THE AWAKENING – IL RISVEGLIO
Abbiamo incoronato un re senz’anima.
Quando tutte le porte sono chiuse, camminiamo da soli.
Sappiamo che ci osservi, lo hai sempre fatto
e ogni volta che chiudi gli occhi è come se ci facessi svanire.
Non ti sei mai chiesto se dormiamo la notte?
Dato che ce ne stiamo in silenzio, pensi di avere ragione,
ma in definitiva avrai sempre torto.
KING OF ERRORS – IL RE DEGLI ERRORI
Siamo incoronati dai nostri sbagli e persi nella solitudine.
Non abbiamo il coraggio di guardarci allo specchio.
Abbiamo incoronato un re senz’anima.
Ci siamo perduti nel silenzio
e non ci sono più errori da commettere.
Non abbiamo il coraggio di guardarci allo specchio.
E’ tempestato di crepe.
Ci chiamano re, poi ci guardano andare in pezzi.
Abbiamo perso il diritto al trono e incoronato il re degli errori.
Ci siamo perduti nel silenzio
e non ci sono più errori da commettere.
Non abbiamo il coraggio di spingerci oltre e barcolliamo,
quando non c’è più nessuno su cui fare affidamento.
Non ho il coraggio di spingermi oltre e vacillo.
Non sopporto più le vostre risate.
Sforzati e raggiungimi!
Avrai bisogno di urlare forte per arrivare fino a me.
Ci chiamano re, poi ci guardano andare in pezzi.
Abbiamo perso il diritto al trono. Chiamatemi re degli errori!
A NEW DAWN – UNA NUOVA ALBA
Sono stato spinto in questo mondo
e accolto a braccia aperte.
Sono nato come un eroe,
ma nelle profondo di questo regno so che non è vero
e per varie ragioni ho perso la mia fede in te.
Nella città del diavolo continuiamo a rialzarci e a crollare.
Questo re è incoronato dai suoi errori e ha perso il diritto al trono.
Ponete sulla sua testa la corona degli errori!
Il vostro re non ha un’anima!
Tutto quello che abbiamo sempre voluto è sentirci proprio come te,
ma siamo persi in questa prigione di echi silenziosi.
Ho bisogno di vedere, di esaminare la mia interiorità,
fin nei suoi recessi e di poter esprimere ogni cosa.
Di liberarmi completamente.
So che il vostro sentimento di sconforto è uguale al mio.
WAKE A CHANGE – AVVIARE UN CAMBIAMENTO
Oggi ho smarrito la strada.
Oggi ho perso la voglia di dire quello che ritengo sia vero.
Mi sento stordito. Devo avviare un cambiamento.
Di solito vago senza meta e scelgo la via più semplice.
Mi sento frastornato. Devo avviare un cambiamento.
Perché nessuno conosce il nostro cuore,
non quanto noi stessi ed è questo che ci tiene separati e lontani.
Ma qualcosa otterremo
e sconfiggeremo questo mondo che ci tiene schiavi.
Se non consentiremo al silenzio di attardarsi.
Se gli permetteremo al massimo di aleggiare in superficie,
qualcosa che ci renderà liberi arriverà di certo.
Non restiamo nel silenzio!
Abbattiamo questo mondo che ci rende schiavi!
Distruggiamo questo mondo che ci fa soffrire!
Crediamo che il sole sorgerà per accogliere un giorno di rinnovamento!
Mi sento stordito. Devo avviare un cambiamento.
ARCHAIC RAGE – FURIA ARCAICA
Nel profondo di me stesso, giù fin nell’infinito,
là esiste la mia nascita e là esiste la mia morte.
Tu mi fai del male!
Mi permetti di respirare, ma io continuo a sanguinare.
Eppure non dominerai a lungo.
Questo regno è nostro e noi diventeremo più forti.
Ci eleveremo, perché nulla resta per sempre uguale.
Ti nascondi quando non c’è nessuno a cui dare la colpa,
ma noi risorgeremo dalla cenere e dalla pietra,
perché chi sono io per te non riflette la verità.
Una nebbia di vapori nelle valli
rende più difficile scegliere chi seguire
e sugli altari di giorni dimenticati,
il sacrificio serve a procrastinare la putrefazione.
Questi involucri hanno perso la capacità di soffrire.
Di sperare e di respirare in piena libertà.
Non c’è più rimedio. Gli involucri siamo noi.
BARRICADES – BARRICATE
Non hai mai pensato che è finita?
Che siamo ormai perduti?
Che non ci convinceremo mai a cambiare?
Non hai capito che è finita?
Siamo quelli che hanno il battito del cuore troppo accelerato.
Quelli che non avrebbero mai ammesso di essersi persi.
Abbiamo combattuto per troppo a lungo.
Siamo stanchi e abbiamo visto i nostri compagni morire.
Ci gettiamo a braccia aperte,
con le ferite spalancate e i palmi bucati,
ma tu starai a guardare e ci lascerai sanguinare.
Lascerai che le vene si prosciughino perché tutti lo vedano,
ma noi non crolleremo. No!
Mi sono gettato tra le braccia dei Cieli,
mostrando le mie ferite perché tutti le vedessero.
Me lo avevi giurato.
Abbiamo combattuto per troppo a lungo.
Siamo stanchi e vogliamo solo vedere le barricate che crollano.
BLACK UNDERTOW – RISACCA NERA
Solo il respiro nelle tenebre sembra una risacca nera.
Solo il respiro nelle tenebre lascia che tutto si riveli.
La libertà ottenuta sembra una risacca nera.
La bruma del mattino scaccia via la notte,
ma da questo cuore non se ne andrà mai. Resterà per sempre.
Solo la solitudine mi capisce e non cambierà mai.
Conosco questo movimento altalenante. Come si distende e si ritira.
Alla fine la libertà sembra una risacca nera.
Siamo liberi, tenuti in sospeso, come in una risacca nera.
Ci siamo dentro tutti insieme.
THE FIRE – IL FUOCO
Sono stato preso con il raccolto e sono volato via tra le fiamme.
Siamo tutti uguali.
Semi neri dell’autunno nella fredda pioggia invernale.
Siamo tutti uguali.
Vieni! Vieni a smembrarci!
Ho sempre sentito che era una questione che riguardava noi, non te.
Sono spezzato in due.
Vieni a smembrarci!
Ho sempre sentito che era una questione che riguardava me, non te.
Ora io sono stato fatto a pezzi.
Sono passati sei mesi. Siamo stremati e congelati.
Anche il fuoco lo è? Brucia ancora?
Siamo arrivati con l’autunno e ce ne andremo con l’inverno.
I nostri cuori sono sempre più estenuati.
Siamo feriti e pieni di freddo.
Ho preso la mano di un mio compagno.
L’ho fissato negli occhi e gli ho detto:
“Torneremo in primavera,
ma quel giorno l’allarme per i bombardamenti sarà straziante”.
HYMNS FOR THE BROKEN – INNI PER QUELLI IN PEZZI
Ho bisogno di svanire, come inghiottito. Dimenticato.
Mi devo affrettare, prima che in queste terre
sia troppo buio anche per vedere.
Ho bisogno di svanire!
Offrimi il tuo aiuto! Mostrami che anche tu ti senti così!
Urla forte! Questi inni sono dedicati a quelli che si sentono in pezzi.
Tu mi conosci. Conosci ogni mia mossa.
Mi osservi e sotto il tuo sguardo non avrei mai dovuto essere ferito.
Ascoltami! E’ il momento per me di imparare.
So che mi stai sorvegliando,
ma con queste fiamme, spinte dal vento che viene dal mare,
finirò per bruciare.
MISSING YOU – MI MANCHI
Mi manchi da sempre.
Avevo bisogno di te quando stavo male
e l’ho desiderato così tanto da non ricordarmene più.
Dove sono andati i giorni in paradiso?
Rimpiazza questo dolore con qualcosa di nuovo!
Con pensieri magici che dal bianco passino al blu.
Mi aggrappo a qualcosa che sembri una favola,
alla ricerca del Santo Graal.
Mi sei mancata da sempre.
Un grande pennello bianco e uno blu.
Uno sarò io e l’altro sarai tu.
Le speranze di ascendere presto si legano al discendere.
Le domande sui perché continuano a cantare delle mie sconfitte.
Ci sono frecce di fuoco e una terra nella neve.
Quando mi sveglio mi sento debilitato.
THE GRAND COLLAPSE – LA GRANDE ROVINA
Vorremmo restare intrappolati in sogni senza fine.
Vorrei viaggiare in un posto dove mi senta meno insicuro
e non mi arrenderò mai fai tu.
Ti sono arrivato così vicino.
Cadiamo come piume. Cadiamo per sempre.
Sappiamo che ci osservi.
Ma davvero resti a guardarci crollare?
Gran parte di me è andato in rovina
e non si può più opporre al passato.
THE AFTERMATH – IL SEGUITO
Sono triste e il tempo non mi guarisce.
Aspetto, bevo e intanto sanguino.
Capisco che dovremmo andarcene.
Aspetto sanguinando il momento di partire.
Abbiamo spiegato le vele sul mare aperto,
verso luoghi sconosciuti e invisibili.
Sarà una rotta eterna,
senza alcuna indicazione di come condurre una nave che affonda.
Spero che un giorno il sole ci indichi la via.
Che spazzi lontano le nubi raccolte sul nostro cammino.
Se solo potessimo approdare a riva,
dove sarei al sicuro, anche se ancora ferito.
Ricordo i venti e le brezze autunnali.
Ricordo ancora i giorni in cui giocavamo a fare i re.
Ora le ceneri ardenti danno luce a speranze e sogni.
E’ Dicembre. Non puoi mettere a tacere le grida.
Ricordo una luce che avrebbe dovuto trasformare le tenebre.
Ricordo i giorni in cui giocavamo a fare i re.