A LOVE LIKE OURS – UN AMORE COME IL NOSTRO
Prendimi per mano e cammina con me!
Aiutami a capire i miei sogni!
Che sia vivo o morto,
ancora a volte sento di tenerti prigioniero nel mezzo.
Un amore come il nostro.
Nel sonno inquieto ti sento cantare
una ninnananna per la sofferenza.
Mi lasci, dolorosamente. Lentamente.
La tua ombra discende sulla mia anima.
Chiudi gli occhi!
Un amore come il nostro non può morire.
DEATH, WHERE IS YOUR STING – MORTE, DOV’E’ IL TUO PUNGIGLIONE?
Sei venuta a ricoprirmi la fossa?
Sei venuta a risolvere la questione questa volta?
Ti sto contrariando?
Dopotutto sembra che io sia ancora viva.
Hai aspettato così a lungo
il momento giusto di presentarti.
Ora hai perso la pazienza?
Perché io sono ancora qui.
Sono ancora viva.
Sento il boato del tuono
e vedo il fulmine spaccare in due il cielo.
Scorgo il diavolo nei tuoi occhi.
Sento la pioggia di fuoco
e le tue sirene cantare rabbiose,
ma non provo niente.
Oh morte, dov’è il tuo pungiglione?
Sei venuta a ricoprirmi la fossa?
Sei venuta a estrarre la spada questa volta?
Nella valle delle ombre della morte
sono passata e sono caduta,
eppure sono ancora viva.
Mi hai risparmiata ancora una volta,
ma so di essere sul tuo calendario
e un giorno ci rincontreremo ancora.
Quando sento il boato del tuono
e vedo il fulmine spaccare in due il cielo,
scorgo il diavolo nei tuoi occhi.
Quando la mia pallida compagna mi saluta
e le campane suonano in lontananza,
mi accogli nel tuo abbraccio.
Quando sento la pioggia di fuoco
e le tue sirene cantare rabbiose,
mi fai vacillare.
Cullami!
Oh morte, dov’è il tuo pungiglione?
STOCKHOLM – STOCCOLMA
Un uomo cadde come una foglia
e cambiò idea a metà strada.
Oh Stoccolma!
Si trasformò in una farfalla
e volò via lontano da questa città.
Lontano da Stoccolma.
Una tromba solitaria suonò per lui.
Per la perdita e per l’amore in un certo senso.
Oh Stoccolma!
I fiocchi di neve ricoprirono la terra e il dubbio.
Una prigioniera ama la promessa del suo rapitore.
Lontano, a Stoccolma.
Queste strade sono così fredde,
ma la loro bellezza acceca.
Fai attenzione alla tua anima!
Nel triste dolore che ti avvinghia
i demoni sono in cerca di te.
Bambini, tenete per mano le vostre madri!
Non dimenticate: occhi verso il cielo!
Oh Stoccolma!
Un giorno arriverai a capire
che i cuori infranti e le farfalle
volano lontani da Stoccolma.
PSALM FOR THE LIVING – SALMO PER I VIVENTI
La luce della sera è dentro di me
e ogni giorno mi sforzo di pensare a te
e a come mi fai sentire viva.
Il seme della notte è dentro di me
e lentamente germoglia e cresce.
Un giorno bellissimo anzi sarò ricoperta di fiori.
A volte ti vedo da lontano
e mi spaventi, dolcemente.
Salvami!
GOD IS SILENT – DIO E’ SILENZIOSO
C’è una stanza tranquilla.
Un luogo dove finiscono i segreti.
Dove soffrono voci distanti
e sussurrano nel silenzio pacate.
Dove le pareti sono spaventose
e i tappeti corrono sulle loro lacrime,
ma Dio è silenzioso.
Qui dimora l’ignoto,
che desidera essere libero.
Ti avvicini sempre di più
agli echi di un sogno.
Dove le sedie sono cariche di dubbio
e le porte non tengono fuori nessun estraneo,
ma Dio è silenzioso.
Ti noto sempre nei miei sogni
e tutto ciò che hai visto mi taglia fin nell’animo,
ma Dio è silenzioso.
MOTHER CAN YOU HEAR ME NOW – MADRE, ORA MI SENTI?
Madre, infrangi il silenzio!
Abbracciami nel disprezzo, nella tempesta e nella violenza!
Le parole che ho cercato di dirti vogliono uscire
e ho ancora delle cose da raccontarti.
Madre, ora mi senti
da queste stanze di fantasmi e silenzio?
In qualche modo puoi guarire questa ferita?
Madre, ora mi senti?
Le ombre si muovono come tiranni
e i ricordi riverberano come sirene.
Brillano come diamanti.
Il desiderio riempie queste parole
ed esitano inascoltate.
Vorrei ancora che mi ascoltassi.
Vorrei soltanto che mi abbracciassi.
Vorrei soltanto che mi riconoscessi.
NOCTURNE – NOTTURNO
Ho un amico che mi fa visita di notte
e mi arriva sempre da dietro strisciando.
Si sposta col tempo. Lo fa lentamente
ad ogni suono nella mia mente.
La notte aspetta di tirarmi dentro
e nel profondo so che è reale.
Il mio cuore soffre.
E’ qui per essere preso.
E’ la luce dell’alba che mi ferisce violentemente.
Ogni volta che mi giro
per cogliere il colore di suoi occhi,
egli mi passa le sue fredde e bianche dita sul viso
e la loro malinconia soffoca qualsiasi bagliore.
Bisbiglia sulla musica di Mozart.
“Non sarai mai più sola”.
Mia dolce illusione. Mia risposta,
fino alla luce. Fino alla fine.