BREATHE EMPTINESS – RESPIRARE IL VUOTO
L’adorazione declina e preghi che spunti la luce,
ma soltanto echi rispondono.
Questa è l’alba di una nuova notte.
Una visione distorta dell’amore.
Sono senza difese e mi trovo di fronte a colui
che dovrebbe proteggermi con parole di conforto.
Respiro il vuoto e la degradazione.
Non c’è nessuna luce.
Questa è l’unica cosa reale per me.
Mi è stata negata e non c’è nessun amore.
In un secondo, collasso con un gemito.
L’ultimo bagliore rimasto muore.
I sentimenti sinceri vengono rimpiazzati.
I nostri colori vengono prosciugati
e veneriamo il vuoto che abbiamo dentro.
Nell’assenza di luce vengo maciullato dalle mani che mi nutrono.
Nell’assenza di luce vengo soffocato dalle mani che mi nutrono.
Mi sveglio dai miei sogni troppo spaventato persino per respirare.
L’oscurità si avvicina e inghiotte ogni cosa.
Non ho mai provato una paura simile.
FLATLINE – LINEA PIATTA
Muoio dalla voglia di sapere se mi lascerai andare
e lentamente consumerai la mia ragione.
La mia voce è inaridita. Non riesco a parlare.
Le parole mi si sono incastrate in gola.
Le emozioni sono una linea piatta.
Non sai quali sono le parole giuste da dire?
Potrei dirti addio oggi.
Abbracciami! Dedicami una preghiera!
Le promesse sul futuro non hanno significato.
Dimmi addio e lasciami morire!
Sei un’insensibile bugiarda!
Le promesse sul futuro non hanno significato.
Per un breve istante scorgo una luce fioca.
Sento di adorarla, mentre svanisce.
Il sole che conosco è verde, ma non è destinato a me.
Ti prego, stai lontana dai miei sogni!
Non ci sei solo tu. Ci sono anch’io.
HERETIC PULSE – IMPULSO ERETICO
Questo è un altro esempio di fallimento in divenire.
Nonostante il sangue dalle mie mani sia stato lavato via,
non sono purificato.
Nel tempio della stella della morte gli impulsi ci guideranno
attraverso i viticci più robusti.
Al di sotto sia fatta la tua volontà,
incarnata in un debole impulso eretico.
L’attesa durerà poco.
Il bubbone raggrumato sotto la carne tornerà in superficie.
La pulsazione che credevo fosse svanita,
ora batte col giusto ritmo nella sua disarmonia.
La morte continuerà a gettare le sue ombre,
finché non stringerò alleanza col buio.
VERMIN – INFESTANTI
Quanto manca ancora prima che spunti una debole luce?
Li sento strisciare e se il sole sorgesse,
lentamente, molto lentamente, li farebbe svanire.
Divorano la mia carne.
Vengono di notte.
Anche se sono sveglio,
chiudo gli occhi e faccio finta di essere morto.
Vengono di notte e si saziano.
Cerco di non guardarli.
Chiudo gli occhi e fingo di non essere lì.
Li conosco per nome e nonostante sia stato tentato
di parlarci e di chiamarli, non ci riuscirò mai.
Di notte si nutrono con calma su queste ferite spalancate
e, finché la notte non se ne va,
il loro veleno ristagna nel mio cuore.
THE DIVIDED – DIVISI
Come mai siamo così lontani,
quando dovremmo sentirci vicini?
Mi tengo aggrappato al cuore
e conto i giorni che ci separano.
Sepolto in profondità da qualche parte,
laggiù c’è un cuore incancrenito.
E’ sepolto in profondità da qualche parte
in un luogo che ci appartiene.
Stare così vicini ci farà separare.
Abbiamo fatto così tanta strada finora,
soltanto per cadere sulle ginocchia?
Mi tengo aggrappato al cuore,
spaventato dalle distanze.
Non sono certo di quello che dovrei dire.
Mi sento inadeguato.
Frammenti di ricordi sono infilati
come chiodi arrugginiti nel mio cuore.
Dobbiamo restare qui e vivere tutto questo?
Siamo divisi.
Dobbiamo restare qui e vivere tutto questo?
Dovremmo accorrere in aiuto di quelli divisi.
PLAGUEWIELDER – PORTATORE DELLA PESTE
Quello che ci resta oggi non è molto,
quindi evitiamo di festeggiare!
Se non altro la tua coscienza è pulita in questo nuovo giorno.
Il sentore della peste cresce
ed è talmente familiare o almeno così sembra.
Una vuota imitazione dell’amore.
Un nuovo giorno in ombre di grigio.
Non dovresti andartene,
semplicemente perché non posso sanguinare.
Tocca le nostre rovine,
solo per renderti conto di quanto siamo danneggiati!
Questo peso graverà per sempre
e la speranza non c’è davvero mai stata.
Quanto è diventato fatiscente tutto questo!
La condizione in cui ci troviamo è logora.
E tutte le ferite che ci siamo procurati lungo il cammino,
in continuazione?
Quello che ci resta da dire non è molto,
quindi evitiamo di festeggiare!
Se non altro la tua coscienza è pulita in questo nuovo giorno,
ma ora siamo entrambi corrotti.
DEATH PARADE – SFILATA DI MORTE
Mi sento esausto
e in un certo senso è tutta colpa del dolore.
Sono innamorato del rimorso,
ma spero che passi in fretta.
I progetti che abbiamo fatto si sono realizzati
e un tempo su di noi brillava la luce.
Quando ti avvicinerai in questa sfilata di morte senza fine,
sarà il giorno in cui non saremo lontani dalle ombre.
Non sono pronto. Rigira pure il coltello nella piaga!
Stiamo correndo sul vetriolo.
Sotto la superficie trattengo il respiro.
O sono le tue mani sulla mia gola?
THE VESSEL – IL VASO
Quando le ombre si allungano
e penetrano tra le emozioni,
lei mi accarezza.
E’ un atto di disperazione. Vile e attendista.
Il risentimento gli succederà simile a nausea.
Ottimo! E’ solo una questione di quando e come,
assecondare il tuo abbraccio amorevole.
Un errore. Poi l’accusa.
Il vero motivo sarà più evidente di quanto si possa pensare.
Non c’è nulla di cui andare fieri,
mentre cammino su questo terreno non consacrato.
Non c’è nulla di cui andare fieri,
se siamo quello che siamo.
Dottrine di sottomissione sono incise sui nostri cuori avidi.
Questo è il vuoto in cui affondare.
Camminiamo su questo terreno non consacrato,
morendo sempre un po’ di più.
Sì, moriamo sempre un po’ di più.
Questo è il vuoto in cui affondare,
perché siamo sempre più divisi.
Non c’è nulla di cui andare fieri,
quando non si riconosce ciò che si è perduto.
Questo terreno arido riflette ciò che c’era un tempo.
OBSIDIAN – OSSIDIANA
Sono appeso a un filo e sento la tensione che cresce.
I monoliti del lamento sono inaccessibili a tal punto
che le spiegazioni della ragione vengono ascoltate, ma fraintese.
Inutilmente ti diletti con la disillusione.
Dovrei camminare nel fuoco per sentirti.
Lo sputo sul mio volto è ancora caldo,
come un dolce promemoria.
Sono disgustato dalle fragili parole delle promesse
e ogni singolo tentativo è un fallimento.
Sono appeso a un filo di rassegnazione.
Venire a patti con tutto questo farà la differenza.
I miei giorni sono pieni di paura.
Sono innamorato della tua passione/odio.
Sono innamorato di te.
Come fossi inutile e facilmente rimpiazzabile,
ti diletti con la disillusione.
DEAD ON EARTH – MORTI SULLA TERRA
Siamo futili con la nostra compassione
e i morti intonano il loro canto funebre.
Le labbra si spaccano ad ogni ghigno,
quando facciamo finta di sorridere.
Siamo come morti sulla Terra.
La nostra fame non sarà mai soddisfatta
e non ci sarà un nuovo inizio.
Piangeremo per l’ultima volta
quando i morti cammineranno sulla Terra.
Non resteranno parole non dette, né preghiere
e non sto scappando.
Siamo come morti sulla Terra.
Una volta ci amavamo l’un l’altra.
Ora che cosa deciderai di fare?
Se questa è un’evoluzione e noi stiamo morendo,
allora la libertà è simile allo sconforto
e il suo nulla è il mio mondo.
Siamo come morti sulla Terra.