We are the others

MOTHER MACHINE – MACCHINA MADRE

Incompleti e gettati nel concreto,
camminiamo per le strade della città,
sotto un cielo di granito.
Le nostre macchine costruiscono fabbriche
e nutrono le colonie di lavoratori messi in riga.
Girano. Girano. Continuano a girare.
Le ruote ci calano addosso,
in un sogno di vapore,
tra i loro suoni martellanti.
Girano. Girano. Continuano a girare.
Le ruote ci calano addosso.
Non vi piacerebbe elettrificare la mia anima?
Intensificare ogni cosa?
Una ragazzina in un mondo reale,
con gli occhi colmi di sofferenza artificiale.
Non vedrete mai alberi vivi,
né campi di fiori nel mio tempo.
Mi piacciono le persone di plastica e il mondo di carta.
La luna d’argento e il sole di ferro.
Piegherò per te fiori di carta, ragazzina
e non ne vedrai mai uno vero.

ELECTRICITY – ELETTRICITA’

Non posso dimenticare i volti.
Non posso dimenticare i suoni.
Non posso dimenticare,
né posso far scendere la febbre.
Mi chiedo se è l’immaginazione
a farmeli girare intorno
ogni volta che il lampo s’irradia
e il tuono rimbomba.
Non abbiamo mai condiviso nulla,
se non la tempesta e il vento.
I nostri momenti spazzati dalla pioggia
si sono impressi dentro di noi.
Giorno dopo giorno
cammino distante e sola.
Giorno dopo giorno
combatto la febbre da sola.
Non posso dimenticare le tue mani
tremanti sulle mie,
calde per la febbre
che ci penetrava nelle ossa.
Rimpiango le sensazioni
che non sentiremo mai più.
Ciò che deve essere accaduto,
non l’abbiamo più consentito.

WE ARE THE OTHERS – NOI SIAMO GLI ALTRI

Cammino con Sofia stanotte
e lei vive nell’aria che respiro.
Non posso farmela uscire dalla mente.
Perché sei stata abbandonata a sanguinare?
Era per come vestivi
o per come ti comportavi?
Non riesco a credere
come abbiano potuto agire con tale violenza,
senza provare alcun rimorso.
Noi non dimenticheremo!
Noi siamo gli altri. Quelli allontanati. Gli estranei.
Non ci potete nascondere!
Noi siamo gli altri. Quelli tenuti a distanza
e voi non sarete più soli là fuori.
Se vi sentite maltrattati,
feriti o presi in giro,
sappiate che non siete soli.
Semplici come l’aria nei polmoni.
Semplici come le parole sulle labbra.
Nessuno dovrebbe portarcelo via!
Nessuno dovrebbe metterlo in dubbio!
Ora, a testa alta, andremo avanti!
Ce ne andremo!
Non permetteremo loro di abbatterci o di logorarci,
perché non siamo soli.
Noi siamo gli altri!
Normale non è la norma.
E’ solo un’uniforme.
Dimenticatevi delle regole!
Toglietevi l’uniforme!
Siete tutti bellissimi!

MILK AND HONEY – LATTE E MIELE

Il sole era incendiato d’oro.
L’aria era dolce come miele.
L’erba era soffice
e noi ci promettemmo di continuare a correre.
Le nuvole erano timide.
L’aria era calda e umida.
In questo giorno dorato mi hai spezzato il cuore.
Era un’alba di maggio.
Il merlo cantava una canzone malinconica
e ora la stessa melodia mi ricorda il dolore.
Ti convincerai. Te ne pentirai.
Ascolta il mio consiglio!
Ti convincerai. Te ne pentirai,
ma solo se sarai saggio.
E mentre invecchierai,
guardati alle spalle almeno un paio di volte.
La luna era una linea d’argento.
L’aria era dolce come miele.
Ci siamo detti l’ultimo addio.
Ora che cosa siamo diventati?
Fuori i merli continuano a cantare,
ma tu vai avanti a tenere le imposte chiuse,
perché ogni volta che la baci,
loro cantano la mia litania.
Guardati alle spalle almeno un paio di volte.
Non accadeva tanto tempo fa.
Ora siamo sobri e infreddoliti.
Non c’è modo di tornare indietro.
Abbiamo lasciato che tutti i nostri ponti bruciassero.
Hai giocato col mio cuore e lo hai spezzato in due.
Guardati alle spalle sempre almeno un paio di volte.

HIT ME WITH YOUR BEST SHOT – COLPISCIMI CON IL TUO COLPO MIGLIORE

Colpiscimi con il tuo colpo migliore!
Lanciami tutto ciò che hai!
Colpiscimi fino ad abbattermi e a mettermi ko!
Sono arrabbiata e triste!
Per l’amor di Dio,
colpiscimi con il tuo colpo migliore!
Era l’ultima cosa che avevo in mente,
ma se così deve essere…
Nel posto sbagliato al momento giusto.
Una resa dolce amara.
Il volto della realtà ha incontrato il mio.
E’ il tuo modo di colpirmi quando sono a terra!
E’ il tuo modo di colpirmi quando sono giù!
Quando pensavi che me ne sarei andata,
ti ho porto l’altra guancia.
Hai fatto esplodere la mia bolla di serenità!
Non solo mi hai lasciato.
Prima mi hai distrutto!
Una resa dolce amara.
Ti ho permesso di segnare il punto.
Stiamo andando in pezzi, uno dopo l’altra.
Siamo a terra.
Rimetterai insieme tutti i cocci
o li lascerai dove sono?
Questa sarà la tua ultima possibilità
di lottare per quello che avevamo.

I WANT YOU – TI VOGLIO

Ho cercato di negarlo, ma cosa posso fare
se per te sono solo una specie di stupida?
Ti voglio!
Ti voglio disperatamente!
Voglio tenerti tra le braccia,
ma tu guardi altrove e io cosa dovrei dire?
Con le buone o con le cattive sarai mio!
Qualsiasi cuore caldo nel tempo diventa freddo.
Ti seguirò come un’ombra e tu non riuscirai a scappare
dalla tela che ho tessuto per te.
Ti voglio!
Ti voglio disperatamente!
Osservo ogni tuo passo.
Non mi piegherò e non mi spezzerò.
Ti voglio disperatamente!
Voglio la tua innocenza.
Voglio la tua amarezza e la tua solitudine.
Ti voglio!
Ti voglio ad ogni respiro di vita o nella morte.
Nessuno poteva prevederlo.
E’ stato un giorno tragico.
Perché quell’auto ha fatto il tuo stesso percorso?
Ti ho avuto! Alla fine ti ho avuto!
Lei non vedrà mai più il tuo viso.
Per sempre resterà avvolto nel mio abbraccio.
Lei non ti farà più provare alcun brivido.
Se io non posso averti, allora non potrà nessuno.

WHERE IS THE BLOOD – DOV’E’ IL SANGUE?

Incidi il tuo nome sul mio cuore.
L’amore ci dividerà
e sarà inevitabile andare in pezzi.
Incidi il tuo nome sul mio cuore.
L’amore ci dividerà.
L’abbiamo capito fin dall’inizio.
Le nostre aspettative erano le medesime.
Perché allora mi sono presa la colpa?
Tu stesso eri il re del gioco.
Perché allora pago io per il dolore?
Se ti ho ferito così tanto, allora dov’è il sangue?
Sarò innegabilmente tua per l’eternità e più.
Hai comprato le bugie che hai detto?
Sarò innegabilmente tua per l’eternità e più.
Alla fine ti ho beccato sul fatto!
Riesci a credere che ancora penso a te?
Riesci a credere che ancora sogno una svolta per noi?
Ma ho perdonato e dimenticato troppe volte.

GENERATION ME – GENERAZIONE EGO

Eccomi nella mia maestosità!
Non c’è nulla che non fareste pur di vedermi.
Venite e vi donerò il mio mondo
in centoquaranta ruoli diversi.
Non state ad analizzare!
Ci siamo elevati proprio per raggiungere le stelle.
Non vedete che è una generazione ego?
Non abbiamo bisogno di nessuno e di niente.
Facciamo tutto da soli.
Non so se impiego male il mio tempo
a far conoscere a tutti il mio nome.
Quel che so è che il mio viso
è fottutamente grandioso,
visto da un certo angolo e con una certa luce.
Non state a criticare!
Non è un crimine. Fa parte della nostra epoca.
Quindi eccomi! Eccomi! Ed eccomi ancora!

BABYLON – BABILONIA

E’ facile. Non ne abbiamo bisogno.
Fai un bel respiro e pensa che sia solo una fase da superare.
Cerco di gridare, ma le mie parole vanno e vengono.
Mi hai mai sentito dire che ti amo ancora?
Stiamo perdendo la strada.
Ascolti quello che dico,
come fossi un bambino che grida nella notte?
Siamo persi a Babilonia.
Il tempo fugge via.
Resisti! Non durerà a lungo.
Non oltre lo spuntare del giorno.
Siamo persi a Babilonia.
Ciò che abbiamo bisogno di credere,
quando l’amore non c’è più,
è che si può andare avanti
e che non è così lunga la strada verso casa.
Schiena contro schiena,
saremo orgogliosi di affrontare gli eventi,
anche se abbiamo dormito nello stesso letto.
Non c’è modo di venirne fuori.
Faccia a faccia,
riesco a vederti nel labirinto
delle parole che abbiamo detto inutilmente.
Sai bene che ci sfuggirà di mano se non scioglieremo
questa confusione del linguaggio che sembra così sbagliata.
C’è del giusto nei tuoi errori.
C’è del vero nelle mie bugie.
Non lo sento nelle tue parole.
Lo vedo nei tuoi occhi!
Siamo persi a Babilonia.

ARE YOU DONE WITH ME? – SEI STUFO DI ME?

Questa città beve e ruggisce.
Ogni parola è così insignificante.
Ogni parola, specialmente le tue,
riecheggia nella mia testa.
Perché non capisci che non voglio lasciarti andare?
Hai preso il meglio di me.
Voglio solo sapere: sei stufo di me?
Sei stufo di me?
E se lo sei, perché non mi lasci stare?
Non capisci le ragioni per cui te ne vai?
Non posso crederci!
Questa città beve e grida.
La notte non finirà mai.
Questa città è fatta di sogni,
ma per me sono sogni diventati di sabbia.
Sei stufo di me?
Vuoi dormire?
Hai capito che non posso essere quello di cui hai bisogno?
Sei stufo di me?
Ora vuoi dormire?
Se l’amore è finito, allora lo sono anch’io.
Per l’ennesima volta.

GET THE DEVIL OUT OF ME – TIRAMI FUORI IL DIAVOLO

Non so cosa provare. Non so cosa dire.
Non so cosa fare. Non so perché ti tratto in questo modo.
Sono insensibile nelle ossa e insensibile nel cuore.
Perché non mi lasci sola prima che ti faccia a pezzi?
Non sono come Gesù Cristo. Sono il solo errore che tu ami odiare.
Ti chiedo scusa, ma è il tuo destino tirarmi fuori il diavolo.
Non so cosa fare. Finisce sempre nello stesso modo
e, anche se non sono mai stata qui, conosco le regole del gioco.
E anche se cerco di non perdere, alla fine cederò.
Meglio averti mentre piangi, che non averti affatto.
Se pensi che sia difficile gestirmi, (ti arrendi così facilmente),
ho solo bisogno di un buon esempio (per essere me stessa).

NOT ENOUGH – NON ABBASTANZA

Il giudizio è facile.
Scegli un lato e una bugia che sia confortevole.
Il fardello è pesante, quando ogni vittima è autodeterminata.
Cerca di capire che è difficile chiedere scusa,
quando tutti gli errori commessi esistono solo nella tua mente.
Non è abbastanza!
Ci ho provato davvero,
ma non è abbastanza per riuscire a purificare la mia mente.
Non è abbastanza!
Sono la giuria e il giudice,
eppure ho commesso io tutti i reati.
Sono scappata e ti ho lasciato a sanguinare,
scrollandomi il fango dalle suole.
Ero sdraiata per terra quando te ne sei andato.
Il mio cuore lottava ad ogni battito.

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