THE KING IS DEAD – IL RE E’ MORTO
Cenere e pietra.
Fumo e fango.
L’ultimo granello è caduto sul suolo intriso di sangue.
Il re è morto
e non aveva eredi.
Orde feroci hanno bruciato la nostra casa
e ci hanno rubato le bestie senza un verdetto.
La giustizia è la prima a venire meno in guerra.
Non possiamo restare qui.
Scappiamo immediatamente
e raggiungiamo il punto di raccolta!
La vita mi ha raccontato la storia di una terra forte.
Un re giusto
e un’epoca di pace,
ma tutto è crollato in questi giorni di guerra.
Una dolorosa verità: troppo pochi sono sopravvissuti.
La brutalità dell’inverno ci porterà a morire di fame.
La rabbia cresce,
ma di chi è la colpa?
Ancora una volta è l’uomo coraggioso
a subire le maggiori perdite.
La giustizia ha abbandonato queste terre moribonde.
Non possiamo restare qui.
Scappiamo immediatamente!
La miglior difesa è una fuga fino al fronte.
(Venga il giorno in cui nel concilio di re e sovrani
una saggezza definitiva sconfigga la loro avidità e cupidigia!
E venga il giorno in cui i cavalieri conquistino le loro paure
e lascino una scintilla di carità che possa riempire i cuori dei deboli!)
Tuttavia non possiamo aspettare.
Le nostre necessità sono troppo grandi.
Spinti dal nostro coraggio,
originato dalla disperazione,
ora affronteremo la nostra impresa.
FORGING THE FATE – FORGIARE IL DESTINO
Per trenta giorni e trenta notti
abbiamo marciato sotto un cielo nuvoloso.
Non importa dove andremo.
La guerra ha già distrutto tutto qui.
Abbiamo trovato un gruppo di uomini
nascosti tra le rovine di una città.
Sembra che non siamo soli.
Lo stesso destino ci ha accomunati.
Unitevi a noi!
Prendeteci per mano!
Questa non è la vostra fine.
La nostra sconfitta non è ancora stata decretata.
Sconfessare il destino è un tratto distintivo d’onore.
Lasciatevi tutto alle spalle,
il territorio e le vostre pene!
Marceremo nell’entroterra fino al trono,
dove la radice di ogni male attecchisce.
So che non si può prevedere
quali orrori si celino dietro ogni svolta,
ma non dimenticate le mie parole!
Vi aiuteranno quando il coraggio verrà a mancare.
Uniti nello stesso destino,
il nostro esercito crescerà ogni giorno.
Un centinaio di uomini umili
e centinaia che ancora si aggiungeranno.
Non restate indietro!
Non saremo scarafaggi sotto il piede del fato!
Siamo forti e ora combatteremo fino all’ultimo!
Questa guerra civile ha dilaniato il nostro paese,
ma siamo ancora in grado di forgiare il nostro destino.
Prendeteci per mano!
Questa non è la vostra fine.
La nostra sconfitta non è ancora stata decretata.
Sconfessare il destino è un tratto distintivo d’onore.
Lasciatevi tutto alle spalle,
il territorio e le vostre pene!
Marceremo nell’entroterra fino al trono,
dove la radice di ogni male attecchisce.
Uno di noi potrà sedersi sul trono?
Almeno avremo avuto la nostra vendetta.
LAY OF SOLACE – LETTO DI RISTORO
Oh, perché sono tutti così silenziosi qui?
Riesco a udirne soltanto i passi stanchi nella polvere.
Gli echi delle nostre canzoni si sono ammutoliti.
Le nostre lingue sono annodate.
Rimediamo con una canzone!
Guardatevi intorno!
Oh, non mi dite che non vedete!
Offriamo un tale, triste spettacolo.
Uomini raminghi con lo sguardo da sotto i cappucci
che si azzuffano qualunque sia lo scopo.
Questo dolore ora deve finire!
Proprio come voi anch’io sono stanco di marciare.
Giorno dopo giorno sempre ad avanzare.
I nostri piedi gemono in queste scarpe logore
e la notte è così fredda senza un tetto.
Questo sforzo richiede grandi qualità.
Cantate con me!
Proclamiamo una melodia!
Ascoltate, miei bardi e poeti!
Dove sono il liuto, il pennino e l’inchiostro?
Impugnate la penna e suonate nuove strofe
affinché ogni uomo ricordi!
Cantate, miei amici e compagni!
Giù dalle colline verso la valle!
Facciamogli sapere che nell’oscurità
un bagliore di speranza ancora luccica!
La nostra gioia non si è spezzata.
Una melodia nel cuore che ancora non si è interrotta.
Condividiamola col mondo intero!
Per cantare questa canzone non smettiamo mai di darci man forte!
Veloci! Il momento è propizio.
“Chi paga il pifferaio sceglie la musica”.
E’ finita ora perché siamo certi:
siamo noi quelli che pagheremo.
Avanti, cantate con me!
Proclamiamo questa melodia!
TIME WILL TELL – LO DIRA’ IL TEMPO
Metterò radici un giorno?
Riporrò la spada e dimenticherò la mia razza?
Costruirò una casa nel bosco lontana da qui?
Fumerò la pipa e canterò
una canzone per i caduti.
Racconterò la mia storia a ogni uomo di passaggio.
Nessuno conosce l’incantesimo per prevedere quale sarà
il mio sentiero che prosegue nel buio.
Chiarisciti le idee e troverai la verità:
siamo come cornacchie arrugginite
e viviamo il momento.
Perché mai dovremmo sopportare la disperazione?
Il tempo che ci è stato dato
non è fatto per gridare alla luna.
Marcerò con te in guerra?
E soffierò nel corno fino al mio ultimo respiro?
Resisterò, sollevando il vessillo
e ucciderò nel nome del re?
Un giorno sarò troppo vecchio
per sorreggere lo scudo
e una freccia nel mio petto sarà l’ultima cosa che vedrò.
Lo dirà il tempo.
Non piangere più!
Trova la tua strada!
Lo dirà il tempo.
THROUGH THE FIELDS – ATTRAVERSO I CAMPI
Attraverso i campi,
al riparo degli alti steli di grano.
Dobbiamo strisciare.
Ora non emettete un fiato!
Le guardie osservano il granaio con occhi impazienti.
Sono cavalieri.
Se ne distingue il blasone regale.
Siate pronti!
Non sarà facile.
Tenete bassa la testa!
Attaccheremo tempestivamente a un mio cenno.
Un falcetto è la nostra arma
e l’unione il nostro scudo.
Vogliamo combattere per far prevalere la giustizia.
I contadini se ne vanno quando nascono i soldati,
nuova speranza per i regni in difficoltà.
Una luce improvvisa.
Un freccia incendiaria fende l’aria.
E’ il segnale!
Un tetto prende fuoco.
E’ il diversivo per distogliere l’attenzione delle guardie
dal nostro piano segreto.
Con me, miei coraggiosi consanguinei da paesi lontani!
Abbattiamoli!
Sfruttiamo il vantaggio della sorpresa!
Saremo noi a goderci la cena reale!
Un falcetto è la nostra arma
e l’unione il nostro scudo.
Vogliamo combattere per far prevalere la giustizia.
I contadini se ne vanno quando nascono i soldati,
per soddisfare i nostri bisogni.
Il nostro sogno è quello di vivere in pace d’ora in poi.
La successione dei re è durata abbastanza,
grondante sangue e lacrime.
Per questo combattiamo
e non abbiamo nulla da perdere.
I compatrioti del passato si solleveranno contro il proprio destino.
Attraverso i campi,
avanti con il fuoco nel cuore.
Sempre più avanti, rinvigoriti,
poiché abbiamo superato il nostro crogiolo
con coraggio e grande successo.
Seguitemi! La fortuna è al nostro fianco.
E’ il nostro momento
e lo testimonia il fatto che nessuno osa sbarrarci il cammino.
Guardate cosa siamo diventati!
Soldati sotto il sole.
Ricordo con fatica la mia vita quotidiana.
Il lavoro per la semplice sussistenza.
Le paure di un tempo che sembrano così insignificanti
e sono state sostituite da più grandi imprese.
La mia fede non cederà mai.
Questo cammino è fatto per noi
verso una fine fatidica.
AVENGERS OF BLOOD – VENDICATORI DI SANGUE
L’ora del nostro tempo scocca dietro una collina.
Siamo all’estremo,
pronti ad abbracciare il nostro destino.
Quando arriviamo al trotto
la nebbia rivela un campo.
Un sentiero di paura e terrore
e un castello alla sua fine.
Correte al mio segnale
e lasciate che la sete di sangue esploda!
Né paura, né morte, né la conclusione delle nostre vite.
Onore a coloro a cui l’onore è dovuto!
Brandite le vostre mazze con le espressioni più cattive!
Il portone è rimasto socchiuso.
Che ironia della sorte!
Sembra che non si levino rumori più avanti.
Cogliamo l’occasione
e conquistiamo questa fortezza!
Il nemico è vicino
e apparentemente impassibile.
Ora ci abbatteremo sul loro mondo.
I vendicatori di sangue sono arrivati
per ottenere una giustizia definitiva.
Ora per l’ira!
Ora per il sangue nei campi!
Perché sono feccia!
Sono ciechi
e hanno servito la fazione sbagliata.
Raggiungeremo le grandi mura
e ci riverseremo tra coloro che si fanno chiamare
“Cavalieri dell’onnipotente corona”.
Assaggeranno il nostro acciaio,
lavorato col sangue.
La vendetta è un piatto che con l’odio va servito freddo.
Ci apriremo la via attraverso stanze e piani,
finché arriveremo nella sala del concilio del re.
Là stanno i consiglieri,
sepolti tra i libri mentre la loro terra agonizza.
Invochiamo la nostra vendetta!
L’esercito fuorilegge è giunto per sovvertire la sorte.
Entriamo nella sala del trono,
profondamente colpiti dalla sua bellezza.
Ci toglie il respiro,
incarnazione del potere.
Improvvisamente un corvo vola nella sala.
Si posa sul trono e si mette a gracchiare.
Percepisco con certezza che la magia è all’opera
e mi comunica che il trono non spetta a nessuno.
Sarà questo il nostro simbolo?
Il nostro stendardo da esporre?
Ci trasformeremo da cornacchie in corvi possenti?
VICTORIOUSLY – VITTORIOSAMENTE
La battaglia è stata vinta
e il nemico circondato e sconfitto.
Sono stati privati di tutte le loro insegne.
Non ne avranno bisogno dove stanno andando.
La corona è stata fusa in una barra d’oro
del peso di mezzo chilo abbondante.
Gli stendardi e i vessilli reali sono stati bruciati
o usati come zerbini.
Abbiamo ottenuto il nostro obbiettivo di vendetta,
ma ci sono altre terre da salvare.
Poiché vedo fuochi all’orizzonte
che sembrano spingersi verso di me
in cerca di aiuto e liberazione.
Gettate i cadaveri nel fossato!
Lasciate che la natura si cibi di loro!
Trovate il cuoco e affidategli le prede!
Che ci serva un’ottima cena!
Scendete giù nelle cantine
e cercate ciò che il re era solito sorseggiare!
Qualsiasi cosa andrà bene per brindare alla vittoria.
Siamo arrivati alla nostra meta di rabbia,
ma ci sono altre terre da salvare.
Sento le grida in lontananza
e so che devo rispondere prima che sia troppo tardi.
Abbiamo vinto e ci siamo presi la nostra rivincita.
Abbiamo combattuto e forgiato il nostro destino.
Abbiamo osato fare ciò che nessuno poteva sognare,
vittoriosamente.
Avventuriamoci oltre!
Le distanze ci chiamano.
Non è la fine della storia.
L’impresa di cui ci siamo fatti carico non è ancora terminata
e attende la nostra risposta.
THE TEMPTING DISTANCE – L’ALLETTANTE DISTANZA
Confidate nelle nostre forze!
Abbiamo compiuto ciò che abbiamo avuto il coraggio di compiere.
Abbiamo trovato ciò che cercavamo
e il potere è nelle nostre mani.
Ora usiamolo!
C’è gente che ancora muore di fame e si spegne inutilmente.
Il nostro aiuto è davvero necessario.
Le loro privazioni ci spingono ad andare avanti,
perché ciò che abbiamo ottenuto non è nemmeno lontanamente sufficiente.
Qual è il prossimo passo?
Suggerisco di salire sulla fregata reale
e di navigare lungo il fiume
per liberare la gente bisognosa
e trovare il nostro destino.
Siamo caduti in tentazione
e tutti vorrebbero attraversare queste terre.
Adesso innalzate il vessillo del corvo
e radunate ogni uomo!
Avanti! Unitevi a me!
Vi mostrerò la nuova rotta.
Questa nuova meta a cui mirare
è affidata ai vostri consanguinei.
Non c’è dubbio: questa terra non ha bisogno di un re.
Non ha bisogno di un trono o di un’autorità.
Il loro regno ha soltanto fatto del male alle persone.
Razziare e depredare.
Invadere questa terra dal basso
per liberarla da giogo.
Affrontare e rivendicare.
Sfidare la nostra fortuna.
Dimostrare di cosa siamo capaci.
Percorrendo le valli come un’imminente tempesta
e distruggendo le vie di questa monarchia,
il fiume ci condurrà in luoghi
dove dovremo cancellare questa terribile tragedia.
Forse avete ragione
e siamo destinati a fallire,
ma se rinunciamo l’avidità sopravviverà in eterno.
Suggerisco di salire sulla fregata reale
e di navigare lungo il fiume
per liberare la gente bisognosa
e trovare il nostro destino.
Siamo caduti in tentazione
e tutti vorrebbero attraversare queste terre.
Adesso innalzate il vessillo del corvo
e partiamo verso l’ignoto!
CALL FOR REVENGE – CHIAMATA ALLA VENDETTA
Che genere di racconto rinuncia ai suoi eroi e occulta il finale?
Che tipo di uomo si perde d’animo e tradisce i suoi simili?
Io non ho quella natura.
Porto speranza e alimento con la fiducia la nostra impresa.
Le mie azioni diventeranno famose
e con ogni passo mi calerò nella storia.
Abbiamo superato così tanti crocevia
e quante volte avremmo potuto tornare indietro,
ma la fede è rimasta salda in quei giorni
e oggi lo sarà ancora di più.
Non spunterà un’alba per coloro
che resteranno fedeli al trono e al re della disgrazia.
E’ la fine della nostra indigenza
e la nascita di una nuova speranza.
Una luce nel buio per guidare questa terra fuori dalla disperazione.
Ora rispondete alla mia chiamata,
per la vendetta e la sconfitta della corona!
Per non dimenticare!
Grazie al sangue del nostro cuore saremo protagonisti di nuove storie.
Abbiamo respinto numerosi colpi del destino
e mille volte abbiamo recuperato le forze,
ma ora lasciatevi questi giorni alle spalle
e concentratevi sulle nostre gesta!
Ho fatto una promessa ad ognuno di voi:
uniti resisteremo e uniti cadremo.
E adesso è tempo di mantenerla.
Resterete al mio fianco perché io la onori?
BACK TO MY LAND – RITORNO ALLA MIA TERRA
Mostrami la luce!
Non la vedo da cinque lune.
Un brillare sull’acqua quando il corno annuncia la tempesta.
Come potrei mai rinunciare alla mia patria?
Oh, la terra in cui sono cresciuto si trova così lontana!
Mostrami la stella del nord
che ha guidato i nostri passi nella notte,
quando onde nere si abbattevano sulle nostre anime!
Ma resterò qui.
Resisterò e rimarrò al mio posto,
anche se sembra che gli déi mi abbiano abbandonato.
Guardate!
Un nubifragio nel cielo.
Un segno divino che i nostri uomini sopravviveranno.
Riportami a casa nella tempesta!
Ritorno alla mia terra,
dove i boschi abbracciano il lago.
La melodia del flauto risuona nei venti di temporale
ed è la nostra guida verso casa.
I tesori degli uomini avranno il valore della polvere
senza un segno di speranza.
La melodia del flauto risuona tra le onde colossali
ed è la nostra guida verso casa,
sulla rotta verso le nostre terre.
Ditemi! MI sbaglio?
E’ il momento di cambiare direzione
per riposarsi e bere della buona birra in una sera di mezza estate?
Ritorniamo!
Molte lune sono passate
da quando dormiamo sulla verde erba dorata.
Issiamo le vele!
Una lunga strada ci aspetta.
Coste lontane. Nere rocce nella nebbia.
La mia terra non è così distante
e il nostro viaggio è alla fine.
Attenderò con trepidazione il momento
in cui incroceremo nuovamente le spade,
ma ora desidero te.
La mia terra.
Le nostre canzoni e i versanti delle colline in primavera.
Miei consanguinei, salpiamo verso casa!
A HOUSE UPON THE HILLSIDE – UNA CASA SULLA COLLINA
C’è un casolare sulla collina
che chiamavo “casa mia”.
Il tetto è crollato all’interno
e le travi sono marcite.
Nessun segno di vita.
Un tempo era un luogo di gioia
e la mia gente vi entrava per fermarsi.
I giorni erano difficili
e le notti erano lunghe,
ma le nostre canzoni portavano luce nell’oscurità.
Se avessi la possibilità di ricominciare,
rifarei tutto nello stesso modo.
La vita è andata avanti
ed è cambiata per sempre.
Questa la casa. Il suo tetto e le sue travi.
Come apparirebbe questo luogo oggi
se soltanto fossi rimasto?
La guerra ha bussato a questa porta
e noi abbiamo risposto a gran voce,
credendo che saremmo tutti morti.
Ma non tutti sono sopravvissuti.
Se avessi la possibilità di ricominciare,
rifarei tutto nello stesso modo.