORTE

C’è tristezza nelle stelle.
Fuochi che tracciano una linea d’argento nel cielo.
La follia di non aver mai vissuto pienamente tutto ciò che c’è qui.
E’ tangibile la storia! E’ la mia ricompensa.
L’eternità. I ricordi. Una pietra angolare.
Seguitemi! Lasciate tutto!
E’ obsoleto e così dolceamaro.
Egli era corso a nascondersi.
Teneva un diario con scritte tutte le sue paure.
Era un piccolo sollievo.
Vorrebbe affondare e dormire con loro.
Sono nei suoi sogni.
Le sente sussurrare di questo nulla, ogni volta che la sera scurisce.
Le luci della città si riflettono nel telescopio tachimetrico di Norden.
Esse non sono reali,
come migliaia di vite che lentamente scorrono sotto di lui.
Una perfetta paranoia è una difesa ottimale contro di loro,
ma si distrugge ciò che si difende.
Il coltello può girare sul palmo
e sarai innamorato di te stesso fino alla fine.
Lasci un vuoto. Pagherai finché farà male.
Nessuno può vedermi. Il mio corpo è sporco.
Nessuno ha udito le parole d’avvertimento,
ma è difficile comprendere il passato quando non riposa in pace.
E’ sconfinato e lei se ne sta andando.
E’ illuminato per poter essere libero.
L’universo è libero. Riflette l’odio e la vita vissuta.
Le nostre menti corrotte sono al limite.
Su ali di rettile, lei si è perduta.
I tempi sono stati duri. E’ la figlia di vite mondane.
Dalla polvere alla polvere. Un tocco gelido.
Vorrei la pioggia in un giorno di pioggia.
E’ impensabile! Derivato da una verità autocostruita.
Hai messo su uno spettacolo
e nessuno saprà che sei stato tu a evitare l’odio.
Sotto una maschera e falso,
guarda il blu del cielo attraverso la luce che hai dentro!
Risplende nei tuoi occhi.
E’ impensabile! Derivato da una verità autocostruita.
Hai messo su uno spettacolo
e nessuno saprà che sei stato tu a evitare l’odio.
Sotto una maschera e falso,
illumini il cielo attraverso la luce che hai dentro.
Nei tuoi occhi. Come se avesse importanza…
Una rosa frantumata.
Sai già come la storia va avanti.
Preghi per un miracolo e te lo meriteresti.
Egli scriveva sempre poesie sull’amore e sulla sconfitta.
Secondo le sue promesse avrebbe dovuto tornare da noi,
come in una fiaba a lieto fine.
Raccontami, ti prego!
Il silenzio respira e in me sento la paura.
Le mie speranze sono solo fantasie. Come un sogno.
Ho viaggiato per mari e brughiere.
Ho vinto le mie paure e mi sono vendicato.
Tutto il tuo amore è stato come un letto per me,
sotto i ponti e sulla neve.
Ho vissuto la guerra. Ho sopportato la pioggia, disteso nel fango
e ho provato il dolore.
Oppure l’uomo dentro la mia testa è un bugiardo?
L’oscurità è pesante. Il sangue è più scuro.
Sono intuizioni mentali, nel timore che egli sia sordo e ottuso
e spaventato dalla ribellione.
Il suono è sparito. Tutto è capovolto.
Allora ti volti verso te stesso in un’idealizzazione mentale.
Scrivi petizioni in tuo nome, chiedendo l’assoluzione.
Per la mia mente è conveniente che io sia ragionevole.
E’ il momento! Gli occhi spalancati si levano verso l’alto.
E’ assurdo come l’amore, anche se non è il tuo.
Procedi! Gli ideali erano sbagliati e sono stati vissuti da ognuno.
Dimentichiamo il silenzio!
Dimentichiamo il passato che sta morendo!
Tutti i nostri idoli sono cibo per cani.
Desideri infranti che loro hanno rubato.
Lo abbiamo chiamato amore e abbiamo sostenuto i deboli,
ma la Terra è stanca.

THE CAGE – LA GABBIA

Come pensi di farlo?
Quando il treno avrà lasciato la stazione,
se avrai la volontà di cambiare,
mi troverai proprio fuori dalla tua porta,
con le scarpe polverose e la camicia
avvolta intorno agli occhiali colorati.
Sognerai ciò che ho visto, senza mai arrivare a me.
I muri sono sempre più alti di quel che sembra.
Parli sopra la tua stessa voce e ti aspetti che qualcuno ti risponda,
ma non riuscirai mai ad arrivare a me.
Non è una promessa, ma se la infrangerai,
non potrai soddisfare le loro aspettative.
Come pensi di dirglielo?
Io sono la gabbia che condividiamo, ovunque
e girerò intorno a te fino al giorno della tua morte.
Puoi provarci, ma non riuscirai mai ad arrivare a me.
Il muro è alto esattamente come lo vedi, ma io non scenderò.
Andremo d’accordo magnificamente.
Ascolterò le tue battute, mentre sbatterai il naso.
Il mondo adora i clown che sorridono quando affondano.
Dalla gioia alla malinconia, qualunque cosa tu scelga,
sarai sempre un perdente e lo sai.
E noi? Noi staremo insieme.
Ma il sogno che inseguivi è la visione di uno stolto.
Non arriverai mai a capire che non ci potremo mai incontrare.

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