Endless forms most beautiful

SHUDDER BEFORE THE BEAUTIFUL – SUSSULTARE DI FRONTE ALLA BELLEZZA        
        
“La più profonda consolazione si raggiunge con la comprensione.        
Questo ancestrale flusso invisibile è un sussulto di fronte alla bellezza”.        
[Professor Richard Dawkins]        
Svegliati nato dall’Oceano!        
Contempla questa forza!        
Interiorizza il mondo esterno!        
Consuma te stesso fino all’illuminazione!        
Il cuore puro della vita si eleva più in alto della verità e della luce.        
La musica di questa meraviglia, un profondo silenzio tra le note,        
mi stordisce con un amore senza limiti.        
Quest’isola vagante (chiamata) Terra è una pellegrina che splende luminosa.        
Sussultiamo di fronte alla bellezza e davanti all’abbondanza,        
noi che siamo viaggiatori.        
Racconti dei mari. Cattedrali di verde.        
L’ignoto. Il grande spettacolo. Il coro delle stelle.        
Una rappresentazione teatrale interstellare.        
Un sipario di nebulose che discende su di noi.        
Immaginazione ed evoluzione.        
Nuove specie che attraversano il velo.        
Si cammina pieni di meraviglia alla ricerca della sorgente della storia.        
        
WEAK FANTASY – DEBOLE FANTASIA        
        
Queste storie, donate a tutti noi,        
sono piene di sacrificio e manti di concupiscenza.        
Di cori dissonanti e occhi tristi,        
egocentrici come una scimmia accondiscendente.        
Osservate la corona di quest’emissario celeste,        
forgiata nel sangue degli sconfitti!        
Baciate l’anello! Lodate e cantate!        
Egli ama vedervi affossati nella paura e nel peccato.        
La paura è la scelta che avete abbracciato.        
La vostra unica verità è la poesia tribale.        
O la stregoneria che ha riempito i vostri vuoti        
con fantasie perverse e necrocrazia maschile*.        
Ma ogni bambino merita una storia migliore!        
Avete scelto il vostro autore da un menù fantasioso.        
L’avete tratto dalla sofferenza e dalla schiavitù,        
ma vi limitate a vivere i giorni a venire,        
spalando pattume del genere più raffinato.        
La vostra bocca sorride su un volto decomposto        
e succhia avida dal capezzolo della paura.        
Noi siamo una stirpe di scrittori!        
Un gruppo affamato che si vanta dei suoi orpelli!        
Dalle parole siamo passati alla guerra dei mondi.        
Per questo l’abbiamo abbandonato con disprezzo.        
Dalle bugie abbiamo tratto la forza dell’amore        
e il latte della madre, destinato al neonato, si è mischiato al veleno.        
Sveglia bambini! Ho una storia da raccontarvi.        
C’era una volta…        
        
Note:     *(Governo fondato sulle idee di un personaggio morto)    
        
ELAN – VITALITA’        
        
Dì addio al sonno e lascia che la primavera parli        
in una lingua di un tempo precedente all’uomo!        
Ascolta i narcisi gialli raccontare le loro storie!        
Accogli i tuoi ospiti!        
Vieni fuori e sii il primo a salutare la luna!        
I campi celesti attendono la mietitura.        
Scogliere da cui nessuno è mai saltato.        
Acque gelide che nessuno ha mai sfiorato.        
Creature dei dintorni che nessuno ha mai visto.        
Alla fine il tuo numero è cresciuto        
e il precipizio attende il salto dei coraggiosi.        
Vieni! Assaggia il vino!        
Asseconda gli stolti che ti condurranno lontano dalla luce        
e tracceranno zeri fino alla fine dei tempi!        
Vieni! Scivola sulle nuvole!        
Avanza nel buio che si nutre di sentieri mai percorsi        
e incontrami dove le scogliere carezzano il mare!        
La risposta all’enigma è davanti ai tuoi occhi,        
tra le foglie morte e i cieli passeggeri.        
Tra cigni sulla via del ritorno e topi zelanti.        
Si scriverà sul libro dei giardini nell’istante di uno sguardo tra innamorati.        
Si costruiranno castelli di sabbia vicino alla riva        
e case di carta con un mazzo ormai esaurito.        
Sarà una casa di amici, in equilibrio e serenità.        
Si scriverà una strofa di una canzone che solo tu puoi capire.        
Si cavalcherà con fatica ogni stella cadente.        
Sorgi alla vita e apri la mente! Sorridi all’ortodossia!        
Vieni! Riempitene e lascia che la diga della mente straripi!        
Viaggia, ricolmo di vitalità e danza una giga* ai funerali!        
        
Note:     *(Antica danza irlandese)    
        
YOURS IS AN EMPTY HOPE – LA VOSTRA E’ UNA VUOTA SPERANZA        
        
Fatemi a pezzi e godetevi lo spettacolo        
della vanità verbale di uno pseudonimo!        
Un turbine di parole pervase dalla corruzione.        
La vostra lingua è per me solo acqua oleosa sotto un ponte.        
Siete i padroni del mondo. E’ tutto per voi.        
Spero che riusciate a trovare le parti mancanti di voi stessi        
e che siate grati per il dolore. Qualcosa che dimostra che siamo vivi.        
Lo sentite?        
Non vi farà desiderare la verità.        
Quella è responsabilità vostra.        
Vostra è una vuota speranza.        
Fatemi trascorrere il tempo nelle vostre fantasie!        
Il mare ruggisce tristi elegie        
e, come Narciso ammaliò il popolo,        
così una voce vuota può far crollare un tetto.        
Fermatevi! La vita è adesso ed è ancora tutta per voi.        
Voltate le spalle all’odio! Voltate le spalle al caos!        
Posso vedere la pergamena della vostra anima.        
Le note e la canzone.        
Unitevi alla voce!        
Non posso permettere che v’impossessiate del mondo        
e lo faccio per voi.        
La vostra è una vuota speranza.        
        
OUR DECADES IN THE SUN – I NOSTRI DECENNI NEL SOLE        
        
Sono sceso dalle vostre spalle, non molto tempo fa,        
su prati in fiore, fino a un sentiero tracciato per piedi leggeri.        
Madre, ti sarò sempre vicino        
e ti aspetterò ogni volta che te ne andrai.        
Io sono te. La premura. L’amore. I ricordi.        
Siamo la storia di un’unica persona.        
Padre, ti sarò sempre vicino        
e ti aspetterò ogni volta che te ne andrai.        
Io sono te. La premura. L’amore. I ricordi.        
E tu sarai per sempre dentro di me.        
Abbiamo scritto questi versi sulla strada verso casa        
e sono per voi. Tutti per voi.        
Le nostre passeggiate sono state sublimi,        
come un volo di salti armoniosi.        
Il vostro è il cuore di un amico sincero        
e un giorno ci rincontreremo su quelle rive.        
        
MY WALDEN – LA MIA VITA NEI BOSCHI        
        
Una luce risplende intensa oltre le città dorate.        
Sulla via dove cantano gli uccelli, piena di negozi di cioccolato.        
Di musicisti di strada, di giocolieri e di grida di benvenuto degli osti.        
Il frusciare della nebbia. Il profumo del muschio di bosco.        
Agito le ali tra i tanti fili colorati        
e volo sempre più in alto nell’aria incontaminata.        
Profondo è il mio mondo tessuto sull’arazzo dell’esistenza.        
Un fuoco dorato è la mia vita nei boschi.        
Godrò della manna tra gli alberi.        
Del miele liquido e del vino delle colline lontane.        
Un concerto boschivo ogni mattino presto        
accoglierà la mia vita nei boschi con la sua voce eterna.        
Non ho mai desiderato fuggire dal mondo,        
quanto costruirne uno tutto mio.        
Che sia mio per sempre.        
Che sia per sempre la mia casa.        
        
ENDLESS FORMS MOST BEAUTIFUL – INFINITE FORME DI GRANDIOSA BELLEZZA        
        
Avanti, saltate su! Facciamo un giro!        
Venite a incontrare i viaggiatori che vanno in città!        
Ognuno di loro ha una storia antica da raccontare        
sul grande buio tra le stelle.        
Siamo speciali granelli di polvere        
e passeremo momenti fugaci sull’arca.        
Troveremo celebrazione e rifugio dalla vita in cui riposare.        
Sdraiamoci sui campi verdi con Madre Sera        
e con Padre Pino che svetta verso l’alto!        
Guardiamo noi stessi con gli occhi di un lemure,        
informando tutti del nostro raduno!        
Nelle profondità del passato seguiremo il sentiero degli eoni.        
Accogliamo uno stelo d’erba nelle sue infinite forme di grandiosa bellezza!        
Vivi, attenti e meravigliati davanti all’immensità del tutto.        
Su un’azzurra arca fluttuante nelle sue infinite forme di grandiosa bellezza.        
Abbiamo viaggiato al di là delle epoche        
e dato il benvenuto ai topolini sopravvissuti,        
fino a scorgere il Tiktaalik*.        
Muovete i primi passi! Siate testimoni della nascita del volo!        
Custoditela in Panthalassa*!        
L’eucariote troverà la sua strada        
e ritorneremo all’inizio di tutto,        
portandoci dietro ciò che presto diventeremo.        
        
Note:    *(Anfibio preistorico)    
           **(Unico e gigantesco oceano preistorico)    
        
EDEMA RUH* – EDEMA RUH        
        
Una dopo l’altra abbiamo acceso le candele dello spettacolo.        
Uno dopo l’altro siamo entrati in un teatro dall’origine primitiva.        
Silenziosamente abbiamo osservato il planetario e il sipario calare.        
Ridete e gioite! La stupefacente rappresentazione stanotte vi accoglierà.        
Siamo gli Edema Ruh!        
Conosciamo le canzoni cantate dalle sirene.        
Guardateci sognare ogni storia realmente accaduta!        
Con i versi che reciteremo vi riporteremo a casa        
e vi daremo la chiave per aprire ogni porta.        
Vi mostreremo un mare di stelle in cui annegare ogni preoccupazione.        
Case di specchi, baci dolcissimi e vini.        
Un dialogo alla Debussy tra il vento e il mare ruggente.        
Danzate al fischiettare, come sfondo la rappresentazione e la storia,        
fino ai bis senza fine!        
Ridete della regalità delle tristi corone        
e replicate il coro ancora una volta!        
        
Note:     *(Artisti nomadi del libro “Il nome del vento”)    
        
ALPENGLOW* – UN BAGLIORE MONTANO        
        
Tanto tempo fa venne udita una canzone,        
che diede vita a un Figlio della Terra e a un verso:        
insieme sconfiggeremo l’ennesima paura!        
Ogni uccello Jubjub** e i fantasmi del passato!        
Chiudete gli occhi, poi date una sbirciata!        
La verità è facile da cogliere.        
Eravamo qui. Vagavamo in sconfinate praterie        
e scrivevamo una storia senza fine.        
Abbiamo fatto della vita nei boschi noi stessi.        
Eravamo qui. In lutto per le facce tristi.        
Alla conquista dei luoghi più oscuri.        
E’ tempo di riposarsi ora e di portare a termine lo spettacolo!        
Di fonderci in musica, tutt’uno con il bagliore montano.        
Mano nella mano guidatemi nella luce!        
Voi, che avete la foggia di una fiaba in bianco e blu.        
Siete il mio sentiero, la mia casa e la mia stella.        
Una bellissima storia senza fine.        
E quando la polvere non ci sarà più,        
potremo spingerci in un letto di neve,        
ricoperti di bianco, nel silenzio della valle che abbiamo scavato        
e insieme dormiremo, consumati dalla vita.        
        
Note:     *(Fenomeno ottico per cui il sole si riflette sull’opposta linea dell’orizzonte)    
            **(Temibile creatura nominata da Lewis Carroll)    
        
THE GREATEST SHOW ON EARTH – IL PIU’ GRANDE SPETTACOLO SULLA TERRA        
        
(4.6)        
Un Arcaneo orizzonte. Le prime luci dell’alba.        
Una Terra purissima. Un’opera di perfezione.        
Da qualche parte laggiù, dormivamo.        
(VITA)        
“Dopo aver dormito un milione di milioni di secoli        
abbiamo aperto gli occhi su un sontuoso pianeta,        
scintillante di colori e generoso di vita.        
Entro qualche decennio dovremo richiudere gli occhi.        
Non è forse un nobile e luminoso modo di trascorrere         
il nostro breve tempo sotto il sole,        
lavorare alla comprensione dell’universo        
e capire come ci siamo svegliati in esso?”        
[Professore Richard Dawkins].        
Le cosmiche leggi della gravità hanno spinto i nuovi nati intorno al fuoco,        
in un insensibile e gelido infinito espanso in ogni immensa direzione.        
Come un viaggiatore solitario in una zona Goldilocks*,        
con una sua storia da raccontare.         
Da un asilo stellare a un banchetto di carbone.        
Introduzione di LUCA**.        
Come in un arazzo della chimica,        
c’è un messaggio nel giardino che ci condurrà alla Madre di ogni cosa.        
Noi siamo uno. Siamo un unico universo.        
Siamo antenati di ciò che sarà ed eredi del mare Devoniano***.        
Gli eoni sono passati scrivendo la storia di tutti noi.        
Una nuova prima quotidiana del più grande spettacolo sulla Terra.        
Flussi di ioni che accolgono il mondo esterno fino alla materia di stelle.        
Un letto d’alberi di sacralità biologica.        
Introduzione di VITA.        
Siamo qui per occuparci del Giardino.        
Della meraviglia della nascita e di ogni forma di grandiosa bellezza.        
(CREATORE DI UTENSILI)        
Dopo un bilione di anni lo spettacolo è ancora vivo        
e nessuno dei vostri padri è morto giovane.        
Viaggiatori ricchi di manualità escono dall’Africa,        
come la piccola Lucy di Afar°.        
Abbiamo dato vita alla fantasia.        
All’idolatria e ad armi auto distruttive.        
Abbiamo colmato il Dio dei vuoti°°.        
Il profondo e antico terrore atavico del cacciatore.        
E’ seguito l’avvento dello Ionio, culla del pensiero.        
Architettura della comprensione        
e desiderio umano di sentirsi così eccezionali da poter governare la Terra.         
La sete di pietre preziose e di gigantesche esplosioni a fungo.        
La volontà di creare al pari di quella di essere creati.        
Si entra nella storia. E’ il gran finale!        
Si entra nel Ratkind°°°.        
L’Uomo ha trascorso il suo periodo sotto il sole.        
Ha nutrito il sogno di capire anche il più piccolo granello di sabbia.        
Ha dato vita alla poesia, ma un giorno smetterà di esistere.        
Accogliete l’ultima luce delle biblioteche!        
Noi eravamo là!        
(LA COMPRENSIONE)        
(RELITTI PORTATI VIA DAL MARE)        
“Stiamo per morire e questo ci rende fortunati.        
Molti individui non moriranno mai perché non sono mai nati.        
Individui potenziali che avrebbero potuto essere qui al mio posto,        
ma che non vedranno mai la luce del giorno        
e che sono numerosi quanto i granelli di sabbia del Sahara.        
Di sicuro tra quegli spiriti mai nati ci saranno stati        
grandi poeti quanto Keats o grandi scienziati quanto Newton.        
Lo sappiamo perché l’insieme dei possibili individui,        
consentiti dal nostro DNA, è infinitamente maggiore dell’insieme degli individui reali.        
Nel novero di quelle stupefacenti singolarità ci siamo io e voi, nella nostra quotidianità.        
Siamo qui e abbiamo privilegiato i pochi che hanno vinto        
la lotteria della vita rispetto agli altri.        
Come possiamo lagnarci del nostro inevitabile ritorno allo stato precedente,        
da cui la stragrande maggioranza non è mai scaturita?”        
[Professore Richard Dawkins].        
“C’è grandezza in questa visione della vita,        
con la sua moltitudine di energie,        
originariamente soffiate in forme diverse o in un’unica forma.        
E nonostante il pianeta abbia continuato a ruotare secondo le leggi di gravità,        
da un così semplice inizio, infinite forme di una grandiosa bellezza,        
sempre più meravigliose, si sono evolute.        
[Charles Darwin].        
        
Note:    *(In astronomia è il concetto attribuito ad un ambiente abitabile)    
           **(Antico universale antenato comune)    
          ***(Periodo del Paleozoico)    
            °(Antica regione dell’Etiopia)    
          °°(I vuoti che la scienza non può spiegare)    
        °°°(Immaginaria terra abitata da ratti dopo la scomparsa dell’Uomo)    
        

        

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