WASTE OF SKIN – SPRECO DI PELLE
Apri di nuovo i tuoi occhi iniettati di sangue
e sei un potenziale cadavere infarcito di dolore.
Il veleno che ingurgito è nefasto.
Hanno bruciato e nascosto la mia umanità.
Correggono i tuoi atteggiamenti
e ti ruotano intorno.
Il sangue mi spinge a remare con forza.
E’ un errore e non è a tempo.
Cammino mascherato
ed è tutto ciò che sono diventato.
Scappo asservito a un destriero impazzito,
con la morte sul mio cammino.
Improvvisamente mi sento tradito.
Non provo emozioni, ma ora capisco.
Potrebbero mostrare pietà o fartela pagare.
Sei colpevole. E’ l’esecuzione dell’essere umano.
Sono più morto che se l’avessi firmato.
Che spreco!
Desidero il silenzio
che riempie il mio cuore di sofferenza.
Che vergogna!
La corruzione umana è nel mio sguardo
e vorrei essere nella mia tomba.
Dove potrei andare a nascondermi
con questa scia di sangue sul mio sentiero?
Non posso negare di essere un peccato vivente.
Credo che sarò sempre uno spreco di pelle.
Che spreco!
Scappo alla ricerca del silenzio
che riempie il mio cuore di sofferenza.
Che vergogna!
La corruzione umana è nel mio sguardo
e vorrei essere nella mia tomba.
Vaffanculo!
HALO OF BLOOD – AURA DI SANGUE
Un silenzio gelido si riversa sulla notte.
Scuro come il sangue che ti scorre dentro
è il guscio vuoto che una volta eri tu.
Spaventosi bisbigli ti circondano
e instancabili sono i canti di vendetta.
Afferra la tua lama e vieni fuori a giocare!
Sei cresciuto tra i viventi,
ma ora sanguini in mezzo ai morti
sulla via verso gli inferi a cui appartieni.
Ti seguo, mentre indichi la via.
Attraverso una nube rossa, dici.
Prendimi per mano e infila la vena!
Caricati di questo dolore
e sii la mia aura di sangue!
Rendi le mie lacrime fango!
Toglimi questa angoscia!
Fammi odiare!
Figlio della notte, cammina con me!
Illumina il sentiero!
Portaci fino all’aura di sangue!
SCREAM FOR SILENCE – URLARE PER IL SILENZIO
E’ una lunga strada per il fondo del punto più basso.
Dalla base verso l’alto, devo affogare il mio dolore.
Se senti il bisogno di alimentare la mia agonia,
devi trovarmi la vena.
Il domani urla per ottenere silenzio
e il caos sussurra violenza.
Grida la verità e la verità non parla mai d’amore.
Non ho mai voluto avere ragione.
Perché sono finito a essere solo?
Urlo contro il mio riflesso,
soltanto per accorgermi che non c’è nessuno in casa.
Ehi! Che succede se sei ancora vivo?
Soffrirai abbastanza per piangere?
Se le lacrime allagheranno il nostro terreno sacro
allora il mondo andrà avanti a girare.
Sono felice. Sono strafatto.
Non avrai il coraggio di toccarmi,
di provare qualcosa
e non sarà come se te ne importasse.
Sono al sicuro.
Volerò via e farò un tentativo.
Hai rinunciato.
“Addio”, mi hai detto mentre morivo.
TRANSFERENCE – IMMEDESIMAZIONE
Vengo trascinato nella luce,
come se non ci fosse nulla di sbagliato.
Vengo spinto verso un luogo a cui non appartengo.
Sento gli angeli caduti che cantano il mio requiem.
Faccio un passo e supero il confine.
Do una rapida occhiata alle mie spalle
e vedo che vivi nel peccato.
Fa così male, come una guerra interiore.
Osservo la lama che punta i miei occhi.
Sollevo lo sguardo, dove il male raccoglie le mie bugie.
Mantieni una promessa, se mai ci riuscirai!
Non dire nulla. Soltanto uccidi!
Circondato dagli arti della mia rovina,
ancora gridi qualche ultimo addio,
mentre i miei demoni sorridono con freddezza
per le loro definitive smentite.
Cerco di muovermi.
Mi spoglio. Vendo la mia anima.
Nero corvino. Sono fuori controllo.
Sono finito. Gettato all’inferno.
Ne pago il prezzo. Ne sento il peso.
E il diavolo si commuove.
BODOM BLUE MOON (THE SECOND COMING) – LA LUNA PIENA DI BODOM* (LA SECONDA VENUTA)
Ero un uomo che raramente desideravo essere.
Lei voleva un legame da creare con te
e lui voleva delicatamente accarezzarti i capelli.
Era la prima venuta. Il figlio e l’erede.
Sdraiati! Chiudi gli occhi se hai il coraggio!
Prima che te ne accorga sarai laggiù.
Hai procreato il mio prossimo regno.
Cosa ti aspettavi di vedere?
Affogheremo nelle acque verso la fine.
Lo farai anche tu,
perché noi stiamo già affondando.
Non guardare mai oltre! Fuggi!
Dicono che ci sarà un mese da aspettare,
per un giorno qualsiasi
e il mietitore non ti darà tregua.
Meglio se ti metti a correre e non ti guardi indietro!
Sembrano tutte uguali. Che strada prendere?
Il cadavere del lago Bodom verrà per te.
Affogheremo in acque così fredde.
Lo farai anche tu,
perché noi stiamo già affondando.
Alzi il tuo volto provato
e stai pregando una volta ancora.
Cerchi di sopravvivere,
ma sei alle porte della morte.
Corri! Quale via è più sicura?
Non puoi tornare indietro.
Dormi o resta in attesa del prossimo attacco!
YOUR DAYS ARE NUMBERED – I VOSTRI GIORNI SONO CONTATI
Lo farò a modo mio
e vi prometto che un giorno tutti voi crollerete.
Non vedo l’ora di liberare quest’odio puro
e, sicuro come l’inferno, farà male davvero.
Vi ricordate? Pensavate che mi sarei arreso
e che mi sarei piegato a voi,
ma ho continuato a urlare e a sputare
e mi sono preso una fottuta incazzatura.
Aspettate e vedrete!
La lama lucente del mio coltello ha già versato del sangue
e un triste e cupo sentimento sta bussando alla mia porta.
Non cancellerò i vostri nomi dalla mia lama
finché non avrò inciso il mio nome sui vostri volti.
Non so più controllare questa furia brutale
ed è meglio se pregate Dio,
mentre berrò il vostro sangue
e ve lo sputerò sulle vostre brutte facce.
Al culmine della follia sono rabbioso
e ossessionato dal voler vedere la vostra sofferenza mentre morite.
Guarderete il sole tramontare,
come le puttane che siete.
Aspettate che la luna sorga insieme alla mia pazzia.
Ci siamo quasi!
Sono felice di vedervi liberi.
Eravate incatenati, ma io avevo la chiave.
I vostri giorni sono contati e sono 33.
Venite qui! Seguitemi!
Sarò veloce. Vedrete.
I vostri giorni sono contati e sono solo 33 cazzo di giorni.
DEAD MAN’S HAND ON YOU – LA MANO DI UN UOMO MORTO SU DI TE
Ho percorso una lunga strada fino a quaggiù
soltanto per vedere e sentire il tuo bagliore.
Voglio dormire. Semplicemente andare alla deriva.
Madre Kalì*, rimboccami le coperte! Fammi entrare!
Fammi uscire!
Il cielo, la terra e il mondo degli inferi.
Concedimi il bianco, il rosso e il nero!
E’ tutto ciò che chiedo.
E’ tutto ciò che mi serve.
Ti prego, vieni da me!
Ho bisogno di nutrirmi.
Se soltanto mi lasciassi amarti
ed essere di un autentico blu.
Sarei qualcosa di più di una mano di un uomo morto
posata su di te.
Raccontami menzogne! Non me lo negare!
Madre Kalì, sarai la mia sposa?
Dipingerò di nero le tue rose
e ti mostrerò il paradiso.
Tutto per carezzare la tua pelle un secondo ancora.
E’ ciò che voglio e ciò che farò.
Amami di nuovo e ti permetterò di uccidermi!
Note: *(Feroce manifestazione divina hinduista)
DAMAGED BEYOND REPAIR – DANNEGGIATO SENZA POSSIBILITA’ DI SOLUZIONE
Distrutto e in una profonda disperazione
sono danneggiato senza possibilità di soluzione.
Sono stanco. Bevo un altro bicchiere.
Crollo. Insisti sui miei tagli freschi!
I miei pugni sono lacerati.
Il tempo sta finendo.
Le ferite del passato.
Il riflesso nello specchio che si annienta giorno dopo giorno.
Sto cercando la luce
e smetto di bisbigliare.
Alla fine ti va bene stare laggiù.
Desidereresti progredire,
ma non indietreggi e hai ferite dappertutto.
Cerchi di svanire nella notte
e di sbarrare il tuo cuore sanguinante.
Essere un uomo in pezzi
non è mai sembrato così buio.
Ti siedi e affondi nella risacca sulla spiaggia.
Ti lasci andare e muori.
Smetti di lottare e pronunci il tuo definitivo addio.
Il problema è che sono morto e nessuno lo sa.
Cammino tra ombre viventi
e danzo in mezzo ai defunti.
Le solite, vecchie motivazioni si sono spente
e nessuno lo sa.
Le campane a morto risuonano.
E’ così che vanno le cose.
Aspetto che faccia buio.
Ti lanciano un’ancora di salvezza mentre vai alla deriva,
sempre più lontano da queste fredde mura,
come a una scimmia sulla sua ultima strada della verità.
Spreco. Fatico a respirare.
Il rasoio. Urla il mio cuore.
E’ così che vanno le cose.
ALL TWISTED – TUTTO INGARBUGLIATO
Quando ormai il danno è fatto
e non c’è più nulla da dire,
sono appiattito a terra, solo e in pezzi.
Spacca la bottiglia!
Batti la sbronza sul tempo!
Rompi in pezzi lo specchio
e afferra un mazzo di possibilità!
Come sono finito qui?
Ancora una volta in quest’incubo
a cantare il solito ritornello.
E’ questo il mio destino?
Quella era la mia vita?
Ho soltanto visto sprazzi davanti agli occhi.
Ho visto parecchi sorrisi
e ho provato le lacrime di gioia.
Oh, la speranza!
Ho tutta la vita per distruggerla.
Alti e bassi in un buco angusto.
Ogni successo è seguito da una fottuta caduta libera.
Vivo tra cose ingarbugliate.
Respiro in un’esistenza in cui devo resistere.
Questo è il mio destino.
Questo è il mio mondo.
Non so quanto sono stato via
e non ricordo le cose che ho fatto.
Tutto sembra così sbagliato.
Sembra sempre troppo bello
che debba costantemente essere incompreso.
Vivo in disparte. Allontanato.
Facce dimenticate che un tempo avevano senso
ridono del mio orgoglio e cantano la mia canzone.
La mia vita è tutta ingarbugliata.
E’ così sbagliato?
ONE BOTTLE AND KNEE DEEP – UNA BOTTIGLIA, IMMERSO FINO ALLE GINOCCHIA
Ancora la serenata della notte.
Presto sentirai la pioggia che lava via il tuo dolore.
Il peccato è la tua peggiore droga
e bisbigli “Venite fuori, ovunque voi siate!”
Sei intossicato e osservi le stelle.
Sul lago Bodom lentamente si dispongono nella notte buia.
Vogliono che tu ti faccia un altro goccio.
Farti sentire in questo modo è l’ultima cosa che berrai.
I pugni in aria.
Vengono con disprezzo.
Vengono per distruggere.
Gli spiriti del lago Bodom sono di nuovo furiosi.
Qualcosa ti passa accanto.
Aspetti di capire cos’è.
E’ al lago Bodom che dirai il tuo ultimo addio.
Presto ti troverai seduto in terra,
la bottiglia mezza piena
e manderai giù le sorsate finché non se ne andranno.
Scapperai verso le acque gelide.
E’ al lago Bodom che affogherai.
Afferra la bottiglia!
Spaccala contro le rocce!
Ti senti al sicuro,
ma non hai armi e questo è un grosso errore.
Ti sdrai sul pontile e ti consegni agli incubi,
in un turbinio di faville.
Testi richiesti da V. R.