ŞEYTANU AKBAR – SATANA E’ GRANDE
Eppure ancora amo le vostre enormi cataste frammiste.
Mezza chiesa di Allah e mezzo castello avverso ai disperati.
E desidero perdermi tra le venerabili corsie,
piene di documenti stipati di atti da tempo dimenticati.
I miei figli sono spariti sotto il segno della fede
e il simbolo di Allah è inciso sulle loro tombe.
Vi nascondete nella pace,
ma svanirete nel dolore.
Vi porterò la morte gridando” Satana è grande!”
Il vostro scopo è falso.
L’obbiettivo è distruggere
e crescere un impero sulle ceneri degli infedeli.
Lodate Allah, l’unico dio che dispensa la pace!
Una pace costruita sulla morte di feccia miscredente.
Il fascismo è obsoleto.
Dichiarate di avere estirpato il male.
Il razzismo è morto,
ma continuate a distruggere gli altri.
Il vostro Allah vi conduce in un mondo di serenità prospera,
ma soltanto voi siete degni di questa pace.
Io dissento. Satana è grande!
Eppure ancora amo le vostre enormi cataste frammiste.
La chiesa di Allah. Avete portato rovina e distruzione.
Mi perderò tra le venerabili corsie
e sarò la memoria del mondo
dal momento in cui mi sono unita a lui.
Satana è grande!
ALEXANDRIA – ALESSANDRIA
Potrei distruggerti perché posso farlo.
Sento il mio potere e percepisco la mia forza.
Respirerò le tue ceneri all’alba
e i miei schiavi bruceranno.
Potrei distruggerti perché posso farlo.
Andresti in rovina e ciò avrebbe un meraviglioso odore.
Le tue mura sono come macerie ai miei occhi.
Le colpirei e andrebbero in frantumi.
Alessandria. Poso il capo sotto le tue gambe.
Alessandria. Città benedetta dai sapienti.
Alessandria. La tua bellezza è rivelata nel suo splendore.
Potrei distruggerti perché voglio farlo.
Pietra dopo pietra.
Osso dopo osso.
Nessuno potrebbe proferire il minimo dubbio
su chi è plebeo e chi è divino.
Potrei distruggerti perché voglio farlo.
Per me non esiste né legge, né Dio.
Con la mia conoscenza segreta sono sacro
e ti considero soltanto mia.
Alessandria. Poso il capo sotto le tue gambe.
Alessandria. Il Nilo ti accarezza con i suoi ardenti profumi.
Alessandria. Iniziamo il rituale di morte!
PETRICHOR – PETRICORE*
Petricore, profumo degli dèi.
Potente fragranza lodata dal Signore supremo.
Quando ascendi, le nostre vite ricominciano.
Squarciato dal tuono, nasci nella pioggia benedetta.
Colpiscimi! Ora mi sento degno di pronunciare i miei voti petricorali.
Sono il figlio santificato degli dèi
e di tutti coloro che sono morti.
Sono l’angelo e sono la voce.
Sono dio per mia scelta.
Petricore, profumo degli dèi.
Prendi la mia vita nel nome dei nostri Signori!
Sono pronto!
Il viaggio può cominciare.
Sono il petricore interiore.
Note: *(Odore del terreno arido colpito dalla pioggia)
THEATRE OF DENIAL – TEATRO DELLA NEGAZIONE
Non ho mai visto i miei sogni realizzarsi,
sebbene credessi in Te.
Tutte le speranze che ho fatto crescere le hai ridotte in cenere
e ora il Tuo ozio conduce alle punizioni.
Non sono iconoclasta.
Semplicemente è la fine della mia fede
e considerando che sono libera
le mie aspettative in Te valgono polvere.
Negandoti sarò regina
e Tu sarai dispensato.
Ora questo mio teatro di parole,
in cui ho dichiarato la mia fede in Dio,
è testimone dell’inutilità della religione.
Monumento del grano della follia.
JAHI – JAHI*
Una luce sfolgorante trafigge le possessioni di Ohrmazd.
Niente potrebbe essere più diverso da ciò che si vede.
Le intenzioni e i pensieri dell’anima
svaniscono più rapidamente di quanto si sono rivelati.
Graviti sull’immoralità e adori le Daeva**.
Sebbene sia immerso in fasci di luce sconfinati
getterò su di te l’ombra di Jahi.
Dove l’oscurità accarezza i campi
soltanto gli eletti possono roteare lungo il percorso.
Anche coloro che sono fulgidi hanno la loro ombra.
Nessuno è perfetto, a quanto pare.
L’oscurità è sulla Terra e sotto il terreno.
Tutto è inesplorato.
Il buio è genuino.
Gli oscuri sono sulla Terra e sotto il terreno.
L’occulto è potente
e l’ignoto è buio.
Note: *(Demonessa associata alla lussuria nello Zoroastrismo)
**(Categoria di entità maligne)
HALVES RUPTURE – FRATTURA IN DUE META’
Non c’è uno scorcio di com’era il cielo prima
e i fardelli sono ingrigiti.
L’ombra del protagonismo è più lontana ora.
Siamo la preghiera di un demone.
Il solstizio si nasconde oltre le nubi del lutto
e la luna splende più radiosa dei nostri cuori spezzati.
Il fantasma di un luogo vicino
ora è miglia e miglia distante.
Anziché il sole nel cielo vola un angelo in fiamme.
Dimenticherò i tempi belli.
Come le notti erano illuminate dalla luna scintillante.
Non ricorderò i vostri nomi spettrali,
né il tepore delle vostre carezze a mezzogiorno.
Lamenti intrecciati saranno amici miei
e la tenebra diventerà la normalità.
Mai riuscirò a staccarmi da questo demone
finché non sarò sepolta nella mia fossa.
Il solstizio si nasconde oltre le nubi del lutto
e la luna splende più radiosa dei nostri cuori spezzati.
Fermiamo questa follia!
Disperdiamo la tempesta!
Oggi il sole illuminerà il nostro cammino verso la libertà.
LAST CHOSEN BY YOU – L’ULTIMA TUA PRESCELTA
Cerco di vivere sotto un mantello come un mostro
e di respirare la trama di ricca seta e gemme preziose.
La mia pelle bianca, mai baciata dai raggi del sole,
è stanca delle tue mani e delle lucerne del tuo serraglio.
Strapperò il velo sul mio corpo
per interrompere questa coercizione.
Non posso essere tua compagna
stando in ginocchio come una schiava.
Ti ho chiamato “mio Bahadir”* per l’ultima volta.
Hai pensato a quali conclusioni saresti giunto
scegliendomi per soddisfarti?
E’ troppo tardi per suonare l’allarme.
Ora hai le mani mozzate e piove sangue cremisi.
Le urla mute si levano dalla tua bocca invocante.
Il bavaglio tessuto del mio burqa.
Ti piace il suo sapore?
La santità non è contrapposta alla libertà.
Preferirei morire di fame che vivere scappando.
Rallegriamoci per la mia nascita e per il mio fervido sviluppo!
Canta con me e vivi il mio gioco perverso!
Note: *(Nome maschile turco)
ALGA – ALGA*
Milioni di giorni e di notti fa,
quando soltanto i tarpan** dominavano il mondo,
i nostri antenati la presero tra le loro mani.
Riscaldati da un sole affettuoso di giorno
e rinfrescati dalla brezza marina di notte,
l’amavamo così tanto che il nostro cuore brillava.
Nessuno può strapparci la nostra terra!
E’ casa nostra!
E nessuno può scegliere per noi.
Lasciateci in pace!
Prenderemo le armi fino alla morte.
Finché l’ultimo di noi resterà in piedi.
Abbatteremo e distruggeremo i nostri nemici.
Grideremo “alğa!” e li uccideremo.
I lillà viola nei boschi
e i campi erbosi pieni di frutti.
I picchi d’arenaria della montagna che bucano il cielo azzurro.
Onde tumultuose che s’infrangono sugli scogli
e i vitigni che si aggrappano agli antichi ghiaioni.
Come si potrebbe non amare questa terra di sole e mare?
Come avete osato, bastardi senza Dio,
mettere piede sulla mia terra?
Come avete osato toccare le mie figlie e i miei figli?
Saranno i vostri ultimi passi
se non tornerete indietro.
Mettetevi la vostra aquila a due teste*** nel culo e andatevene!
Note: *(Grido di battaglia dei Tartari di Crimea che significa “Avanti!”)
**(Cavalli selvatici delle steppe russe)
***(Stemma dell’esercito russo che invadeva la Crimea)
HOW I HATE THE NIGHT – QUANTO ODIO LA NOTTE
Ora il mondo è andato a dormire,
ma l’oscurità non sommergerà la mia mente.
Riesco a vedere grazie agli infrarossi.
Quanto odio la notte!
Ora mi costringerò a coricarmi
e cercherò di contare le pecore elettriche.
Dolce sogno, spero che tu possa durare!
Quanto odio la notte!
Ora mi costringerò a coricarmi
e cercherò di contare le pecore elettriche.
Che nel sonno paghe da sogno possa continuare ad avere!
Quanto odio la notte!
LEVIATHAN – LEVIATANO
Octopodi robotici. Purificare la via!
Un caos latente. Il risveglio dal sonno.
Un incubo acquatico. Il terrore dagli abissi.
Vendicatore marino. Leviatano.
Un unico ordine: la fine dell’Uomo.
Alleanza del male. Campagna di paura.
Empio ibrido. Campione di disperazione.
Trionfo nautico. Umano sgomento.
Il mare si solleva per spazzare via tutto.
The sign of faith
- Autore dell'articolo:Federico
- Articolo pubblicato:Novembre 18, 2021
- Categoria dell'articolo:Power metal sinfonico / Death metal sinfonico
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