THE THIRD ARM – IL TERZO ARTO
Dai fuoco alla tua casa!
Dai alle fiamme la tua sedia!
Lascia che la tua Roma cada!
Limita le tue preoccupazioni!
Considera una seconda possibilità
di fare le cose per bene!
Inciamperai e cadrai lungo il ciglio della strada.
Una seconda possibilità
di fare le cose come si deve!
Appassirai e morirai,
non appena un altro giorno si staccherà dalla luce.
Hai riconfigurato il tuo codice
e il tuo spirito ti ha tradito.
Ora stai affondando. Cerca di stare a galla!
Le onde si smorzeranno.
Come vedi te stesso?
In una corsa individuale a senso unico?
Come riesci a vivere in quella penombra?
Sei così assorbito dalla tua prestazione autogestita!
Considera una seconda possibilità
di fare le cose per bene!
Una seconda possibilità
di fare le cose come si deve!
Affonderai, ma poi riemergerai.
Va tutto bene. Prendi il coltello!
WISH I WAS HERE – VORREI ESSERE STATO QUI
Tutto considerato non so in cosa credere.
Ho detto ai miei amici di non essere sicuro
che loro siano reali
e scruto negli specchi alla ricerca di prove
che sono davvero qui.
Mezzo dentro e mezzo fuori da questo macchinario guasto
e stanco fino al midollo del mio evanescente malessere,
sono tornato dal vuoto
con il vuoto ancora dentro di me.
Oh, quanto vorrei essere stato qui!
Guardo la mia vita scorrere in una TV muta
e le immagini che vedo sono soltanto forme su uno schermo.
Tirami fuori dal mio sogno al rallentatore!
Inizia un altro giorno ancora nella dissolvenza
e sto impazzendo.
Non lasciare che io sia tutto questo!
Basterebbe un sussurro o un bacio
per sancire il mio destino nell’abisso.
Anestesia.
Tutto ciò che vedo m’inganna,
ma troverò la via verso casa.
Madre acida! Padre resinoso! Sono cieco!
THIS IS NOT UTOPIA – QUESTA NON E’ UTOPIA
Esasperazione. Degrado.
Diffamazione. Riecheggiano.
Autossessione. Autofellatio.
Masturbazione. Sanguinamento.
Tutte le lingue sarcastiche riescono a esprimersi.
E’ il modo in cui si agitano, ma per me non funziona.
Metti un pacifista in un’arena
e guardati lo spettacolo cruento!
Questa non è utopia.
Questa è una sentenza.
Isolamento. Terapia.
Alienazione. Da impazzire!
Continua a sognare e respingi la verità.
Se si abbassano le tue difese
sei soltanto un semplice pezzo di carne.
Cerco solidarietà nei likes che non ho mai visto.
Gli ego s’innalzano nell’aria.
Una volta in movimento sono simili a Dio e levitano.
T’invitano a partecipare e ti allontanano dalla grazia.
Tra le puttane e i ladri
non posso che servire macchine senza Dio.
Dominazione. Violazione.
Molestia. E’ da impazzire!
PARTNERS IN CRIME – COMPLICI NEL CRIMINE
Siamo innamorati e siamo nella stessa immagine.
Facciamo scorrere via tutte le altre figure.
Non è sufficiente dire le nostre preghiere
e non c’è altro che può servire a respirare.
Ci alimentiamo come una cosa sola
e siamo persi nel nostro ritratto di rabbia.
Qui nella nostra canzone
c’è l’essenza dell’amore e del tradimento.
Siamo complici nel crimine.
E’ lo sporco dell’amore. Stronzi avvinghiati,
come sanguisughe in salamoia
o grappoli in una vite.
Siamo all’inferno e questo luogo buio non si lascia.
Cerchiamo di scappare e io ti sto dietro.
Se tutta questa sofferenza è reale
siamo gli unici a provarla.
La mia forza è nella tua debolezza.
Il tuo fallimento è nel mio successo.
La tua forza è nella mia debolezza.
Il mio fallimento. I tuoi baci.
Siamo soli.
Avanti! Non abbiamo paura!
Avanti! Coltiviamo questa cosa!
Normalizziamola!
SANCTIFICATION – SANTIFICAZIONE
Le luci sono all’interno di quest’opera d’arte
e nulla le è paragonabile.
Perché ho visto Dio.
Egli è nel battito del mio cuore
ed è sempre stato là.
Gli occhi si dilatano quando tremo.
La fiamma è luminosa
e all’esterno si consuma un incubo.
Lascia che il bosco marcescente decada!
L’indifferenza per i punti di vista banali
si avvolge intorno alla mia felicità.
L’indolenza sigillerà la pace con un intenso e umido bacio.
Apparteniamo al sole
e non alla terrena morte del corpo?
E chi dice che questa non è l’unica condizione?
Perché questo è il luogo a cui appartengo.
Lascia che il bosco marcescente decada!
Sogno una rivoluzione della fede.
Che salti via la valvola e venga riscritto il codice.
Mi nutro degli spazi intermedi
ed evoco i Cieli con un marchio sulla lingua.
Credo che questo sia l’Eden che percepisco.
Porte aperte e muri che respirano.
E’ l’opulenza dei re.
Credo che questa sia la perfezione che ho raggiunto.
Nessun altro premio verrà nell’arrivare al settimo cielo.
Sono innamorato di qualcosa di chimico
e da qui sarà tutto in discesa.
Abbandonarsi. Partecipare. Aprirsi.
EXISTENTIAL – ESISTENZIALE
Sono la progenie del vuoto,
trasmessa dall’oscurità fino a qui.
Prodotto di un mare spietato
e dotato di un’immortalità temporanea.
Trasformato in tempo e spazio
e innamorato dei miei stessi limiti.
Finché il diavolo mi ha guardato in volto
e ha scostato la mia maschera.
Oscillazione neuronale. Dissolvenza.
Sono lucido? E’ semplicemente esistenziale.
Qui nel buio non c’è nessun altro
e per questo percepisco solo me stesso.
E’ un’anomala particolarità,
ma se l’ho creata io, chi ha creato me?
Tradito dallo spazio interiore,
sono sincero o sto impazzendo?
Ci sono una serie di realtà
o soltanto il nulla e me?
Dio non si fa mai prendere dal panico
lassù solo con se stesso?
Non puoi andare avanti a credere che l’atemporalità*
che senti dentro un giorno si scopra non essere altro che niente.
Nient’altro che un’illusione.
Chinati di fronte all’entrata!
Riallineati all’eclissi!
Quando la rivelazione ti farà mettere in ginocchio
chiedi al tuo Dio: gli occhi morti ci vedono ancora?
Se tutto questo è soltanto una foglia nel vento,
allora io che cazzo sono?
Note: *(Condizione che prescinde dal tempo)
WHAT DO YOU WANT ME TO DO? – CHE COSA VUOI CHE FACCIA?
Hai remato in mare aperto per duemila giorni.
Non vedevi la riva e a malapena ricordavi come fosse.
Sono qui per aiutarti.
Sono qui per dare un senso a questo mondo.
Che cosa vuoi che faccia?
Mi hai dissolto in sale.
Mi hai affogato nella candeggina.
Mi sono dissolto in fumo.
Non mi hai mai dato un dito.
Sono qui per aiutarti.
Sono qui per una ragione. Per una riflessione.
Che cosa vuoi che faccia?
Dai un peso alle parole che dico
e ci ritroveremo in un altro giorno!
BETWEEN THE ATOMS – TRA GLI ATOMI
Dov’è il tuo Dio quando cominci la discesa
nelle profondità delle sabbie del presente?
Ti spezzi malamente nel cuore del tuo buco nero
che ti trascina nel delirio.
Il biancore ti colpisce
non appena si profila l’orizzonte degli eventi*.
La traiettoria è cambiata.
Frani verso l’afasia**.
Strisciamo fuori dalla nostra tomba!
L’albero della vita alla fine cadrà
e siamo fuori dallo sguardo della provvidenza.
E’ questo ciò che volevi.
Che cosa resterà di questi giuramenti pagani?
Potresti non sprofondare mai,
ma potresti anche non venirne mai fuori.
Non sai che cosa ti resta
per arrivare a vivere un altro giorno.
Resisti! Il martello picchia sui chiodi
e la realtà comincia ad offuscarsi.
Resisti sulle tue posizioni!
Siamo fatti per spezzarci.
Resisti, ragazzo!
Le stelle sono diventate come sabbie mobili
e ti spingeranno pezzo dopo pezzo nel vuoto.
Note: *(Superficie immaginaria che circonda i buchi neri)
**(Disturbo del linguaggio causato da danni cerebrali)
LIQUID LIGHT – LUCE LIQUIDA
Ascoltate i nostri salmi balbettanti!
Paroloni che abbiamo scritto
quando eravamo nelle tenebre.
Abbiamo costretto i nostri giovani
ad ascoltare le nostre parole
e abbiamo cancellato le loro menti.
Hanno obbedito e pronunciato le preghiere,
bruciando le loro connessioni.
In breve tempo abbiamo cambiato le nostre idee.
Abbiamo perso l’amore in una luce liquida
e nella vergogna non siamo riusciti a rinnegarla,
permettendo a questa piaga di diffondersi.
E’ andata troppo oltre.
Lennon e Slick ’66 ti hanno fatto viaggiare.
Resta a letto e nutri il tuo cervello!
La nuova alba di Huxley*.
Sotto acidi nel ’69. Tutto è andato storto.
Brian, Sid, Peter, Skip e Roky. Tutti morti.
Vieni ad ascoltare le parole degli uomini morti
e di quelli clinicamente pazzi,
mentre ti conducono lungo il sentiero
che loro stessi hanno percorso
ed esortati a fare lo stesso!
Sveglia!
Note: *(Scrittore britannico che usava allucinogeni)