6 FT. OF ANGER – SEI PIEDI DI RABBIA
Tutto produce una domanda
quando il tempo è un fattore,
ma non me ne posso preoccupare.
Tutti parlano di giustizia,
ma la verità è stata dimenticata.
Sei sotto accusa, ma non sotto processo.
Voltatevi verso di me per la risposta giusta
e io vi dirò che tutto è
caos, fiamme e terrore.
Sono sei piedi di rabbia.
Panico, stragi e disordine.
Sono sei piedi di rabbia.
Accumulo tensione senza costruire ponti,
perché non mi interessano.
Il peso della mia coscienza è più leggero dell’aria.
Mi sono piegato, ma mai spezzato.
TIME AND AGAIN – PIU’ VOLTE
E’ un buco senza fine
quello in cui mi sembra di essere intrappolato.
L’assenza di luce è ricolma di peccato
e ho perso praticamente tutto.
Non c’è più vita.
Lasciamo che la solitudine cominci!
La vergogna di tutti gli errori che ho commesso
mi perseguiterà senza sosta
fino alla fine dei miei giorni.
Non ho più scelte disponibili.
Ho fallito.
Fine dei giochi.
La solitudine fa il suo ritorno.
Più e più volte,
appassito, in pezzi e diffidente,
ho avuto bisogno di trovare un po’ di serenità.
Più e più volte
la vita mi ha contrastato fino alla fine.
Ho bisogno di trovare un po’ di serenità.
La mia vita è soltanto un gioco a perdere.
Mi guardo e vedo il disdegno.
Il senso di colpa è sempre vivo.
Non c’è più tempo.
Resta soltanto il vuoto.
KING OF NOTHING – RE DEL NULLA
Sei dovuto salire su un piedistallo
e decidere dall’alto.
Sei il governatore del vuoto.
Non serve essere corretti.
Con un mantello invisibile
siedi sul tuo trono di sabbia,
come un vero principe della vanità.
Fai un cenno alle persone
e le saluti con la mano.
Con la schiena ben dritta,
soddisfatto di essere nel giusto.
Ti sei convinto che sia semplice
e che tutto sia bianco o nero,
col tuo metro personale
che sempre si esprime a tuo favore
e decreta in modo auto indulgente.
Quel sapore è il più dolce tra tutti.
Ma sulla tua testa poggia una corona di piombo
e la tua vita è soltanto una serie di giorni che volano via.
Sei davvero un re!
Davvero il re del nulla.
In questo mondo di illusioni
la tua parola è legge.
La tua voce risuona come il tuono
e tutti ti ascoltano con ammirazione.
Hai posto le tue regole su una tavola di pietra
e noi ci inchiniamo alla tua saggezza
e ti adoriamo per ciò che ci hai mostrato.
LEAVE ME ALONE – LASCIAMI SOLO
Quando una vita si spezza diventa silenziosa
e appassisce come una foglia in Autunno.
Quando la fede è decretata senza di te
ciò che rimane è una speranza che muore.
Devi lasciarmi solo!
Non importa ciò che farai,
perché se griderai
io non sarò tenuto ad ascoltare.
Lo scrivo nero su bianco:
quello che hai fatto non mi ferirà più.
Ho soltanto bisogno di proseguire con la mia vita.
Ora, quando i colori volgono al grigio,
le ombre ti offrono la compagnia più dolce
e l’indifferenza si trasforma in conforto,
la vita mente in un mondo di illusioni.
La verità farebbe più male delle bugie.
Sono immobilizzato,
ma ho bisogno di muovermi.
La verità farebbe più male delle bugie
e questo ci deprime.
COME ON IN – ENTRA
Una sensazione. Un odore.
Una sfera in movimento
fatta di sconfitta, tristezza e delusione.
Un nuovo bambino coraggioso
e nuovi fiumi d’odio.
Una spirale discendente di vita e di morte.
Vezzeggia l’eroe e rifiuta il resto!
Oltre le pareti del peccato e del disprezzo
troverai il piacere della sofferenza e della liberazione
in 40 piedi di fango e sangue.
Entra!
Entra nel buco nero della mia anima!
Entra!
Non c’è luce alla fine del tunnel.
INSIDE YOU – DENTRO DI TE
Tutto crolla.
Non restano parti vitali.
Penso di essere pazzo.
Cerco di decifrare il codice della mia pelle.
Tutti i segni sono lì
e li vedo dappertutto.
Voglio che mi riveli
cosa c’è dentro di te!
(Voglio saperlo!)
Cosa c’è dentro di te?
(Devo saperlo!)
Voglio sapere cosa senti,
che odori percepisci
e che sapore hai.
Lo specchio mostra il mio gemello cattivo.
Nell’oscurità tutto è più chiaro
e ora vedo le tue paure.
L’auto indulgenza è un peccato
e per me sei soltanto uno strumento.
Quali saranno le tue ultime parole?
BLEED – SANGUINARE
Quando la fine sarà più vicina
avrò bisogno che sanguini per me.
Manca da affrontare un’ultima sconfitta in battaglia.
I tuoi colori congeleranno, rosso su bianco
e ti mostrerò come sanguinare per me.
Non lasciare che la tua rabbia mi si rivolti contro!
Non permettere alla tua fame di nutrirsi di me!
Il ruvido stato di sofferenza a cui ti ho indotto.
Il sacrificio e la paura con cui ho maledetto la tua carne.
Eppure ancora desidero più di quanto tu possa offrire.
Il rito è nato in questa umana dispersione
e le mie labbra sono ricoperte dal sapore della tua fuga.
Ora, sì ora, potrai risplendere attraverso di me.
Non lasciare che la tua rabbia mi si rivolti contro!
(Tutto il tuo odio mi fa sanguinare).
Non permettere alla tua fame di nutrirsi di me!
(Tutte le tue emozioni mi nauseano).
Non lasciare che la tua rabbia mi si rivolti contro!
(Nessuno dei tuoi risorti sarà riscattato).
SCARRED – SPAVENTATO
Non posso più vivere in questo vuoto.
Il sangue scorre freddo
e la carne è morta.
La mia mente mi gioca scherzi che vorrei fossero reali.
Sono stordito
e credevo di poter provare qualcosa.
I miei pensieri si susseguono ripetitivi
e fluiscono in un unico senso.
Non ho modo di tornare indietro.
Sto muovendomi veloce in direzione del suolo.
Ho paura.
Vorrei provare un dolore reale.
Vorrei essere liberato dalla carne.
Levarmi la pelle tumefatta di dosso.
Essere scarnificato.
La mia mente è debole
e la mia anima è come fatta di sabbia.
Ho un’aureola da banco dei pegni macchiata di ruggine.
I pensieri tristi sono la mia compagnia
e ho bisogno delle bugie per mantenere la presa.
Soffro dell’afflizione del miscredente
e “salvezza” è la parola che mi tormenta.
Urlo. La lacerazione produce un rumore silenzioso.
L’auto compiacimento è la mia nuova droga preferita.
TOKEN – PEGNO
Ciò che hai fatto è fatto
e non serve piangere per me.
Sono morto da tanto tempo.
Non sepolto vivo. Svanito.
Le cose che ho detto e quelle che ho fatto.
Tutto ciò che ero non c’è più.
Lascia perdere! Lascia che riposi!
Me la sono cercata
e tu hai mancato l’obbiettivo.
Come pegno della tua gratitudine
ti lascerò qui con la tua agonia.
C’è un momento e un luogo
per tutto ciò che facciamo.
Non è adesso,
ma non è mai troppo tardi per pentirsi.
Ciò che provi non è sbagliato,
perché hai avuto la tua occasione,
ma ora è passata.
Ero là, ma ora non ci sono più
e ti è rimasto un proiettile con su scritto il mio nome.
Capisci che cosa hai fatto?
ALL THE VOICES – TUTTE LE VOCI
Non voglio che sappiano
come ho scoperto chi è il più debole.
Ehi, tu! Perché non vedi ciò che vedo io?
(Buio. Freddo. Nero come la pece).
Ehi, tu! Perché non senti ciò che sento io?
(Non parole, ma bugie ed è così strano).
Ehi, tu! Perché non provi ciò che provo io?
(Soltanto dolore, così reale e truce).
Ehi, tu! Devi aver parlato con me!
Ho solo bisogno di vedere e di sentire.
Tutte le voci nella mia testa
mi convincono di essere nel giusto.
Tutte le voci nella mia testa
che non riesco mai a tacere.
Non mi lasceranno mai
e io mai rinuncerò a loro.
Sono le voci nella mia testa.
Sembra che tu non riesca a capire
(ciò che vedo, ciò che sento e ciò che provo)
e che non riesca ad afferrare ciò che sono.
(Sono te, sono me, sono chiunque).
Hai bisogno di andare avanti.
(Vai! Vattene! Addio!)
Lo so. Devi aver parlato con me!
Ho solo bisogno di vedere e di sentire.
Sono costretto ad ascoltare le voci nella mia testa
che mi convincono di essere nel giusto.
ENIGMA – ENIGMA
Il fuoco brucia in un nocciolo interiore.
Non serve più respirare.
Paralizzato fino alle ossa,
il cuore non batte più.
Si diffonde il gelo.
Le funzioni corporee si bloccano
e il sangue non scorre più.
E’ la fine assoluta.
Non ci siamo più.
Ci si dissolve.
Si perde la presa.
La luce diventa più fioca.
Lo spettacolo è finito.
E’ calato il sipario.
Tutti noi diveniamo polvere.
Il giorno è passato.
Scende la notte.
Il senso comincia a perdersi.
Che cosa ci verrà mostrato oltre la porta?
C’è soltanto buio?
Siamo qui ad affrontare il più grande enigma
e le cose lentamente perdono il loro significato.
Siamo qui ad affrontare il più grande enigma
e per decifrare il codice dobbiamo misurarci con la fine.
Ciò che scegliamo non può essere cambiato.
Un sentiero stretto si snoda davanti a noi.
La parte più difficile è lasciar perdere.
Ora non c’è più niente.
ALPHA & OMEGA – ALFA E OMEGA
Tieniti forte!
Prendi il controllo!
E’ un patto nuovo.
Tieniti forte!
Prendi il controllo!
Segui le regole che non puoi infrangere!
Resisti! Mettici impegno!
E’ il più antico dei giochi.
Resisti! Mettici impegno!
Non puoi farti una strada tua.
Non perderci tempo!
Migliora! Sali gradualmente!
La colpa è del tuo apprendistato.
Migliora! Sali gradualmente!
Lascia che tutto sprizzi fuoco!
Io lo farò.
La guerra non è pace.
(Non ho idea del resto).
La guerra non è pace.
Quest’odio nuovo di zecca che sapore ha?
Sono l’alfa e l’omega.
Mio è il dolore e mie sono le regole.
Voi dovete soltanto viverle.
Sarò re se crederete che ne sono capace.
La mia compassione è un segno di debolezza?
Sono il vostro alfa e il vostro omega.
Mettetevi in riga!
Seguite il programma!
Sono il vostro Gesù personale.
Non potete farvi una strada vostra.
Non perdeteci tempo!
Inginocchiatevi e rassegnatevi!
Non serve a niente.
Inginocchiatevi e rassegnatevi!
La vostra volontà ormai è mia.
Arrendetevi!