The road less travelled

DRIVEN – INDOTTE

Ciò che abbiamo qui è un mazzo di carte,
con il re degli assi e la regina che si affida ai propri cuori.
Ti aspetti che questa sia una partita equa?
Ciò a cui assisteremo è un conflitto senza fine,
con la completa sconfitta di chiunque vi partecipi.
Ti aspetti che qualcuno ne esca vincitore?
Finisce oggi.
Le stelle bendate osservano ossessivamente le loro carte,
non si fidano di nessuno in base al caso
e sono indotte a prendersi tutto.
Asso alto. Incazzato.
Asso basso. Non puoi scappare.
Non c’è nulla qui che ho bisogno di salvare.
Cuori ripiegati. Le trincee sono rosse.
Ultima offerta. Ricorda cosa si era detto!
Due di cuori nella mano dell’uomo morto.
Il jolly si ripresenta.
Una relazione d’amore-odio è difficile da capire.
Non c’è nulla di intentato.
Nulla di guadagnato nella terra dei giocatori d’azzardo.
E’ forse un crimine aggirare le regole?
Tutti i pezzi nel puzzle del grande disegno.
Un’intercettazione strategica,
ma il controllo resta negato.
E’ un crimine non conoscere le regole?
Finisce oggi.
Sono indotte a prendersi tutto.

HUMAN CONDITION – UMANA CONDIZIONE

Benvenuti nell’umana condizione!
E’ un letale stato della mente.
Non c’è cura per i vivi
e soltanto una promessa per i morti.
Nel risvegliarsi da una sbronza
non c’è nulla da guadagnare.
Si può solo alimentare il vuoto, accecati dall’odio.
Scegliamo davvero ogni strada che prendiamo?
Non c’è un destino a controllare le svolte che facciamo?
Riempi la notte con le tue grida!
Non ci sono più sogni
e i ciechi continuano a guidare i ciechi.
Benvenuti nella suprema condizione!
E’ un letale stato della mente.
Non c’è cura per i nostri desideri.
Soltanto causa e effetto.
Nel risvegliarsi da una sbronza
possiamo aver sbagliato in questo modo?
Il mondo non era soltanto nostro?
Abbiamo davvero scelto ogni cielo da fare a pezzi?
Non c’era un destino dietro le svolte che abbiamo preso?
Riempi la notte con le tue grida!
Non ci sono più sogni
e i ciechi continuano a guidare i ciechi.
Ci si rialza, ma si cade due volte nella vergogna
e le urla si perdono inutili.
Il cielo è in fiamme.
L’umana condizione è un viaggio definito da te.

DEATH OF JANE DOE – LA MORTE DI JANE DOE*

Pur tendendo la mano a nessuno
il cuore non vuole rassegnarsi.
Tuttavia tutti vedono la tragedia davanti ai loro occhi.
Il basso brusio improvvisamente viene zittito da un urlo acuto.
E’ frenetica la ricerca per capire
dove il suono tormentato abbia origine.
E nonostante il terreno sia impregnato di sangue
e lo sguardo si sia immobilizzato per lo shock,
il supplichevole lamento ancora insiste.
“Vi prego, qualcuno mi salvi!”
Abbandona tutto ciò che conosci della vita
e perdona tutti coloro che sono morti per amore!
Se qualcosa non lo senti, non ci puoi credere.
In mezzo alla triste folla cresce la disperazione.
“Qualcuno deve intervenire e portarla via da lì!”
Ma chi si adopererà a salvarla?
Col suo ultimo respiro lei sente
il rimbombante silenzio di chi non se ne cura
e la preghiera inascoltata di non essere ritenuta responsabile.
Il suo viso è come la morte dei secoli,
discesa dall’estremità del cielo.
Canta, perché non c’è un domani.
“Vi prego, qualcuno mi salvi!”

Note: *(Nome convenzionale che si dà a vittime femminili di identità sconosciuta)

MARIONETTE – MARIONETTA

Perduti.
Il cielo che avvolge i miei sogni
e la stanza segreta dove non sono mai andata in pezzi.
Nere.
Le stelle che guidano il mio cammino.
Durante questi anni di buio mi sono smarrita
dove nessuno poteva sentire le mie grida.
Su e giù. Dentro e fuori.
Lentamente mi sono chiesta: “Aveva qualche importanza?”
Non resta più nulla dietro cui nascondersi dalla verità.
La marionetta non può più danzare.
Cadute.
Le lacrime che sono rimaste inasciugate.
La verità non mi avrebbe salvata, così ho mentito,
ma chi può giudicare cos’è giusto?
Sonno.
Ho chiuso gli occhi e il cuore.
Il mio animo era riempito da lacrime senza fine
e da un amore che non ho mai conosciuto.
Non resta più nulla dietro cui nascondersi dalla verità.
La marionetta non può più danzare.
La chiamata in scena non verrà mai udita.
E’ una caduta silenziosa nel vuoto.

THE ROAD LESS TRAVELLED – LA STRADA MENO BATTUTA

Una narrazione porta a nuovi confini.
Dovrei agire e abbattere ciò che è stato fatto?
Girarci intorno?
Provare nuove strade?
Il tempo che passa la fa evolvere in nuove linee.
E’ vero ciò che ci è stato insegnato?
Ci è stato raccontato.
Ci è stato venduto così.
Credi che sia pura fortuna incappare in una mano vincente?
Si dovrebbe tornare indietro e rifarlo un milione di volte.
Tutto considerato siamo a un passo soltanto
dal prendere la strada meno battuta.
Avverti quelle false pretese?
Percepisci quel sorriso da doppia faccia?
E’ il momento di lasciar perdere ciò che è rimasto indietro.
Non ci sono più lacrime per sopportare il perdono.
Niente più fasi di ragionamento.
Prendi la strada meno battuta!
Ho bisogno di vedere che cosa c’è più in là.
Ho bisogno di vedere che cosa c’è da perdere.
Può esserci la beatitudine in un solo bacio?
La vita è troppo breve per perdere tempo e aspettare,
pensando che il nostro magico destino prima o poi si svegli
e risolva tutto ciò che c’è in gioco.
La vita è definita dalle occasioni che cogliamo,
anche quelle che non possiamo rimpiangere.
Nessun altro può farti fallire.
Avverti quelle false pretese?
Percepisci quel sorriso da doppia faccia?
E’ il momento di lasciar perdere ciò che è rimasto indietro.
Non ci sono più lacrime per sopportare il perdono.
Niente più fasi di ragionamento.
Prendi la strada meno battuta!
Nessun altro può condurti nel tuo viaggio.
Nessun altro può essere ritenuto responsabile.
Avrai sempre una seconda possibilità.
Mantieni il controllo su ciò in cui confidi!
Il destino lo definisci tu.
Prendi la strada meno battuta!

THE ANGER AND THE SILENT REMORSE – LA RABBIA E IL RIMORSO SILENZIOSO

Autogestione con mezzi compulsivi
soltanto per lasciare tutto come sembra.
Una catena di sofferenze per soddisfare i miei sogni.
Le tue audaci bugie non ti faranno dimenticare
tutto ciò che mi hai costretta ad accettare
ed è difficile credere che non provi rimorso.
Logorata dal fatto di esserti sempre trattenuta,
attacca! Non lasciare che ti spezzi la schiena!
Non ce la faccio più.
So di aver giurato che sarei sempre stata sincera.
So di aver giurato che per te ci sarei sempre stata,
ma ancora la rabbia mi brucia nelle vene
e la furia che non sono in grado di limitare
renderà tutte le parole inutili.
E’ una rabbia senza soluzione.
Una furia in costante evoluzione.
La ragione si dilegua in questa conclusione finale.
Non posso cancellare ciò che è stato detto e fatto
e non posso impedire al domani di arrivare.
Il silenzio soffoca la violenza,
ma nessuno sembra essere il vincitore.
Il giudizio cade sulle scene dimenticate.
E’ un’altra mazzata per questi schemi stagnanti.
Il cuore non mente mai,
ma il fine giustifica i mezzi?
No! Non posso limitarla
e tutte le parole sono inutili,
ma in definitiva nessuno sembra essere il vincitore.

WATCHER – OSSERVATORE

E’ oscena l’assurdità che osserviamo
e che tutti applaudiamo.
E’ un imbroglio consapevole.
E’ divina la rabbia che si agita dentro,
ma chi inganna chi?
Sono loro o sei tu?
Un martire con una doppia faccia implora di vivere.
Ogni storia ha tre prospettive,
ma noi ci scegliamo la nostra?
E’ il virtuoso inganno della massa.
Ci fidiamo nell’ignoranza.
Caduta in disgrazia.
Un tentativo di giustificarsi.
Come è crollato tutto?
Come un tuono sulla terra silenziosa.
Decidi se guidare o essere guidato!
C’è sempre una diversa prospettiva,
come un autentico Jekyll e Hyde.
Ogni storia ha tre prospettive,
ma noi ci scegliamo la nostra?
E’ il virtuoso inganno della massa.
Ci fidiamo nell’ignoranza.
Nel silenzio bruciano i ponti.
Quale fine giustifica i mezzi?
Tre prospettive, ma qual è la differenza
se ognuna pretende di essere vera?

21 – 21

Un sorriso d’attesa.
Ovviamente questo avrebbe cambiato tutto.
La vita come la conosceva
avrebbe presto raggiunto la rovina.
Un tocco di magia mondana nella cornice esistenziale.
Come avrebbero potuto rimanere sani di mente?
Ossessionato dalla vita dopo la morte,
gli avrebbe dimostrato che si sbagliavano
e aveva aspettato così a lungo.
Controllare i cieli.
Implorare che escano tre sette.
Confidare che il cuore non muoia mai.
Un sogno eterno.
Questo è l’ultimo tentativo.
Cercare di trovare il codice o morire provandoci.
Questo monumento di conoscenza non può essere destinato alla morte.
Svela la natura dell’uomo.
La pazienza è la sua virtù.
Un’anima lo avrebbe reso libero.
Con decisione li ha prosciugati della vita con disperata precisione.
Alla fine la sua esistenza sarebbe stato il pezzo mancante
per capire che doveva lasciarsi andare.
Cattura l’eternità!
“Come hanno osato sottrarsi a me?
La verità è fatta per essere vista da tutti”.
“Devo trovarvi! Non posso vivere senza la vostra anima”.

WORLDS APART – MONDI SEPARATI

Sono nata con un cuore irrequieto,
nutrendo la speranza che fosse per qualche ragione.
Perché tutto deve finire prima che si riesca ad espiare?
Silenzio.
Le urla del passato non possono spiegare il tradimento,
ma alla fine capiranno.
E’ parte del grande disegno.
Pazienza, amore mio! (Non ci vorrà molto).
Cercherò la tua verità (e ti aspetterò).
Le vite che ho preso, le ho prese per te
e ho visto un lampo di immortalità.
La grande farsa della divinità.
Può l’aldilà esistere qui in questa vita?
E’ tutto quel che c’è o le nostre anime sono troppo nere per guardarle?
L’universo è nel tuo cuore
e non sono mai stati mondi separati.
Non è tutto quel che c’è, ma le nostre anime sono troppo nere per guardarle.
Intrappolati nella messinscena del divino,
è l’arrogante furto di ciò che ci fa vivere.
Eppure, se morirai,
vedrai ciò che cerchiamo disperatamente.
Brucia.
Il fuoco delle menzogne guida la nostra ragione.
Dobbiamo separare la carne dall’anima.
Perdere la grazia di Dio. (Te l’ho vista perdere).
Ho trovato la tua verità. (Devo trovarti).
Le vite che ho preso, le ho prese per te.
L’universo è nel tuo cuore.

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