TAUSEND MANN UND EIN BEFEHL – MILLE UOMINI E UN COMANDO
Per migliaia di giorni, in una regione straniera,
lui e il suo battaglione hanno marciato.
Ha siglato un’alleanza con un falso padrone.
E’ poco più che un ragazzino
e ha già perduto la sua innocenza.
Non pensate! Arruolatevi!
Dovete obbedire!
Avanti con passo militare! Marciate!
Pronti a sparare! Non esitate!
Fate soltanto il vostro dovere.
Avanti con passo militare! Marciate!
Basta con la guerra!
Da qualche parte, in un paese lontano,
hanno dato fuoco al mondo.
Migliaia di uomini e un comando.
Un comando.
Basta con la guerra!
Il destino colpisce ferocemente,
oggi me e domani te.
Migliaia di uomini e un comando.
Un comando.
Resistete!
Già migliaia di giorni al fronte,
con gli occhi vuoti che fissano l’orizzonte.
Chiunque abbia voluto marciare nei campi con orgoglio,
più tardi piangeva morente chiamando la mamma.
Vogliamo che siate forti e duri!
Uccidete o morite, soldati!
Avanti con passo militare! Marciate!
Combattete per la vostra patria!
Chi non vuole andare al fronte?
Avanti con passo militare! Marciate!
ACHTUNG! ACHTUNG! – ATTENZIONE! ATTENZIONE!
“Attenzione! Attenzione! E’ la fine!
Ti racconterò storie gradevoli.
Sono la tua via d’uscita.
Dammi la mano!
Attenzione! Attenzione! E’ la fine!
Il tempo non si è ancora fermato,
ma prima di andartene dimmi ciò che voglio sentire!”
Padre, prendimi tra le Tue braccia!
Mostrami la via! Riportami a casa!
Padre, ti prego! Abbi pietà!
Ascolta la mia preghiera!
Fammi uscire da qui!
“Attenzione! Attenzione! E’ la fine!
E’ rivolto verso il cielo.
Sono il tuo destino.
Il punto di svolta arriva con me.
Attenzione! Attenzione! E’ la fine!
Non è più così lontano.
Dillo ancora una volta, perché adoro così tanto ascoltarlo!”
Padre, prendimi tra le Tue braccia!
“Più grande è la mia menzogna,
più spudorato è il mio inganno
e più vorrai credere in me.
Non ne avrò mai abbastanza!”
KEIN LIEBESLIED – NON E’ UNA CANZONE D’AMORE
Non è una canzone sulla fortuna.
Non è una canzone sulla speranza.
Non è una canzone sulla pace e sulla gioia.
Non è una canzone su di te.
Il sole non può esistere senza il suo splendore.
La luce non può esistere senza le ombre.
Per questo odi le tue notti come te stessa,
a causa del più bello qui sulla Terra.
Odia e fatti odiare!
Tu ed io. Me e te.
Tu sei sorda e io non ti sento.
Me e te. Tu ed io.
Tu mi odi e io non ti amo.
Canta con me!
Questa non è una canzone d’amore
e non è una bella canzone.
Questa non è una canzone d’amore, ma ancora la adori.
Questa è una canzone sulla rabbia.
Questa è una canzone sulla vendetta.
Questa è una canzone sulle bugie e il disgusto.
Questa è una canzone su di te.
L’uomo non vive soltanto di pane
e Caino voleva essere come Abele.
Ecco perché odiava suo fratello quanto se stesso,
a causa del più bello qui sulla Terra.
Odia e fatti odiare!
Quando canti, stai tranquilla!
Le persone cattive non hanno canzoni.
Canta con me!
Non è una canzone sul conforto.
Non è una canzone sulla salvezza.
Non è una canzone sul perdono e sulla comprensione.
Questa è una canzone su di te.
TRUMMERKINDER – BAMBINI IN PEZZI
Ci rialziamo dalle rovine e affrontiamo la fine.
Soltanto macerie e cenere ci circondano.
Il mondo intero è in fiamme.
Siamo i bambini in pezzi
e tutti i nostri genitori sono peccatori.
Un vento gelido soffia nelle nostre case.
Il padre è sordo. La madre è cieca.
Volete salvare i vostri bambini?
Allora date loro pillole per dormire,
affinché nessuno dei vostri bambini
si accorga che il mondo è in macerie e in cenere.
Ci rialziamo tra i ratti,
nel profondo del cuore della rabbia del Padre.
Il dolore della Madre colpisce ogni arto
e le dita insensibili sono congelate e rigide.
Venite! Guardate nella stanza, sotto le macerie!
Sono i cuori dei bambini.
Gettati nelle fogne, in mezzo alla schiuma bianca.
Nati morti.
Succhiamo da seni svuotati, quasi liberi e già perduti.
Ci risolleviamo dai morti e barcolliamo senza meta.
In ogni caso siamo senza speranza.
EUROPA – EUROPA
I tuoi occhi sono vuoti nei tuoi ultimi momenti.
Ti vediamo buttata sul pavimento.
Sanguini e respiri affannosamente.
Hai ferito te stessa. Hai resistito.
Ora hai chiuso la bocca e nessuno ascolta più le tue grida.
Eri giovane e ambiziosa.
Eri forte e bellissima.
Volevi di più e non era difficile ottenerlo.
La tua ampiezza era oscena.
Ma dall’esterno sono arrivati a frotte
e hai dovuto mostrare pietà.
I cadaveri galleggiavano sull’acqua.
Europa! Dura a morire.
Europa! Preparati!
Europa! Dura a morire.
Prendi tempo! Prendi tempo mentre affondi!
Ci mancherai quando suonerà la campana?
Verrà issata la tua bandiera quando sarai sepolta?
Verrai bruciata?
La tua morte sarà glorificata?
Il tuo nome verrà ricordato quando la tua urna sarà vuota?
Ti rimpiangeranno?
Avrai una tua lapide?
La sofferenza unirà tutti o tutti saranno soli?
La tua cerimonia funebre sarà grandiosa.
Guarda! Gli avvoltoi già volteggiano.
Avanti! Andiamo!
IM NAMEN DES VATERS – NEL NOME DEL PADRE
Sono il Padre di milioni
e la mia stirpe non ha madre.
Li ho generati in una tazza
e Dio lo sa, non c’è bisogno di un utero.
Non ho lasciato nulla al caso.
Li ho creati forti, in salute e belli.
E’ stata una festa rimirarli,
con la perfezione in ogni loro gene.
Inchinatevi! Inginocchiatevi!
Prostratevi, miei obbedienti soldati!
Inchinatevi! Inginocchiatevi!
Prostratevi al vostro unico padrone!
Perché dalla testa ai piedi e da spalla a spalla.
Davanti e dietro, non importa dove sono.
Vi vedo come fratelli e (per me) siete tutti uguali,
come un uovo rispetto all’altro.
Siete l’esercito perfetto.
Nel nome del Padre dei cloni e della stirpe santa!
Nel nome del Padre dei cloni!
Avanti! La vittoria è nostra!
Ho considerato le persone come macchine.
Ho creato il loro DNA.
Il resto è determinato dalla centrifuga
e Dio lo sa, faccio avverare i sogni.
Nel nome del Padre dei cloni e dello Spirito santo!
Nel nome del Padre dei cloni!
Avanti! Alla battaglia!
Vi porterò l’evoluzione
e il coro dei cloni mi risponderà: “Sì!”
DAS SCHWEIGEN DER LAMMER – IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI
Nessuno ha mai udito la sua voce,
perché lei non ha mai parlato,
ma dentro stava bruciando.
Il silenzio era la cosa peggiore,
perché lei non riusciva mai a dormire.
Per anni ha pensato: “E’ davvero la volontà di Dio
che io soffra anche se il Pastore è al mio fianco?
E’ evidente che Dio è silenzioso mentre mi osserva,
quando il Pastore bisbiglia”.
Puoi arrivare a me? Puoi liberarmi?
Puoi portarmi via?
Sta facendo buio e mi sto perdendo in Te.
Dio è grande. Dio ti perdonerà.
Dio è grande. Ti purificherò.
Anche Maria era nella stanza quando lui gemeva,
ma restava a guardare senza dire niente
e pregava come sempre,
pur sapendo che il Cielo è sordo.
Dio e grande e Dio ti salverà.
Dio è grande. Ti purificherò.
Sdraiati al mio fianco! Dio sarà buono con te.
TRRR/FCKN/HTLR – TERRORE/FOTTETEVI/HITLER
Ho un brutto gioco da fare con voi.
Da oggi in poi crederete soltanto a me.
Voglio che vi basiate soltanto su di me.
Voglio che vi fidiate ciecamente di me.
Vi userò. Vi sedurrò.
Vi aprirò le porte dei Cieli
e se il mondo sarà ancora così mediocre,
io vi donerò un paradiso.
Terrore/Fottetevi/Hitler.
Sono l’ultima parola della saggezza.
Sono tutto ciò che vi serve conoscere.
Non voglio domande a cui dover rispondere.
Siate per sempre leali a me!
Poiché per migliaia di anni
avrò bisogno di voi per il mio progetto.
Fate con me questo gioco antico!
Chi poco sa, molto crede.
Terrore/Fottetevi/Hitler.
Omicidi di massa. Orge. Una razza suprema.
Sadomasochismo. Dittatura. Sottomissione.
Religione. Impotenza. Estremismo.
Sieg Heil*. Rovina. Doppia penetrazione.
Sodomia. Capri espiatori. Perversione.
Sifilide. Svastica. Figli di puttana.
Pederasti. Genocidi in campi di concentramento.
Costruzione di bombe su internet.
Terrore/Fottetevi/Hitler.
(Usatemi!)
Terrore/Fottetevi/Hitler.
(Seducetemi!)
Note: *(Saluto alla vittoria)
PHONIX AUS DER ASCHE – LA FENICE DALLE CENERI
Sono il palo a cui avete legato le streghe.
Sono la pelle su cui avete bruciato i simboli.
Sono la spina che penetra direttamente nella carne.
Sono la feccia che separa le masse.
Sono stato accusato di avervi avvelenato
e di aver lanciato su di voi un incantesimo.
Di aver incitato la ribellione
e in seguito di essermi disteso su di voi.
Siamo colpevoli, voi quanto me.
Le ultime parole sono state: “Mi sentite?”
Bruciamo sul rogo!
Attraversiamo l’inferno!
Saremo insieme per sempre
e staremo mano nella mano nell’abisso.
Baciatemi sotto questa pioggia di fuoco!
Buttiamoci tra le fiamme!
Un giorno risorgeremo come la fenice dalle ceneri.
Sono la luce che acceca il mondo.
Sono il peccatore esposto alla gogna.
Sono la menzogna che la gente si inventa.
Sono la parola che spargete tutt’intorno.
Vedete la torcia nella mano del boia?
Sentite il giudice emettere il verdetto?
Ci avete sputato addosso
di fronte alla casa del dominatore del mondo.
Attizzate un fuoco che resista alla notte!
Crimine e condanne.
Bugie e inganno.
I bambini ridono e fluttuano le faville.
Sentite le fiamme che ci lambiscono?
Guizzano le loro lingue e snudano i denti.
Come il fuoco danza e si contorce,
inghiottendo i nostri corpi?
LASS’ DIE BEUTE FREI – RILASCIA LA PREDA
Nei primi giorni di Primavera si scioglie la neve
e quando sugli alberi spuntano i germogli
vi passano sotto i timidi cervi.
“Oserai affrontare la tenebra?” ti chiesi.
“Scaccerai la tua paura?”
Ora la caccia ha inizio.
Ehi! Finalmente è stagione di caccia
e in questa stagione sono stato scelto.
Ehi! Finalmente è stagione di caccia
e mentre è stagione di caccia rinascerò di nuovo.
Perché ho bisogno di sentire sangue fresco sulla pelle
e il cuore mi batte in gola.
Perché la luna sta spuntando.
Ora rilascia la preda!
Sono pronto.
Rilascia la preda!
Davanti a me nella radura c’è un grosso cervo.
Dovrebbero stare tutti in guardia,
poiché io sono in caccia.
Quando caricheranno i fucili e il corno suonerà
darò la caccia ai cacciatori.
Questo è il mio istinto.
SEINE SEELE – LA SUA ANIMA
Non era ancora tredicenne
e indossava un abito bianco come neve.
I suoi lunghi e biondi capelli ricci
le ricadevano ai lati degli occhi pieni di tristezza.
La ritrovarono nella cantina buia
di colui che l’aveva tormentata per anni.
Laggiù un silenzio mortale sovrastava ogni suono,
ma c’era anche qualcosa di sacro.
Lei disse: “Dio, ho cercato per ore, ma non ho trovato niente.
Ho sempre saputo che gli mancava qualcosa”.
Lei voleva vedere la sua anima.
Voleva sapere dove dimorasse il suo amore.
Lei voleva vedere la sua anima.
Voleva capire se il suo amore avesse valore.
Voleva toccare il suo cuore almeno una volta,
ma alla fine comprese la sua malvagità.
Si era arresa a lui,
ma quella volta non si fece drogare.
Egli non poteva muoversi,
poiché quella volta aveva scambiato i bicchieri.
Lei gli chiese: “Se ti aprissi la pancia
ci troverei le budella o ci vedrei la tua anima?”
Nella mano reggeva un coltello
e il suo braccio era rosso fino alla spalla.
Nessuno avrebbe dimenticato
lo sguardo che aveva negli occhi.
Lei disse: “Dio, gli ho tirato fuori gli intestini
e ho voluto che soffrisse,
ma apparentemente il suo corpo non conteneva un’anima”.
IN DER STILLE DER NACHT – NELLA QUIETE DELLA NOTTE
So a cosa stai pensando.
Soltanto io conosco i tuoi sogni più oscuri.
So perché piangi,
perché sono strisciato nel tuo cuore
e ho toccato la tua anima.
So perché stai soffrendo.
Soltanto io ti ho leccato le ferite sanguinanti.
So perché gridi,
poiché ho assaggiato il tuo dolore.
Sì, riesco a sentirti.
Spegni la luce! Dì le tue preghiere!
Sto venendo a trovarti nella quiete della notte.
Spegni la luce! Quando il mondo finirà
resteremo uniti nella quiete della notte.
So che hai bisogno di me.
Soltanto io ti offro frutti proibiti.
So che anche tu lo vuoi
e placherò le tue paure. Ti redimerò.
Sono la via d’uscita alla fine del vuoto.
Vedi il tunnel alla fine della luce?
Ti cercherò nell’infinito.
LAZARUS – LAZZARO
Ho scavato una tomba per te.
Volevo che morissi.
Ho stretto un cappio per te
con cui impiccarti in un sogno.
Raccontami dove sono tutte le stelle!
Stringimi e ascolta il vento!
I morti vivono ancora poiché combattono fino alla fine.
I morti dei credenti tornano indietro dai morti come Lazzaro.
Mostrami un’ultima volta
la strada verso un paradiso buio!
Nutri la mia brama insaziabile!
L’animale che c’è in me!
Ti ho trasportato fino al fiume
e ti ho immerso nelle acque gelide.
Ti ho ricoperto di petali di rosa
e ho aspettato finché ha rintoccato la campana.
Ti ho costruito una bara e ho pianto la tua scomparsa.
Ho ricordato il nostro patto.
Noi due saremo uniti anche nella morte.