A DAY FOR REDEMPTION – UN GIORNO PER LA REDENZIONE
E’ questo il nostro momento di innalzare i vessilli
e reclamare ciò che abbiamo perduto.
Vendichiamoci delle vite che ci hanno sottratto!
Non importa quale sarà il costo.
Gli ultimi tra noi rimarranno
con un desiderio di redenzione.
E’ per noi l’ultima possibilità
di aspirare all’ascensione.
Riscatteremo le vite che ci hanno rubato.
Vedo un giorno per la redenzione.
Ascoltate le voci in coro che vi chiamano per nome!
Quel nome che è stato impresso tra queste bianche pareti.
Sembra che ora io abbia trovato la mia strada
verso la valle dei re.
E’ questo il giorno di affrontare il terrore
e porre fine alla tirannia.
Di distruggere la presa che hanno su di noi
e liberare la nostra gente.
Gli ultimi tra noi rimarranno
con un desiderio di redenzione.
E’ per noi l’ultima possibilità
di aspirare all’ascensione.
LOST IN A STARLESS AEON – PERSO IN UN EONE SENZA STELLE
Ero intrappolato in un gioco
a cui non ho mai giocato.
Qual è il mio scopo?
Qual è il mio destino?
Un gioco di stolti senza regole.
Ma ingannerò questa vita
e te ne accorgerai presto.
Non sono un’anima su cui fare esperimenti!
Troverò l’estremità di questo labirinto
e finalmente metterò a tacere
il vuoto che tormenta i miei giorni.
Tu hai creato questo mondo inferiore.
L’ombra di un sogno.
Ma la mia ombra non è in vendita
e questo è il mio addio definitivo.
Il mio ultimo addio.
Ho vagato nel tempo.
Ho vagato nel tempo e attraverso lo spazio.
Ho vagato nel tempo.
Risate hanno riempito la mia vita,
ma ormai soltanto il dolore conosce il mio nome.
Sono perso in un eone senza stelle.
Questo sentiero interminabile si snoda davanti a me,
alla ricerca della fine
e il vuoto mi circonda.
Sto scendendo sempre più giù.
Non posso sfuggire all’oscurità verso il sole.
Volerò via
e, sebbene io sia perduto,
ho già vinto questo gioco.
IN FROZEN FIELDS – IN CAMPI CONGELATI
Siamo stati chiamati alle armi.
Non era la nostra guerra,
ma è il nostro destino.
Siamo stati strappati alle nostre case.
Siamo stati separati.
Infelicità per tutti dove non crescono fiori!
Le mitragliatrici illuminano la notte.
Siamo vivi,
ma marciamo verso la guerra
nei campi dei morti.
Là troveremo una terra ricca
e una polvere nascosta ancora più ricca,
lavata dai fiumi e benedetta dal sole
nelle pulsazioni delle eterne menti.
Siamo morti.
Non molto tempo fa eravamo vivi
ed eravamo amati,
ma ora giaciamo nei campi dei morti,
dove grandi anime sono decedute
e l’aria si trasforma in luce.
Il fumo si addensa nel cielo
e sentiamo la morte che ci si aggrappa addosso.
Siamo troppo giovani per morire!
L’anima ci viene sradicata
e la neve che cade è accecante.
Cercherete di ritrovare la strada
verso i luoghi da dove venite.
Verso l’abbraccio dei vostri cari.
Ma la morte vi si opporrà.
Siamo disorientati dentro le trincee,
alla ricerca di una via di fuga.
Respiriamo i gas.
Tentiamo di sopravvivere.
Troppo acido.
La morte scende come pioggia.
Siamo stati chiamati alle armi.
Non era la nostra guerra,
ma ancora moriamo per la causa.
Siamo stati strappati alle nostre case.
Siamo stati separati.
Non ha nessun senso il nostro ruolo in questa guerra!
MARCH TO WAR – IN MARCIA VERSO LA GUERRA
Alzate le vele e accendete le torce!
Salpiamo verso i mari oscuri.
Rive di sangue segneranno il nostro passaggio
e distruggeremo tutto ciò che ci sbarrerà il cammino.
Dall’oceano porteremo il fuoco
e daremo alle fiamme chiunque ci si opponga.
Le spiagge bruceranno
e verranno incendiate le pire.
Grazie ai polmoni e alla furia canteremo le nostre canzoni.
Marciamo verso la guerra!
Sangue per tutti!
Facciamogli assaggiare il fuoco!
Marchiamo il nostro ruolo nella storia,
incidendo i nostri nomi nelle grandi sale!
Ci riuniremo ai nostri padri,
non appena riusciremo a violare queste maledette mura.
Dalla nave calpesteremo la terra
e porremo l’assedio.
Racconteremo la nostra storia
attraverso il sangue versato sulla sabbia.
Ora come una cosa sola marciamo verso la gloria.
Nessun luttuoso pianto da ascoltare!
Nessun faticoso peso da portare!
Il vento ci guiderà laggiù.
Ora dormiamo tra le braccia del mare.
Riprendiamoci il regno
e una volta ancora saremo liberi!
Non dimentichiamo mai chi siamo!
Non dimentichiamo mai ciò che abbiamo perduto!
I ricordi si sono congelati nel passato,
ma i nostri cuori che bruciano scioglieranno il ghiaccio.
Non dobbiamo più temere la fine!
Ci stanno aspettando coloro
che abbiamo perso tra le onde
e le cui ceneri verranno rianimate dal fondale.
REBIRTH – RINASCITA
Il vento gelido dall’artico nord
mi fa penetrare i brividi nelle ossa e nello spirito.
Le anime ne sono lacerate.
Stiamo viaggiando verso la morte ineluttabile
e alla fine nessuno ne verrà liberato.
Rimarranno ceneri e polvere
e l’uomo in nero ci cagionerà sofferenze e dolore.
Perché lo spirito mortale dovrebbe restare orgoglioso?
Passa dalla vita al suo riposo nella tomba.
La mano del re che ha generato la lama è nascosta
e celata nella nebbia.
Sospinti nelle tenebre,
nessuna fiamma ci illuminerà il cammino.
Il nostro destino è scritto
e non possiamo cambiare il passato.
Sorgete nella luce
e camminate di nuovo sulla terra!
La maschera di Dio è ora deposta sul volto dell’Uomo.
Rialzatevi dalle bare annerite,
fatte per le spoglie umane!
Risorgete dai feretri dorati,
sepolti a sei piedi di profondità!
Sollevatevi e soffrite nella carne!
MASTER OF THE DEAD – IL SIGNORE DEI MORTI
La morte mi circonda.
I defunti sono venuti a riscattare il loro prezzo.
La profezia è leggendaria
e ora dobbiamo capire che la morte
sta marciando veloce contro le nostre deboli mura.
Le vite volano via.
I pianti colpiscono le orecchie assordate.
Per un eone abbiamo atteso che il possente demone
ponesse fine a quest’odio.
Che frantumasse i cieli e purificasse la terra.
Che portasse la distruzione per la nostra rinascita.
Oh, Signore! Perché non ascolti le nostre grida?
Oh, Signore! Risvegliati dalla morte e sorgi!
Oh, Signore! Abbiamo bisogno di te un’altra volta.
Oh, Signore! Il gioco è finito.
E’ tempo di morire.
I manoscritti secolari nascondono le risposte al nostro dramma.
La guerra infuria
e da soli non possiamo resistere, né combattere.
Ho visto città morire
mentre cercavano una soluzione.
Mi hai voltato le spalle
e mi hai accecato,
eppure ancora abbiamo bisogno di te.
Questa suggestione si riversa su di me
per trarti dal tuo sonno
e recito le scritture per evocarti dall’abisso.
Eppure il mio potere mi tradisce.
Ero davvero io il prescelto?
I Cieli mi rinnegano.
Oh mio Dio, che cosa ho fatto?
THE EVERLONG NIGHT – LA NOTTE PERPETUA
Al risveglio i miei occhi m’ingannano.
E’ questa la fine?
Do il benvenuto alla morte, mia unica amica.
I miei pensieri lugubri mi consumano.
Sono la mia tangibile tristezza.
La stanchezza mi seppellisce
e non posso fermare questa follia.
I miei ultimi secondi scorrono via.
Il giorno diventa notte
e la notte diventa giorno.
Non so controllare il caos che ho dentro.
Ti prego! Liberami da questo peccato!
Le ossa doloranti mi confondono.
E’ la fine,
ma non posso voltarmi a guardarti.
Amica indesiderata,
il dolore vivo mi divora,
ma sono ancora sveglio.
La mia anima stravolta non è tua.
Non puoi prenderla.
I miei ultimi secondi scorrono via.
Il giorno diventa notte
e la notte diventa giorno.
La pazzia ha il sopravvento su di me.
Ti prego! Liberami da questo peccato!
Qual è il colore della fine?
Lo vedo ora che sto discendendo.
Camminerò da solo in questa notte eterna.
Qual è il significato di questa vita?
Le ultime speranze mi abbandonano.
Non è la fine,
perché la morte non è qui per ghermirmi!
Non posso fingere che mi unirò a loro,
gli antichi padri.
Sono destinato a putrefarmi qui
in un’esistenza da contemplare?
AT THE SHORE OF SILVER SAND – SULLA SPIAGGIA DALLA SABBIA ARGENTATA
Oh, rallegratevi uomini mortali
agli albori del vostro apice!
I vostri passi saranno segnati dai frammenti del tempo
e la vostra vita finirà con la gioia con cui è giunta.
Il giudizio di giustizia vi aspetta nei Cieli.
Sull’eresia le devote stelle si allineano.
Avete lasciato un’eredità che resisterà alla prova del tempo.
Un marchio sulle vite di chiunque conosciate.
I venti del tempo non potranno cancellare
le vostre impronte sulla neve.
Non per le ricchezze e non per le storie.
E’ per la gloria che combattiamo.
Più belli delle rose sono i fiori di fuoco.
Una sfumatura di sabbia argentata
indica il punto dove il mare lambisce la terra.
Lasciate questo mondo da soli,
ma presto vedrete quella vita
che potrete chiamare vostra e che vi renderà liberi per sempre.
Il vostro passato terreno vi definisce,
ma alla fine un’esistenza eterna vi consacra, amica immortale.
Perso nella polvere,
nulla può più ferirmi.
Ho forgiato uno scudo così resistente
che la vita non può toccarmi.
Perso nella polvere,
la vita non può toccarmi.
MY HOME, MY GRAVE – LA MIA CASA, LA MIA TOMBA
Forzato all’esilio,
il tuo nome è perduto.
Bandito dalla vita,
ogni giorno scorre uguale.
Spinto al limite.
Lasciato qui solo.
Tutto, tranne che dimenticato, sono rimasto qui.
Sono stato abbandonato a soffrire
e non ho una vita da reclamare.
Come ci si sente a vedere il tuo mondo libero in fiamme?
Sconto la mia condanna senza mai sgarrare.
Raccolgo il mio giudizio
e maledico questo giorno.
E’ tutto ciò che sono: il guscio vuoto di un uomo.
Ho smarrito la strada
e resto qui.
Il tempo non mi può spezzare.
Voglio liberarmi da queste catene.
La pioggia lava via la luce fioca di un nuovo giorno.
Sto qui ad affogare
e mi aggrappo ai cieli,
inzuppato dal gocciolio delle mie lacrime.
E’ tutto ciò che ho.
Sono destinato a vivere i miei giorni
da nessuna altra parte se non qui,
con un costante desiderio,
ma non farò più ritorno.
Sono di nuovo in cammino.
La notte è lunga.
Sempre alla ricerca, sono accecato dalla luce
e fiumi di infelicità si riversano dai miei occhi.
Lo giuro nella rabbia: mi pento di ciò che ho fatto.
Lo giuro con tutto il mio odio: reclamerò chi sono.
UPRISING – INSURREZIONE
La paranoia si diffonde.
Il contagio delle pubbliche relazioni riprende.
Cercano di somministrarci droghe
per farci rimanere inebetiti
e sperano che non ci accorgiamo
di ciò che ci circonda.
(Andiamo avanti così!)
L’ennesima promessa.
L’ennesimo seme.
Un’altra bugia ben impacchettata
per tenerci intrappolati nell’egoismo.
Fasce verdi strette intorno alle nostre menti
e infinite pastoie burocratiche
per tenerci lontani dalla verità.
(Andiamo avanti così!)
Non ci costringeranno!
La smetteranno di umiliarci!
Non ci controlleranno!
Ne usciremo vittoriosi!
(Avanti così!)
Controllo mentale intercambiabile.
Avanti! Lasciate che la rivoluzione ottenga il suo pegno!
Se riuscirete a far scattare l’interruttore
e ad aprire il terzo occhio
capirete che non dovremmo mai aver paura di morire.
Ribellatevi e riprendetevi il potere!
E’ l’ora che ai pezzi grossi venga un attacco di cuore.
Sapete che il loro tempo sta per giungere al termine.
Dobbiamo unirci e guardare le nostre bandiere sollevate.
(Avanti così!)