Flames of perdition

WHITE NOISE – RUMORE BIANCO

Quando le parole sono finite
e le voci si sono spente,
cerchi le ragioni con cui replicare
e raccogli le forze per reagire.
Il silenzio rimbomba sempre più sordo.
Il rumore bianco si espande.
Il silenzio stride più intenso
e si invertono le onde del suono.
Ascoltami quando pronuncio
parole senza volume
e cerca di capirle!
Decifra il codice del silenzio!
Traduci il linguaggio intorpidito!
Tento di esprimermi,
ma è il peso delle parole.
Allevia il carico!
Le scrivo sui muri.
Ferite sulla mia pelle di una guerra interiore.

ERASE – CANCELLARE

Segui la strada fino al fallimento!
E’ la sconfitta che non affronta altre sfide.
L’insoddisfazione collassa
e la destinazione è disperata.
Ogni passo che fai è un passo indifferente
verso la rovina predestinata.
Il sentiero che è stato scelto
avanza verso la fine.
Cancella gli errori!
Spazza via ogni senso di colpa!
La colpa divora la luce
e l’odio mi dissangua.
Cancella gli errori!
Elimina la vergogna!
Scrosta via gli strati di lordura
e non resterà niente!
Purificati col fuoco!
Brucia gli strati di pelle
dove si annida la sporcizia!
False parole. Negazione.
Lascia liberi i riflessi
e taglia i ruoli che ti ingannano!

FLAMES OF PERDITION – FIAMME DELLA PERDIZIONE

Le ultime foglie cadute eoni fa
danzano nell’aria gelida
e i segni di bruciatura raccontano storie di tragedia.
E’ il giorno del primo bagliore.
La prima scintilla che accende
il fuoco della fine.
Fiamme nere come la pece
e scure come il carbone.
Feroci come il caos
e fredde come la neve.
I giardini ne sono consumati.
Il suolo freddo non ospita alcuna vita.
Giungono le fiamme e niente sopravvive.
I tizzoni ricoprono il terreno
e le ceneri ammantano la terra.
Il mondo è bruciato.
Fragili e flebili guizzano verso il cielo.
Nessuna stella lassù può ravvivare la luce morente.
Il gelo avvolge il paesaggio con un ghiaccio senza fine
e intorno non c’è che pura desolazione.
Il mondo è caduto nell’assenza di ogni calore,
ricoperto dal gelo.
Il mondo è caduto nell’assenza di ogni luce,
sepolto nel ghiaccio.

DYING LIGHT – LUCE MORENTE

Il peso del mondo.
Una catasta di pietre.
Ne dissotterro una dopo l’altra dal terreno.
Pezzo dopo pezzo.
Sasso dopo sasso.
Il peso aumenta.
Ciò che giace al di sotto
è destinato ad essere sepolto sei piedi sottoterra.
All’interno, la luce morente
si attenua e si spegne.
Un fuoco che bruciava dentro,
un tempo così ardente.
Fiamme oltre ogni paragone.
In profondità la fiamma della vita
si attenua e viene meno.
Un fuoco che bruciava dentro
e divampava vivo.
Non c’è più calore nella fredda luce chiara.
Ciò che le ombre nascondono
è celato nel buio per una ragione.
Pietra dopo pietra dal terreno.
Tra le fiamme della luce morente
un terribile fuoco nero brucia e divampa vivo.

EVENT HORIZON – ORIZZONTE DEGLI EVENTI

Ho una scelta.
Un’altra via.
Ogni direzione in cui soffia il vento.
Le mie parole vengono trasportate dall’aria.
Disconnessione e silenzio.
Per questo sono rimasto qui.
Non c’è luogo in cui andare.
Non c’è nulla che plachi il dolore.
Ho una scelta da compiere,
ma sono ancora qui.
Riuscirò a vedere oltre l’oscurità dell’orizzonte degli eventi?
Le stelle si scontrano.
Riuscirò a sentire migliaia di soli che bruciano con potenza dentro di me?
Per risollevarsi dalla polvere
e bruciare nelle ceneri.
Dov’è il nuovo mondo promesso?
Il dominio dell’Eden?
Campi di braci.
Giardini di fuoco.
Rifugio desolato.

BLACK SHORE – RIVE NERE

Il silenzio è profondo.
Sulle rive nere sono solo,
ai confini del mondo.
Tutte le voci sono state zittite
dal fragore delle onde.
Senza alcun suono il vento bisbiglia il tuo nome.
Mi sta chiamando dal cuore dell’abisso.
Un cupo fossato in cui la luce non può prevalere.
Immense acque davanti a me.
Mari sconfinati che mi aspettano.
Infiniti oceani su cui le onde
possono crescere con irruenza.
Innalza la piena definitiva!
Eleva più in alto l’ultima onda!
Forgiata dalle acque
e creata dalla forza della natura.
Gli affilati speroni di roccia non esistono più.
Sono poteri al di là della nostra comprensione.
Figlia del caos.
Dea della Terra.

SKYLINE – ORIZZONTE

Sveglio, insonne e cosciente
nel cuore della notte.
Nel grembo dell’oscurità
aspetto il mattino che non arriva mai.
Nel silenzio aspetto l’alba tardiva.
Aspetto che il fuoco si accenda.
L’orizzonte in fiamme.
Il sole che sorge.
Aspetto il buio
e le sue ore spaventose,
come sabbia che scorre
in una clessidra che si esaurisce.
Maschero la mia ombra per un momento,
non permettendo all’alba
di disegnarla sul muro.
Con occhi stanchi osservo l’orizzonte
per ore interminabili.
Per essere accecato dalla luce.
Il silenzio assoluto
è il mio fedele compagno
in una solitudine che mai si estingue.

 

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