BRAINOCIDE – CERVELLOCIDIO
Sto parlando proprio a te!
Oh, mia cara società!
Ciò a cui stai cercando di condurmi distrae la mia sobrietà.
Guardando il mondo attraverso lenti incrinate
credevo di aver visto,
ma non avevo capito,
ipnotizzato da quei nuovi schermi a led.
Il pianeta delle scimmie.
Ciò che tanto temevamo ora è reale.
Siamo le scimmie.
Ci hanno ucciso dentro
e non proviamo più nulla.
Menzogne impilate su menzogne
sono diventate la verità
e non c’è un solo motivo
per cui mi abbiate fottuto la giovinezza.
Non riuscite a vedere il mio sorriso
e sembra che amiate vedermi piangere.
Non posso farcela.
Ho il diritto di avere una mia verità?
Non sono il vostro giocattolo di tendenza
e i vostri piani non funzioneranno senza intoppi.
Vi prego! Accogliete il ragazzo pericoloso!
Mi rifiuto di essere il vostro clown.
Sono me stesso e mi faccio i fatti miei.
Guardate il circo che arriva in città!
Siate pronti per il cervellocidio!
Il pianeta delle scimmie.
Ciò che tanto temevamo ora è reale.
Siamo noi le scimmie.
Ci hanno ucciso dentro
e non proviamo più nulla.
WHEN TRUTH AND TRUST COLLAPSED – QUANDO LA VERITA’ E LA FIDUCIA SONO COLLASSATE
Cacciato e braccato, scappi cercando di evadere.
Rantoli per mancanza d’aria
e sulle tue labbra è fissato un nastro adesivo.
Sei stato condannato.
Qualcuno calpesta i tuoi sentimenti.
Fiaccato, gli mostri il tuo tallone d’Achille.
Odiato. Maledetto.
Sei faccia al muro.
Ti hanno pestato
e pazientemente attendono che crolli.
Malvoluto, detestato e disprezzato.
Sei stato accusato e ora capisci.
Odi questo dolore.
Questo tormento nel tuo cervello.
Non sapresti spiegarlo.
Ti sta facendo impazzire.
E’ questa casa tua?
E’ il luogo a cui appartieni?
Sei perduto.
Vaghi senza meta
e ti senti così dannatamente solo.
Pezzo dopo pezzo
la tua vita senza sensi di colpa è stata distrutta.
Hai bisogno di essere liberato
dalla tua condizione di paranoia.
La tua vita è piena d’amarezza.
Ti è stato addebitato un costo spietato.
Premi il grilletto.
E’ l’unico modo per essere libero.
Odi questo dolore.
Questo tormento nel tuo cervello.
Non sapresti spiegarlo.
Ti sta facendo impazzire.
Porti la tua croce
e la recidiva è costante.
Sconfitta. Caduta.
Quando la verità e la fiducia collassano.
PARALYZED – PARALIZZATO
Specchio, dimmi chi sono!
Il mio disturbo mentale sta giocando con me.
Chi mi sta parlando?
Sono io o sei tu?
Non riconosco più me stesso.
Sono spezzato in due.
Sono prigioniero interiormente
e questo mi paralizza.
Sono stregato.
Devo essere maledetto.
Corro lungo la strada dei miei universi paralleli.
Sono prigioniero interiormente
e questo mi paralizza.
Fatico.
E’ stata una vita difficile.
Una lotta senza fine.
Non sono sicuro di essere forte abbastanza.
Le mie lunghe ombre mi appaiono come un maleficio.
Corro lungo la strada dei miei universi paralleli.
I medici non riescono a capire.
Non controllo la mia stessa mano.
Le terapie non funzionano affatto
e non faccio che fissare la parete.
Sono il re e lo schiavo.
Sono il sole e la pioggia.
Bramo il mio disturbo mentale
nel mio corpo e nel mio cervello.
Sono ansioso.
Non c’è via di fuga.
Sono io contro me stesso in stato confusionale.
Chi è l’uomo che vedo lì
e che non riconosco?
Pensavo di conoscerlo,
ma ora sento che quello non è il suo sguardo.
NO FUTURE – NESSUN FUTURO
Non abbiamo futuro.
Lo abbiamo ricoperto di bugie.
“Notevoli cambiamenti si sono succeduti nel mondo nell’ultima decade.
Gli eccessi climatici dimostrano
che abbiamo completamente fallito nell’essere responsabili
e, poiché la natura continua a darci avvertimenti ogni giorno,
dovremmo smetterla di inquinarla”.
Non abbiamo futuro.
Lo abbiamo ricoperto di bugie.
Stiamo dando fuoco ai ponti della speranza,
facendo finta di vivere nel luogo felice
in cui abbiamo sempre vissuto.
Ci raccontiamo falsità
e a nessuno sembra importare chi siamo o cosa facciamo.
Non ce lo saremmo mai immaginato,
ma stiamo a fissare stupiti
e ciò che abbiamo scoperto sono i nostri errori.
Credevamo che non si sarebbe arrivati così lontano
come invece è accaduto, amico mio.
Però ora ne abbiamo le prove.
Non ci sono segni.
Non rallenta.
La corsa è ormai troppo veloce.
Coinvolti in questi crimini,
per quanto ancora respireremo?
Quanto ancora dureremo?
La crisi climatica che affrontiamo
e i governi che si nascondono.
E’ una bomba a orologeria
e salterà per aria,
anche se non sembra importarci
che potrebbe essere troppo tardi
per rimediare al disastro che abbiamo generato.
E’ una gara che stiamo perdendo, amico mio.
Crediamo ancora che questa non sia la fine
e che ci sia ancora speranza?
Possiamo sempre cambiare
e prendercene cura.
Ci sono stati donati, il mare e l’aria.
CELL XIX – CELLULA XIX
Nel nome di Dio andiamo in guerra.
Per il bene pubblico paghiamo quella puttana.
Sapete che il denaro non è un problema.
Uno stato nello stato ha organizzato tutto.
Tutti per uno e uno per tutti,
guidati dalla rabbia e dalla frustrazione!
Abbiamo perso il controllo.
S’inchinano a ogni parola che dicono.
Un governo non eletto agisce silenzioso nell’ombra.
Avete dato la colpa alle vittime per i vostri peccati.
Avete capito che cosa significa?
Oggi siamo qui. Domani ci saremo ancora?
Abbiamo perso il controllo.
Le forze armate sono alle mie spalle.
Il mio potere supremo è alle stelle.
Conto sul panico morale
e nessuno me ne chiederà il perché.
La condizione profonda della mia difesa
vi sposta da un lato all’altro.
Una reazione ormai è inutile.
La Cellula XIX agisce con determinazione.
Cosa accade realmente e cosa dovrebbe accadere?
Non lo sapete? Non capite?
Continuano a rafforzare il loro potere.
Bruciano le prove.
Guardate cosa hanno ordito!
Ciò che conta è la presunzione di colpa
e ci hanno facilmente divorati.
COLD SIGH – SOFFIO GELIDO
Un volto immobile.
Nessuna traccia di vita.
Non ha una casa
e non un luogo in cui nascondersi.
Un volto dimenticato.
C’è lui e il suo coltello.
Non prova più speranza.
E’ stato privato dell’orgoglio.
Una disillusione dolceamara.
Il terrificante freddo della rovina.
Quella disillusione dolceamara.
Fine del viaggio.
Il vecchio uomo se ne sta solo sotto la pioggia.
Guardate! Il suo sguardo è ricolmo di ferite
che nel suo animo gridano di sofferenza.
La mente si è spinta troppo in là rispetto a dove sei
e il tuo cuore è diventato di pietra.
Ha visto troppo
e ora è fuori dal mondo.
Lasciatelo stare!
Si sente così debole
e i suoi occhi spenti aspettano l’ultima alba.
Ha raggiunto il limite
ed è saturo di bugie.
E’ perseguitato dalla paura sotto false spoglie.
UNDENIABLE DECLINE – INNEGABILE DECLINO
Pallidi segnali di nulla.
Il mondo scivola nel vuoto.
Nude ombre di inutilità.
Non abbiamo più una mano a cui aggrapparci.
Tutto è basato sulla competizione.
Tutto è basato sul “compra e vendi”.
Qual è il senso della creazione
se questo mondo è soltanto dolore e inferni?
Alti QI, ma nessun sentimento.
Quante menti perse nella disperazione!
Se siamo nati esseri umani
di certo dovremmo preoccuparcene.
Non distinguiamo più la realtà dalla finzione
ed è difficile spiegarsi il perché.
Abbiamo scordato il passato
e da dove siamo venuti.
E’ la fine. Non potete negarlo.
Fissate l’orologio del tempo su “Nessuna reazione”!
La speranza è perduta
e così è il tempo.
La libera volontà e l’autoespressione
sono sotto attacco. Non potete negarlo.
Siamo giunti fino alla luna,
ma non riusciamo a vedere nel nostro cervello.
Sempre più in profondità scaviamo nel fango
alla ricerca di più lauti guadagni.
Abbiamo svenduto il nostro sangue
e i demoni interiori crescono in altezza.
Avidità e brama sono il nostro nuovo dio.
L’ultimo uomo che resterà si prenderà tutto.
PERFECTLY DIVIDED PEOPLE – PERSONE PERFETTAMENTE DIVISE
Non siamo nati per farci divorare.
Siamo nati per respirare e vivere.
Possiamo scegliere se seguirli.
Usate il cervello!
Non siate ingenui!
1, 2, 3, 4. Per cosa viviamo?
Ditemi! Perché stiamo perdendo la presa?
7 bilioni di persone divise,
ma ancora dentro di me c’è un chip diverso.
Siamo le persone perfettamente divise.
Siamo il mondo perfettamente diviso.
Siamo irrimediabilmente perduti
e non sappiamo più cosa sia reale.
Sappiamo soltanto che siamo stati venduti.
Siamo impazziti senza motivo.
E’ così che ci vogliono.
Isolamento e nessuna libertà.
E’ il loro piano.
Perché non ve ne accorgete?
1, 2, 3, 4. Caduta profonda.
Vi sentite soddisfatti?
Non voglio essere diviso.
Non voglio che ci scontriamo.
Ipocrisie e accuse.
Persecuzione ovunque.
Violenza e oppressione.
Uno stupido gioco d’arroganza che condurrà all’inferno.
Notizie marce e vita putrescente.
La lobotomia del vostro cervello.
Nessun rimorso. Nessuna pietà.
Tutto questo disordine mi fa diventare pazzo.
Abbiamo svenduto i nostri diritti a prezzi stracciati
e mi pare che non importi a nessuno.
Ci hanno rubato tutto
e ce ne stiamo qui immobili a fissare.
State ancora lottando per la verità?
Non credete che questa caccia sia preconfezionata?
Questa guerra gli uni contro gli altri non voglio accettarla.
PERCEPTION OF REALITY – PERCEZIONE DELLA REALTA’
So di non poterlo più sopportare.
Questa città è fredda e marcia fin nell’animo.
Frammenti dimenticati di razza umana.
Il paradiso ci è negato.
Siamo inciampati nella disgrazia.
Viviamo in silenzio statico da quando siamo nati,
sotto la volta che è la nostra casa
e, supportati da tutto ciò che ci serve,
l’esistenza è imitata artificialmente.
Nel grembo della terra
caverne d’acciaio si aprono in profondità.
E’ troppo tardi per salvare l’umanità.
E’ una percezione della realtà.
Un’immortale schiatta di creature senza prospettiva
che seguono le loro credenze senza chiedersi il perché.
Marciano in fila per superare il giorno
e procreano per allontanare la fine.
Ditemi che la vedete come la vedo io!
Ho bisogno di saperlo.
E’ tutto quello che mi serve.
Mi sento così solo in questa farsa
e ciò che mi permette di continuare è la mia fede solitaria.
Nel grembo della terra
caverne d’acciaio si aprono in profondità.
Livelli per classificare l’umanità
con lo scopo di fare aumentare la pazzia.
Le pareti stanno crollando
e le più alte verità non vengono mai espresse.
E’ troppo tardi per salvare l’umanità.
E’ una percezione della realtà.
In questa finzione c’è qualcosa di giusto?
Nel contesto di una vita vera
non avremmo mai voluto soltanto sopravvivere.
E’ di un rifugio che avete bisogno?
Vi sembra di essere a casa,
ma vi fa soffrire.
I grandi cambiamenti non avvengono dalla sera alla mattina.
ALL I WANT – TUTTO CIO’ CHE VOGLIO
Giorno dopo giorno
(la tua vita famigliare è un disastro).
I poteri che ti soffiano sul collo.
Non ti rispettano.
(Non provi sollievo).
Dovresti parlare e gridare il tuo discorso.
Basta con le regole!
Basta con le idiozie,
perché sono stanco di non vivere per restare vivo!
Lasciatemi in pace!
Non chiedo molto.
Non voglio essere controllato.
E’ tutto ciò che voglio.
Quanto tempo (ci vorrà)
prima che qualcuno intorno a te ascolti ciò che dici?
Hai cercato di fare il brillante
(e ti sei sentito falso)
e hai giocato secondo le loro regole.
Adesso è il loro turno di tentare.
L’ho già detto e lo ridico:
già che vi mettiate ad ascoltare
potrebbe avere un senso.
Cell XIX
- Autore dell'articolo:Federico
- Articolo pubblicato:Maggio 3, 2022
- Categoria dell'articolo:Thrash
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