FINDING REQUIEM – ALLA RICERCA DEL REQUIEM
Pastore! Pastore! Pastore!
Non serve a nulla cercare di spiegare.
Mi hai lasciato qui da solo. Ora di chi è la colpa?
Sto affondando, sempre più in profondità
e alimento il silenzio da che sono arrivato in questo inferno,
per colpa di tutto quello che ho fatto
in questo pozzo dei desideri che è la vita.
Perché quando l’oscurità ti entra dentro,
annebbia la tua mente.
Non so che cosa sia giusto o sbagliato.
La struttura crolla. Le crepe sono evidenti
e non c’è nessuna luce visibile.
Puoi portarmi con te?
Ovunque sia andato il buio,
esiste un luogo che mi appartiene?
Qui lungo il fiume ho passato tanto tempo,
alla ricerca del requiem.
Estenuato e sfinito Padre, hai la mia attenzione!
Riusciremo a ripartire?
Sei tu il motivo per cui tutto si è distrutto? Sì!
Fisso nello specchio. Che cosa credo di vedere?
Qualunque cosa sia rimasta è un fantasma di me.
Quando la luce ti porta via e ciò che rimane di te
è soltanto una figura danzante,
sei solo con il mietitore. Hai qualche ultimo rimpianto?
La struttura crolla. Le catene si spezzano,
liberate dal destino.
Puoi portarmi con te?
L’aldilà si trova dove il buio non c’è più?
ICARUS SYNDROME – LA SINDROME DI ICARO
Ti do il benvenuto nella tua nuova vita.
Lasciati ogni cosa alle spalle.
La tua mente frammentata è già stata riallineata.
Dimmi. Ti senti vuoto come mi sento io?
Di sicuro ti metterai a respirare la mia stessa aria.
E’ l’unica droga che ti serve.
(L’ultima droga di cui avrai bisogno).
Ti sei preso il tempo che serviva
per rimettere insieme i miei pezzi,
ma riusciresti a risistemare la mia vita?
Hai attraversato il confine
e hai provato a ridefinire la natura umana.
Hai provato a ricostituirla a rovescio,
ma sei andato un passo troppo in là
e, come Icaro, sei precipitato.
Il nostro tempo è finito?
Il nostro mondo si è consumato in un istante,
come conseguenza delle tue bugie.
Hai impostato la tua mente, affinché il futuro fosse calcolato
e questa è la causa della nostra sconfitta.
Dimmi che cosa farai in nostra difesa,
per noi che camminiamo mano nella mano verso la fine
e che ci stiamo avvicinando al ciglio (del baratro).
Ti sei preso il tempo che serviva
per rimettere insieme i miei pezzi,
ma riusciresti a risistemare la mia vita?
Oppure sarò prigioniero di questa condizione per sempre?
Chiudo gli occhi e spero che le cose non cambino.
Che il mondo come lo conosciamo rimanga se stesso
e che si trovi la forza di andare avanti.
Le tecnologie migliorano, ma l’innovazione porterà
alla fine della libertà.
Il nostro tempo è finito.
THIS IS WHO WE ARE – QUESTO E’ QUELLO CHE SIAMO
Eccoci qui,
al crocevia del nostro mondo.
Un altro spirito caduto che non vacilla.
(“Il successo non è definitivo.
Il fallimento non è definitivo.
E’ il coraggio di continuare che conta”.
Winston Churchill).
I nostri occhi raccontano storie diverse,
ma il dolore che abbiamo dentro è lo stesso.
Eccoci qui!
E’ questo che rimane di noi?
Siamo in pezzi, ma ancora vivi.
Che ne è del fuoco?
Il fuoco ci brucia dentro.
Che ne è del futuro?
Ricostruiremo dal livello più basso.
Sorgeremo dalle ceneri
e risistemeremo tutto dall’interno.
In nome della vita che ci siamo lasciati alle spalle
e del mondo che ricostruiremo dalle fondamenta.
Non per la sofferenza, ma per il sole ritrovato
e per la nostra volontà,
rimarremo forti.
Questo è quello che siamo.
Siamo ancora qui,
proprio davanti a voi.
Tenendoci per mano ci riaffermeremo.
Ecco quello che dovreste fare.
Ancora cercate di distruggerci,
ma non potrete sottrarci ciò che abbiamo dentro.
Lo spirito ci rende ciò che siamo.
Per anni hanno provato ad abbatterci,
ma non hanno potuto prenderci ciò che abbiamo dentro,
perché è lo spirito l’elemento che ci rende ciò che siamo.
THE FRONTIERSMAN – L’UOMO DI CONFINE
Sogno una nuova vita.
Un patto come ricompensa.
Una luce per il domani
e una speranza di giorni migliori.
Vorrei viaggiare verso una nuova terra.
Uomo stolto, mi hanno chiamato
quando mi sono messo in viaggio
verso i confini lontani.
E’ l’alba di un nuovo mondo.
Canto. La mia casa è qui.
Avanzo verso la mia nuova vita su confini lontani.
Questi luoghi non hanno memoria.
Soltanto le ferite del mio dolore.
Un giorno del mio peregrinare, la incontrerò
in riva al lago.
Un’immagine bellissima che mi ha guardato
e mi ha rapito il cuore.
Mi ha portato in un posto oltre le colline,
da persone che avevano le braccia spalancate.
Mi hanno accolto e trattato come fossi uno di loro.
Mi hanno dato l’amore che non avevo mai conosciuto.
Cantiamo!
Il nostro tempo trascorre qui.
La mia casa è qui
e non la lascerò mai.
Ma loro stanno arrivando e ho paura.
Osserviamo la luna e conversiamo accanto al fuoco,
sorseggiando i ricordi così familiari.
Ma domani loro verranno a spazzare via tutto.
Che sia dannato se non mi opporrò al loro incedere!
Abbiamo combattuto fino al nostro ultimo respiro.
Fino a cadere al suolo.
I ricordi ci scorrono davanti.
I nostri cuori risuonano.
Eravamo inferiori in numero
e condannati dall’inizio.
Che sia dannato se non ci siamo comportati come
se avessimo un ruolo importante!
Che sia dannato se non ci siamo comportati come
se avessimo la posizione del nostro padre anziano!
Che sia dannato se non abbiamo combattuto!
Sembra che sia arrivato alla frontiera tanto tempo fa.
Sognavo una nuova vita e ho trovato una nuova casa.
E mentre stavamo qui, ci è apparso lo spirito
e il destino ci ha portato via insieme alle foglie.
Cantiamo!
Il fuoco è intenso.
La mia casa è qui
e non la lascerò mai.
Ora siamo tutti insieme.
CLOSURE – CONCLUSIONE
Padre, ho peccato e ho vissuto una vita sbagliata.
Dimmi da dove devo cominciare a raccontare.
I battiti del mio cuore rallentano.
Sono senza vita, proprio come me
e il mio tempo sta finendo.
Lascia che ti narri il mio racconto.
Sono stato al fianco di chi ha tirato le redini della storia
e ho piantato i semi del diavolo.
Rimpiango il tempo che ho perduto
e sono pronto a pagarne il prezzo.
Perseguitato dalle mie scelte,
ho mandato gente a morire.
Sono diventato un uomo vuoto
e morirò da uomo vuoto.
E’ troppo tardi per rimediare?
E’ troppo tardi per il pentimento?
Quel che è fatto è fatto? Questa disperazione di massa!
Per la prima volta ho risparmiato vite.
Almeno potrò guarire un po’.
Per l’ultima volta ti chiedo perdono.
Almeno potrò trovare un po’ di pace interiore.
Nel ’63 sono stato il colpo di Kennedy.
911. Osservavo nascosto nelle ombre.
Nel ’44 sono stato una tempesta sulla spiaggia
e ho infettato gli eroi con la liscivia del diavolo.
Ossessionato dalle cose che avevo fatto
e conoscendo le battaglie che avevo vinto,
ho vissuto una vita di dolore
e ho condannato questo meschino me stesso alla morte.
Mi sono spinto troppo in là? E’ troppo tardi?
E’ tutto perso nel rimorso?
Per tutto quello che ho commesso,
ho bisogno che la vita arrivi a compimento.
Per tutte le persone che ho ferito,
ho bisogno che la vita arrivi alla sua fine.
Non posso vivere con questo peso.
THE PASSING – IL TRAPASSO
Sono arrivato alla fine della mia vita.
Voglio guardarmi indietro e riportare alla mente
tutti quegli importanti ricordi su di me.
Prendimi per mano e cerca di non piangere.
Vorrei insegnarti una lezione che ho imparato
in tempi remoti.
Seguimi lungo la mia storia. Cammina con me!
Ti porterò lontano.
Ci sarà gloria e lo spirito sarà più forte
di quanto tu abbia mai immaginato.
Eravamo in prima linea e non nego che avessimo
la paura negli occhi. Eppure ci sentivamo così vivi.
L’impresa ci ha coinvolto. Ci è stata addebitata.
Ma se c’è un Dio, deve aver vegliato su di noi,
quando loro avanzavano.
Mi hanno seguito nella gloria. Mi sono stati al fianco,
i miei fratelli in armi.
La tenacia e il nostro spirito furono più grandi
di quanto tu abbia mai immaginato
e alla fine tutto mi è diventato chiaro.
Ora ho capito che quello che serve per essere libero
nella vita è credere.
Ma non seguire i mie passi.
EVERLASTING – ETERNAMENTE
Ho voluto raccontarti questa vecchia storia della mia ricerca.
Del sentiero che ho percorso
e delle risposte che potrei non trovare mai.
Ora sembra che da tanto tempo abbiano allontanato
il tuo cuore dal mio,
ma il tuo ricordo è con me ogni momento.
Cammino solitario con il sole. Con il vento, la pioggia e la neve
e so che il tuo spirito è accanto a me,
come un cuore che non ti lascia mai libero.
Lontano da questo mondo, (cammino solitario).
Sono con te (e ogni lacrima è distante).
Ho visto il tuo viso. (Le miglia sono diventate ore).
La sofferenza si confronta con quello che mi sono lasciato indietro.
L’ho vista morire davanti ai miei occhi.
Era spaventata, indifesa e paralizzata.
Per questo ho preso l’impegno di un ultimo viaggio.
La tensione mi brucia dentro,
più intensa del mondo che ho abbandonato.
Cammino solitario con il sole. Con il vento, la pioggia e la neve
e il tuo amore vive in ogni passo della mia vita.
E’ la mia unica luce guida.
Lontano da questo mondo, (cammino solitario).
Percepisco, (ogni lacrima è distante)
che mi chiami. (Ora ti ho ritrovata e sarà per sempre).
Ho peregrinato (alla ricerca di te).
Ho peregrinato (per trovare una tua traccia).
Il viaggio è continuato senza sosta.
Questo sentiero di polvere è una strada infernale.
Questa via ventosa, dove terminerà?
Se ti salverò, farò le cose per bene
e darò la mia vita, alla fine sarò con te?
Nella tua anima o da qualche parte più in là,
l’unica cosa che so è qual è il mio posto.
UNDER AN ANCIENT SUN – SOTTO UN SOLE ANTICO
Flebili sussurri, oltre porte chiuse,
parlano della guerra e di tempeste imminenti.
Della fine ancora una volta hanno narrato le profezie.
Ma c’è qualcuno che può innalzarsi nella storia che si dispiega.
Qualcuno che segua i soldati radunati, che combattono nella notte
e muoiono alle luci dell’alba.
Dicono che verrà il giorno in cui un guerriero si eleverà
sotto un sole antico.
La nostra salvezza non è nei Cieli. Guardate la tempesta
e il cuore del mare.
Questa via è stata tramandata dalla gente prima di noi.
E’ rimasta mano nella mano nel seno della guerra.
I giorni passano e non c’è segno del salvatore.
Il nostro tempo è più breve. Ore avvelenate
ci conquistano con sensazioni di cui ci avevano parlato.
Ma ci sarà un tempo per la nascita di un eroe e della sua spada.
Scappate lontani! Fuggite!
E’ come se ci fosse qualcosa nel dolore profondo.
Perché non vi avviate lungo questa strada dorata?
Dove egli sia andato, nessuno saprebbe dirlo.
Raccontavano che sarebbe arrivato un uomo,
capace di attirare il sole più vicino.
Un guerriero che sarebbe sorto sotto un sole antico.
Qui sul confine la situazione è confusa.
La leggenda è nata sotto un sole antico.
Siamo noi in errore? Ditemi che è così!
Ditemi che ci sbagliamo!
Sorgi!
Dal fuoco, un guerriero rosso cammina sugli antichi simboli
della Pietra di Dio.
Egli la conosce bene. E’ stata posta lì dal destino.
Nella paura avvolta dalla tristezza e dal rimorso.
I cieli sono vivi e ruggiscono col tuono.
Una giumenta ci condurrà fuori dall’occhio del ciclone.
Portatore della spada! Guaritore del sole!
La salvezza è qui!
In un momento d’amore, egli giace nel sole con il sorriso.
Pensa alla sua casa e il suo cuore si spegne. Sognerà.
Dite alle vostre famiglie che state bene e coloro che amate
diffondano la parola attraverso la canzone di un eroe.
Per le genti più lontane, quest’oggi annuncerò un diverso messaggio.
Diffondete la parola attraverso le rime di un eroe,
come se ci avesse portato il sole
e la leggenda fosse sopravvissuta.
Dicevano che un uomo ci avrebbe avvicinati alla solennità.
Un guerriero sorto sotto un sole antico.