UNTETHERED ANGEL – ANGELO PERSO
Hai creato questo mondo intorno a te.
E’ il tuo universo.
Ma a dispetto delle buone intenzioni,
non poteva andare peggio di così.
Confusione e paura ti hanno lasciato appeso a un filo
quando discutevi con le voci nella tua testa.
Angelo perso, che cadi nell’oscurità,
non aver paura di lasciarti andare!
Rinunciare a te stesso ti renderà libero.
Dubbi e disappunto.
Incubi e giorni sprecati.
Non puoi vivere la vita in questo modo.
Qualcosa deve cambiare.
Incertezza e ripensamenti
sono ingarbugliati e pieni di nodi.
Evitarli ad ogni costo è una scelta dolorosa a cui assistere.
La paura non può vivere dentro di te!
Spingiti fino al tuo limite!
Affronta i timori che hai dentro!
Risorgi dai morti!
Angelo perso, che cadi nell’oscurità,
non aver paura di lasciarti andare!
Apri il tuo cuore e sii libero!
PARALYZED – PARALIZZATO
La rabbia. La pressione.
Soffochi le tue parole una volta ancora.
Senti i nervi tesi. La frustrazione è indescrivibile.
Vedono attraverso di te, come carta sottile.
Come se vedessero lo spirito all’interno.
Un cuore che non prova dolore è assuefatto al gioco.
Mi spezzo sotto la tensione.
Sono paralizzato.
Lo sguardo di un estraneo è come una ferita
che ha ripreso a sanguinare,
silenzioso come la morte.
Vittima. Martire. Come Daniele nella fossa dei leoni.
Ancora ed ancora.
Un cuore che non prova dolore è assuefatto al gioco.
Mi spezzo sotto la tensione.
Sono paralizzato.
E’ un inesorabile drenaggio mentale?
Che cosa puoi ottenere?
Guardare la vita attraverso lenti sottili e frantumate
ti garantisce che finirai per rimetterci.
Ci si spezza alla fine di questa sequenza.
Sono paralizzato.
FALL INTO THE LIGHT – CADERE NELLA LUCE
Impressi sull’acqua, certi ricordi si dissolvono.
Gli occhi cominciano ad aprirsi
e l’oscurità si disperde.
Il tempo e lo spazio sono come rose,
i cui petali cadono e svaniscono.
Cadono nella luce come in un sogno del passato.
Troppo amore per noi non è abbastanza.
Un tempo ero davvero cieco per poter vedere.
Non c’è nulla di sacro e soltanto Dio lo sa.
Girati verso il sole e guardati nell’anima!
Troppo amore per noi non è abbastanza.
Un tempo ero davvero cieco per poter vedere.
Troppa speranza non sarà mai abbastanza.
Mi è diventato così chiaro.
La verità mi è ovvia.
BARSTOOL WARRIOR – GUERRIERO DA BAR
In un angolo buio e appartato
di una locanda dimessa vicina al porto
siede il locale guerriero da bar e conversa col suo gin.
Riflette su decisioni passate.
Fa un cenno per un altro bicchiere.
E’ condannato ad essere un uomo
di cui questo mondo si dimenticherà?
Un prigioniero con un mostro sulla spalla?
Chiamala sfortuna! Chiamalo destino!
Chiamala trappola per il resto dei miei giorni!
Servimi come si deve!
Che cosa è andato storto?
Qual è il mio posto?
Nel bagliore delle luci lampeggianti,
sul ciglio della strada,
lei si aggrappa ai lividi sulla sua pelle.
Cerca di segnalare il pericolo,
con gli occhi pieni d’angoscia.
Lui si accorgerà del mondo di sofferenza in cui lei si trova?
Oppure è troppo tardi?
E’ stata sfortuna? E’ stato il destino?
O un passato da cui lei non può scappare?
Non va bene. Qualcosa non va.
Qual è il mio posto?
Promesse. Pianti inutili.
Tutto è vuoto.
Non si accetta mai la colpa
e non ci si sa liberare della vergogna.
Un fiume di lacrime
e intanto i mesi diventano anni.
Tutto è uno spreco.
Qualcuno non vuole cambiare
e oggi soltanto un’ombra rimane.
Nessuno può salvarti e non c’è nessuno da salvare.
E’ scritto: diventerai tutto ciò che fai,
ciò che provi e ciò che sogni.
Ora sto levando l’ancora
e non mi guarderò alle spalle.
Sto guardando a una nuova vita.
Ora capisco qual è il mio posto.
ROOM 137 – STANZA 137
Qualcuno cerca di dirgli qualcosa.
Ascolterà? Dovrebbe ascoltare?
Qualcuno sta morendo per scoprire qualcosa.
Ci ragionerà? Qual è il motivo?
La vedi là sulla soglia?
La morte sta arrivando.
La vita non ci sarà più.
L’ossessione mi guida.
La mia mente è rannuvolata.
Qual è il messaggio? Sto esaurendo il tempo?
Qualcuno sta cercando. E’ in cerca di qualcosa.
La morte si sta avvicinando per numeri.
Qualcuno sta morendo per conoscere la risposta.
La chiave per il paradiso. Numero 137.
Portami nell’aldilà! Rivelami ciò che non riesco a trovare!
Un’infinita serie di numeri, nascosti appositamente.
La vedo lì sulla soglia.
137 per sempre.
Tra le dimensioni una linea di confine.
137. Sto esaurendo il mio tempo.
Lascia che io veda prima di morire!
S2N – RAPPORTO SEGNALE/RUMORE*
Stiamo facendo attenzione? O andiamo alla deriva?
Troppe azioni negative.
Non sufficienti reazioni positive.
Qual è la condizione dell’umanità?
Dove sono la pace e l’armonia?
Libera il segnale! La tua voce interiore!
E’ tempo di trascendere e di bloccare il rumore.
Il rapporto segnale/rumore diventa la risposta.
Il mondo continua a girare,
mentre noi ci aggrappiamo alla ruota.
Hai sentito le notizie?
Sono un mare impetuoso di circostanze.
Sofferenza. Stenti. Guerra. Abuso.
Guanti sterili nascondono mani sporche.
La verità è scioccante.
Cambiamenti climatici.
Inondazioni, incendi e uragani.
Overdose. Suicidi. Morti innocenti.
Paura e razzismo. Bugie senza fine.
Sesso e fede. Terrore.
Droga e armi. Vite strappate e morti innocenti.
Il rapporto segnale/rumore definisce la ragione.
Il mondo continua a girare,
mentre noi ci aggrappiamo alla ruota.
Le nostre ferite cominciano a rimarginarsi.
Le chiacchiere si assopiscono
e il messaggio viene rivelato.
Note: (In elettronica è la relazione tra potenza del segnale e rumore).
AT WIT’S END – ALLA FINE DEL BUON SENSO
Lascia che ti aiuti!
Quanto ci vorrà perché tu capisca?
Stai peggiorando e sta uccidendo la tua interiorità.
Non posso farcela
e sento che dovrai affrontarlo con le tue forze.
Vuoi essere lasciata da sola.
Non abbandonarmi ora!
So che ti sta riducendo in pezzi.
Non abbandonarmi ora! Torna a vivere!
Credi che ti stia chiedendo troppo,
ma non arrenderti.
La paura genera odio e apatia.
Sei vuota e scarica.
Hai perso la fede e non c’è nulla da fare.
Perché mi escludi?
Sei agitata, disturbata e piena di amarezza.
Non riesco a capire.
Insonne e logorata, fissi il soffitto.
Stordita, sedata e intossicata.
E’ assordante! Spegnilo!
Sta bruciando e non c’è via d’uscita.
Mi hai chiesto di ascoltarti,
ma non posso andare avanti nemmeno un altro giorno.
Ho mentito. Non volevo ammetterlo.
Ciò che ho perso è ancora dentro di te.
Manca un pezzo. Vedi il buio nei miei occhi.
Macchie per cui non c’è cura.
Stai giocando. Smettila di fingere!
Questo flusso che ti scorre dentro senza fine è perverso.
Non abbandonarmi ora!
OUT OF REACH – FUORI PORTATA
C’è qualcosa in questa ragazza.
Qualcosa di magico.
Giuro che ha gettato un incantesimo su di me.
Non è la prima volta,
ma potrebbe essere l’ultima.
Non voglio che questo momento scivoli via.
E’ difficile trovare le parole.
Nessuno mi siede accanto.
C’è un’atmosfera confidenziale,
ma quasi non riesco a respirare.
Lei non mostra interesse,
eppure sono elettrizzato e in attesa.
Mille volt mi attraversano.
Le sue onde mi travolgono.
Al di sotto, fuori portata,
la risacca è una mia fantasia.
C’è tristezza nel suo sorriso.
L’amore. E’ stato soltanto un istante.
Vicino, ma lontano, lei lo insegue ogni giorno.
Una promessa di tornare.
E’ un attesa lunga tutto il tempo
e sembra che abbia smarrito la strada.
Fuori portata.
Troppo difficile da raggiungere.
Lasci che la tua vita scivoli via.
Fuori portata.
Troppo difficile da raggiungere.
E’ già un altro giorno,
ma sebbene ti senta ferito e spaventato,
sei più forte di quanto lo fossi ieri.
PALE BLUE DOT – PUNTINO AZZURRO
Sei così lontano da casa
e hai percorso una grande distanza.
Flebili sussurri oltre il confine
si sovrappongono uno dopo l’altro.
Un solitario punto di luce,
catturato da un ultimo sguardo.
Un isolato accenno di vita scoperto per caso.
Creatori di Dio. Distruttori di sogni.
Codardi senza spina dorsale e guerrieri senza paura.
Bambini pieni di speranza. Madri e padri.
I nostri fiumi ricolmi di sangue si accendono d’odio.
Adoriamo gli eroi, i re e i santi,
ma chi può salvarci da noi stessi?
Tutti voi ricorderete mai la vita di un tempo?
Tutti voi disprezzerete o amerete,
vivendo fuori dalle vostre vite?
Questo punto isolato si scaglia nel buio cosmico
e ci sembrerà di smarrirci se verremo spazzati via.
Creatori di Dio. Distruttori di sogni.
Cercatori di conoscenza e coraggiosi esploratori.
Bambini pieni di speranza. Madri e padri.
Siamo tutti insieme in questo luogo che chiamiamo casa
e perduti nello spazio siamo soli,
ma chi può salvarci da noi stessi?