Suspended animation dreams

SUSPENDED ANIMATION DREAMS – SOGNI DALL’ANIMAZIONE SOSPESA

Salve! Che cosa ci faccio qui?
Questo luogo non è il mio posto.
Sono chiuso in una scatola.
E quando lo spettacolo arriva all’epilogo
con un bel tic tac ti disconnetti.
In modalità muta, sullo schermo
ecco un souvenir dall’ultima battaglia!
Speranza contro rimedio.

WOLF AMONG SHEEP (OR MAYBE THE OTHER WAY AROUND?) – LUPO TRA LE PECORE (O FORSE IL CONTRARIO?)

Sii carino e riga dritto!
Sorridi quando ti guardano!
Sii presente, come un amico!
Una spalla su cui piangere.
L’anima arida dell’Occidente.
Di notte fai silenzio! Shhh!
Nel parco spogliati!
Guarda il cielo con un sorriso tutto denti!
Lasciati andare prima che spunti il mattino!
Libera la mente prima che le catene lascino il segno!
Ancora.
Sii carino e riga dritto!
Una parola per la squadra: ” Fratello mio, sei il numero uno!”
A pranzo sii brillante!
Parla di filosofia e di ciò che sarà!
Dell’uomo o della scimmia nello spazio!
Non sorprende che gli altri quasi affoghino quando piove,
se le loro difese si sciolgono o ciò che sanno scompare.
Sotto la luce della luna non appariamo tutti un po’ pallidi?
Respira! Fai un bel respiro!

NO PLACE LIKE HOME – NESSUN LUOGO E’ COME CASA

Mi sto scavando un piccolo buco che chiamerò “casa”.
Ci metterò un tappeto viola scuro per non cadere
e non sprofondarci dentro.
Lo farò diventare parte di me, di te e di noi.
Accomodati in casa mia!
Sto scavando una galleria verso un altro mondo,
dove la civiltà è controllata da grossi animali grigi.
La sopravvivenza è la chiave della vita
e il cacciatore ha Allah al suo fianco,
ma nessuno sa se ha ragione o torto.
Cos’è cambiato? Mi sembra sempre casa.
Scappo dagli orrori della depressione civile.
Dal tempo prima del tempo.
Reclamo i resti di una gloriosa presenza.
Un capitolo che lentamente muore.
Una voglia dalla nascita che rappresenta una rabbia indescrivibile.
Vedi il fuoco sulla mia fronte?
Fate pretenziose contano le teste.
Un inventario mortale. Radici da collezionare.
Ti sto scavando un piccolo buco che chiamerai “casa”.
Ti sentirai sempre benvenuto e sarai nel “tuo”.
Ma quando ti servirà una pausa da tutto,
impacchetta qualche osso che ti accompagni lungo il cammino
e ricorda che non esiste luogo a cui tornare!
Non ci sarà mai una casa.

THE ROCK N’ ROLL PREACHER – IL PREDICATORE ROCK N’ ROLL

Avanti, suonami!
Trova il mio ritmo! Scuoti il mio corpo!
Cogli l’occasione! Scartami!
Lascia che la mia dolce melodia scacci via il dolore!
Sono qui per restare
(solo di passaggio)
e non me ne andrò.
Sì, sono il tuo nuovo amico.
Sono il retrogusto e consoliderò le tue emozioni.
Sottoscrivi il mio nome come tue devozione alla vita!
Spoglia la mia conoscenza!
Lascia che il ritmo ti pompi veleno nelle vene!
Indirizza la tua libertà verso l’interno di questa scatola affamata!
Il tuo solido stato mentale è destinato a non restare uguale.
Non cambierò mai
(siamo io e te ora)
e non può essere disfatto,
ma d’altro canto, quando urlerai il mio nome,
un golem rinascerà da ceneri lontane.
Un rituale virtuale.
Un’icona sul desktop.
Un link per la tua interiorità.
Mi prude la gola. La testa mi gira e sento un sapore acidulo
quando respiro e cammino, come in un sogno, nell’altra stanza
soltanto per vederla piangere.
Tara non è più la stessa. E’ insensata.
La sua voce svanisce nella grazia che riecheggia
quando il cerchio si spezza.
La sensazione è diversa?
In questa classica vicenda da pantomima ad alta voce
non si riesce a comporre il numero. E’ sempre occupato.
E’ la figura di una piccola statua,
ma oserei dire, composta dai pezzi incollati del tuo guscio.
Rimarremo sempre così.

SIX STRINGS TO COVER FEAR – SEI CORDE PER NASCONDERE LA PAURA

Questi occhi hanno visto i giorni migliori.
Parte il conto alla rovescia.
Un salmastro sapore d’acqua.
Una spessa nebbia colorata.
Ci immergiamo nello sguardo di un sacro desiderio
sotto il tepore del sole
e in modo insensato abbiamo adorato la libertà
e danzato perché giungesse il Regno.
Sono già passate dodici settimane in questo posto.
Parte il conto alla rovescia.
X è seduto sulla sua sedia, mezzo bianco e mezzo blu.
Di notte le grida dal piano di sopra
zittiscono la tempesta che infuria all’esterno
e ancora mi pongo le stesse vecchie domande.
Il carnevale era stanotte?
Il tempo passa ed evito il mio doloroso dubbio:
in questo periodo di sofferenza, ho bisogno che tu sia accanto a me?
Ma perché sparisci sempre come un miraggio in una notte estiva?
Lasci come un’ombra e non ti si vede per miglia.
Quando ti decidi a prendere la tua pillola,
le campane della Divisione rintoccano nella tromba dell’ascensore.
Benvenuta al settimo piano che fa rima con crema vellutata!
E’ il tuo crimine passionale.
Le ultime volontà.
Un dipinto in viola.
Sei corde per nascondere la paura.

AWAKE – SVEGLIARSI

Guarda in profondità e lo troverai!
Proprio là nell’angolo, nascosto dalla parete.
Sbircia silenzioso e impaurito.
La regola è non perdere il controllo.
Guarda in profondità e lo troverai!
E’ come osservare un cartone animato.
Dall’altra parte dello specchio anche loro ti vedono,
come nessun altro può fare.
Frementi occhi azzurro ghiaccio.
Un paesaggio in cui nessuno è mai stato prima.
Là troverai una finestra.
Un’istantanea del deserto della sua anima.
Guarda in profondità e lo troverai!
Una maschera appesa al muro.
Tutta la polvere dei crimini dei secoli.
Vive ancora. Guarda e lo troverai!
Svegliati! Arrenditi alla gravità del buio!
Una spirale discendente senza peso.
Svegliati dalla ninnananna del sonno eterno!
Svegliati da questo sogno!
Perché tutti intorno a me stanno gridando?
Ci si sente così bene da soli.
Dicono di aver visto del sangue.
Un esperimento andato male.
E’ come svegliarsi con la sensazione
che tutto ciò che conoscevi non c’è più.
“Dio fa riposare la sua anima”.
Il suo spirito ora è lo spirito di qualcun altro.

X – X

Sono sveglio, ma sto sognando.
Sogni dall’animazione sospesa.

Lascia un commento