STARGAZERS – OSSERVATORI DELLE STELLE
Una grandiosa oasi nella vastità dell’oscurità.
Il Figlio di una ragnatela intrisa di rugiada e la Madre della luna.
Voi, osservatori delle costellazioni della Terza Nomade,
teatro del gioco della vita.
Tragediografi dei cieli che guardate negli occhi della notte
e salpate su oceani vergini,
in un viaggio tra pianeti alla ricerca della Madre e del Figlio.
Voi che fluttuate su placidi laghi d’idrogeno,
su questa giostra d’ambrosia,
vedrete una vita effimera, sfiorata da uno spettacolo di bilioni di anni,
che tiene separato il poeta dalla sofferenza.
Oracolo del Dominio di Delfi.
Testimone della fragilità di Adamo
e veggente della profezia originale.
Il mondo stellare è il suo sposo.
Vagano in carovane cosmiche,
strette in un legame universale sorto dalle stelle.
Il Figlio è alla ricerca della verità
e insegue le pagine dell’Almagesto, alla scoperta dei sogni.
Gli osservatori viaggiano attraverso i reami antichi.
GETHSEMANE – GETHSEMANE
Non suonare per me alcuna campana, Padre!
Allontana da me questo calice di sofferenza!
Non inviarmi nessun pastore per guarire il mondo!
Soltanto un Angelo, come nel sogno profetico.
Ho pregato più di tre volte perché Tu ti accorgessi
del lupo della solitudine dentro di me.
Non la mia volontà, ma la Tua sarà compiuta!
Svegliati! Dov’è il sepolcro?
L’Oriente verrà? Entrerà nella mia camera?
Il Signore piange con me, ma le mie lacrime sgorgano per voi.
E’ un’altra bellezza amata dalla Bestia.
E’ un’altra storia di sogni infiniti.
I tuoi occhi erano per me un paradiso.
Il tuo sorriso era come il sorgere del sole.
Perdonami per non aver capito cosa ho ricevuto in dono!
Sono solo in questo giardino di dolore.
L’incanto ha solo una verità:
piango per avere quello che ho paura di perdere.
“Non ti ho mai conosciuto prima. Non ti ho mai visto,
ma l’amore, il dolore e la speranza, oh bellissima!
Mi hai reso tuo fino alla fine dei miei giorni”.
Senza di te la mia poesia sarebbe morta.
DEVIL & THE DEEP DARK OCEAN – TRA L’INCUDINE E IL MARTELLO
Una civetta delle nevi si libra sulle acque spettrali.
Poeta degli antichi déi,
racconta con le sue strida una storia senza fine
di profezie e di imminenti inondazioni.
Un’aura di mistero la circonda, signora di un bianco lucente.
Presto l’Incarnato nascerà, Creatore della notte.
Profondo e buio è il suo maestoso regno.
Un portento del mondo futuro.
Il mare gli darà il potere.
Signore non nato dagli occhi rossi.
L’abbraccio fatale delle acque rosso sangue sarà culla d’infinita oscurità.
Incantesimo per dominare su questa Terra,
impresso su una tomba d’infante.
“Morirò per amore della sirena!
Per la sua seduzione, la sua bellezza e il suo sdegno.
Benvenuta al termine della tua vita!
Ave, Nata dall’Oceano!”
“Maledetta è la mia verginità!
La morte ha intessuto il mio abito nuziale.
Oh Grande Oceano, respira la rugiada del mattino,
perché tu sei la culla dell’immagine di un dio!”
“Coraggio ora! Dolce sia il lungo riposo in mia compagnia nell’abisso!”
“Ho pregato per trarne piacere. Ho desiderato l’amore.
Ho pregato per la tua…”
“Non pregare mai per me!”
“Chi diavolo sei tu, se non un sogno mortale a cui assistere?”
“Questa vita d’apatia deve affondare in eterno soltanto per me!”
“Lasciami stare!”
“Dalla culla alla tomba, la mia iniquità sarà per me passione”.
Dovremmo andare a liberare i delfini.
Dovremmo purificare il mare annerito dal sangue.
I nostri canti s’innalzeranno oltre le montagne e le acque.
L’eternità ricomincerà nella pace.
SACRAMENT OF WILDERNESS – IL SACRAMENTO DELLA NATURA SELVAGGIA
Nudo nell’incanto del cuore dell’inverno
un angelo giace nella neve.
La sagoma è congelata e circondata dalle orme dei lupi.
Un incontro simbolico, ma autentico, col famelico coro dei boschi.
Un immemore patto sul punto di nascere.
Soave è il suono dell’arpa elfica che giunge dalla foresta delle driadi,
accompagnamento dai toni incantevoli di un sacramento vissuto intorno a un falò.
Una promessa stretta tra i selvaggi e colui che fa uso degli utensili.
Stanotte avrà inizio l’esodo dalle caverne.
Voglio cacciare con un cuore selvaggio!
Voglio imparare la saggezza delle montagne lontane!
Onoreremo l’angelo nella neve
e faremo scorrere i ruscelli per i nostri figli.
Vestito di pellicce, sotto le luci dell’estremo nord,
dalla mia grotta osservo le terre incontaminate
e mi chiedo se la stagione in arrivo
farà sciogliere l’angelo nella vergogna.
PASSION & THE OPERA – LA PASSIONE E L’OPERA
Principessa della lussuria, la tua dignità è ridotta in polvere.
Una scena vergine. Una mela da assaggiare.
Bevi dalle mie cosce una pioggia di bugie!
E’ una visione così maledetta!
I miei seni non allatteranno mai.
Sono un’Afrodite per le anime mortali,
che gioca a nascondino con sembianze di lascivia.
I loro momenti di erotismo e il mio pianto senza lacrime.
Il loro appagamento e il mio sonno infinito.
Le membra nude sono illuminate dalla luna.
Presto sarò lì per voi!
Il mio primo desiderio della notte?
Lasciate che sia il vostro piacere!
Ho il corpo di una vergine e l’anima di un consanguineo del diavolo.
Sarò il vostro dio in ogni cosa che vedrete.
SWANHEART – CUORE DI CIGNO
Tutte queste bellissime persone, le voglio!
Le voglio tutte!
Tutte quelle modelle di porcellana.
Se solo potessi farle cadere!
Sii il mio cuore!
Sii un pozzo d’amore che fluisce liberamente dai cieli!
Una sera d’inverno.
C’era una volta un brutto anatroccolo,
perduto nel verso di un canto natalizio di un passero.
Un sogno di stelle.
Nel mio mondo l’amore è per i poeti
e non parla di famose scene dal balcone,
ma di fede morente ai cancelli del paradiso.
Il laghetto di cristallo attende il viandante malinconico.
Stanotte un altro lamento è nato per colui che si sente solo.
THE RIDDLER – L’ENIGMISTA
Enigmista,
chiedimi perché gli uccelli volano liberi su una distesa di pesci!
Chiedimi la direzione del vento
o da dove ha origine l’incessante ticchettare della pioggia!
Lascia che mi domandi se la Terra è tonda o piatta!
Se le fantasie sono sconfinate
e se le fiabe sono solo per i bambini!
Se ci sarà pace nel momento in cui il sonno mi accompagnerà!
Speri che venga il Suo Regno e Colui che conosce ogni risposta.
Credi di dimorare in un mare di sapienza
e ancora la dolce ignoranza è la chiave per un paradiso di poesie.
Sfida l’enigmista e vedrai!
Enigmista,
chiedimi perché tutte le madri del cielo e della Terra
tengono a lungo i loro figli per mano,
quando i loro cuori sono per sempre nostri!
Lascia che mi domandi il significato della vita!
Che senso ha nascere per poi morire?
Lascia che mi chieda chi c’è dietro la maschera del Padre e del Figlio!
Per natura si è ostili alla verginità, ma io desidero sentirne il tocco,
non per mano dei dove e dei perché, ma grazie allo Spirito dell’Oceano.
PHARAO SAILS TO ORION – IL FARAONE FA ROTTA PER ORIONE
“Statemi lontani!
Attenzione a voi! Non guardatemi in volto!
Perché il giorno in cui mi guarderete in volto dovrete morire!”
(Esodo 10.28)
Una costellazione di architettura divina è stata innalzata sulla Terra.
Un porto sacro. Orione.
L’ascensione di navi verso il firmamento.
Trasporti simili a vascelli aprono il mio cuore alla saggezza di queste terre.
In viaggio con la Chimera Serpente di un diabolico semidio del sonno,
l’unicorno arriva con il vento d’Oriente per sognare il Suo funerale.
“Sei nato perché Orus dimori in te”.
Un sonno di flussi e riflussi in questa tomba di schiuma.
“Sei nato perché Seth dimori in te”.
Rivelami il tuo volto e guidami attraverso i campi dello Stige!
Irretisci la mia anima con le luci di Sepedet, perché io serva la tua volontà!
E’ una navigazione verso mari lontani, dalle tenebre fino alla libertà.
Racconti vasti come oceani sono stati scritti sotto lo sguardo di Draco.
Governando con la falce della morte hai distrutto ogni filosofia.
E’ un sentiero antico che porta a fondersi con le stelle.
“Apri le tue vene al mio veleno!
Bacia il cobra con la tua lingua contorta!
Unisciti al circo empireo,
dove i mendicanti gemono e i serafini danzano!
In questa cattedrale del crepuscolo potrò sposarti,
oh Sposa dell’Oltretomba”.
Unisciti alla mia anima, Cacciatore del cielo!
WALKING IN THE AIR – CAMMINANDO NELL’ARIA
Camminiamo nell’aria.
Fluttuiamo nel cielo ricolmo di luce lunare.
La gente lontana dorme al di sotto, mentre noi voliamo.
Ti tengo stretto, in questa passeggiata nel blu della mezzanotte.
Con te posso volare davvero in alto!
Il mondo è distante. I villaggi scorrono come alberi.
Fiumi e colline. Foreste e corsi d’acqua.
I bambini guardano in alto, con la bocca spalancata, colti dalla sorpresa.
Nessuno laggiù crede ai suoi occhi.
Ci libriamo nell’aria.
Volteggiamo nel cielo congelato.
Scivoliamo sul ghiaccio e sulle montagne che ci passano accanto.
Improvvisamente scendiamo nelle profondità dell’oceano,
risvegliando un possente mostro marino dal suo sonno.
Camminiamo nell’aria.
Fluttiamo nel cielo della mezzanotte
e chiunque ci veda ci saluta, mentre noi voliamo.
SLEEPING SUN – SOLE DORMIENTE
Il sole dorme tranquillo.
C’era un’era, una volta,
in cui gli oceani malinconici erano calmi,
resi rossi dalle sue ardenti carezze
che fluivano nel momento del riposo.
Vivo la mia vita per i miei sogni.
Per i miei desideri osservo la notte.
La verità si trova alla fine dei tempi
e perdere la fede è un crimine.
Vorrei che queste ore notturne durassero un’intera esistenza.
L’oscurità mi circonda, fino ai confini del mare solare.
Oh, quanto vorrei calare con il sole!
Dormire e piangere con te.
Il dolore ha un cuore umano
e si separerà dal mio Dio.
Viaggerò tra migliaia di lune, senza una meta.
Duecentoventidue giorni di luce.
La notte ne sarà compiaciuta?
E’ il momento propizio di comporre l’opera del poeta,
finché non resterà nulla da dire.
Amo le ore notturne!