IV – Come the dark

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WITH HATE – CON ODIO    
    
Osservate il mutaforma!    
Serpenti sono tenuti in alto sopra la sua corona.    
Morte agli dèi legati al figlio caduto!    
Noi siamo il veleno.    
Contorcetevi nel dolore!    
Il terreno sotto di voi trema    
e presto giungerà la fine.    
Con odio!    
Noi siamo l’altare. Gli dèi.    
Noi siamo la colpa e noi sorgiamo.    
Osservate un nuovo dio,    
antico come il tempo stesso,    
in groppa a una bestia,    
oltre la fiamma della volontà!    
Vieni fuoco! Fatti portare dal vento!    
Noi siamo la sofferenza.    
T’invochiamo all’interno    
e per l’eternità patiremo.    
    
EDGE OF THE FOREST – IL LIMITARE DELLA FORESTA    
    
Dove volano i corvi     
e le speranze dei cristiani appassiscono,    
giocano le ombre e crescono più forti,    
diventando eterne in un dominio di ali nere.    
Radici come serpenti    
affondano sulle montagne sferzate dal vento.    
La legge della vita non ha bisogno    
né di giuria, né di giudice.    
Abbracciato dai confini di una natura selvaggia e oscura,    
ogni albero canta una diversa canzone.    
L’abete vermilinguo, con le sue empie radici,    
trae energia dal regno degli inferi.    
Al limitare del bosco    
il mondo diventa qualcos’altro.    
Al limitare del bosco soffia il vento    
e da esso il suono dei giunchi è spezzato.    
Dal margine del bosco.    
E’ da lì che arriva    
e dalle onde ricambia lo sguardo.    
Ogni volta faccio ritorno a questo luogo,    
attirato come un cacciatore dal guizzo della preda.    
Per vivere e per morire.    
Per resistere nella terra tra le baie.    
    
EMPOWER THE FLAME – RAFFORZARE LA FIAMMA    
    
Energia e potere crescono    
e rafforzano la fiamma.    
L’Eterno, consacrato e cangiante,    
ambisce la Terra.    
Proietti infernali puntano al mondo.    
La fiamma è inesauribile.    
La tenebra s’ingigantisce    
e le stelle si consumano.    
Avanti! Facciamoci guidare dal fuoco!    
Consegniamo il mondo alle fiamme!    
Il fuoco più oscuro.    
L’orgoglio ferino.    
L’essenza divampante.    
Per vedere i segni e arrivare a capire,    
rafforzate il vostro credo!    
Frecce di morte dritte al cuore!    
Sarà un buio risveglio.    
Frecce di morte attraverso l’invisibile corazza della fede!    
La tenebra s’ingigantisce    
e le stelle si consumano.    
Bruciamo!    
Facciamoci guidare dal fuoco!    
Consegniamo il mondo alle fiamme!    
    
THE SWORD – LA SPADA    
    
Quando la corona andrà in fiamme    
erediterai il mio nome.    
Ora, da ogni lato, i nemici regnano.    
Come avvoltoi sono dappertutto    
e il rumore proviene dalle onde.    
Ora la battaglia si rinnova.    
Lasciati al loro destino,    
per resistere mentre tutti gli altri cadono,    
ottantasei cannoni tuonano.    
La sconfitta è certa,     
ma non arrendetevi!    
Pagheremo col sangue,    
nelle fiamme della morte.    
I leoni ancora reggono la spada,    
bombardati dal fuoco nemico.    
E’ un simbolo della battaglia.    
Ora fiamme sanguinanti divampano verso l’alto.    
I leoni ancora reggono la spada    
quando le onde di distruzione si spingono più avanti.    
Non si farà prendere nella rete,    
perché s’immergerà nell’abisso.    
    
FUNERAL PYRE – PIRA FUNERARIA    
    
Oh, terra sacra!    
Una fortezza eretta contro il mondo.    
Ma ora ti stai riducendo,    
smembrata da ogni lato.    
I sofferenti nitriti delle giumente stanche.    
Le betulle e i pini.    
Il santo abete rosso che ondeggia come uno scudo.    
E mentre maturiamo nel terreno,    
una pira funeraria brilla tra le incisioni runiche.    
Nella pietra un nuovo mondo sorge    
per brandire l’acciaio.    
I suoi cancelli interiori si chiudono dall’interno,    
prima che il mattino mostri il primo degli esseri umani.    
La foresta apre il confine tra i vivi e i morti,    
come echi dal passato.    
Guardate dentro con uno sguardo fugace!    
Questa foresta di querce, in una terra dimenticata,    
cresce su un terreno morto da tempo    
e con radici immense    
e tra le loro tombe, piazzate ai piedi delle colline,    
nell’ora della mezzanotte della Terra    
troverà la sua protezione.    
Vedrà i loro spiriti emergere    
dal silenzioso mondo delle ombre.    
Usciranno dai cumuli,    
per stringere una volta ancora l’acciaio.    
    
THE EXECUTIONER SONG – LA CANZONE DEL BOIA    
    
Ansia.    
Il boia sopraggiunge con la speranza infranta,    
insieme alla morte e con una corda.    
Il nodo si stringe.    
Viene posto in alto perché tutti lo vedano.    
La percezione della fine è imminente.    
Potresti trovare una più fiera terra selvaggia,    
ma non mi riguarda.    
Il destino ti ha condannato.    
Portatore di morte,    
il sangue si riversa nel tuo nome.    
Onore o vergogna sull’orizzonte?    
Signore della morte, per re e dèi.    
Guardate la mia altura e il mio marchio    
che risplende luminoso!    
Il mio nome porto come un peso.    
Posseggo il marchio e canto canzoni di morte.    
Io sono la fine. Il boia.    
Sui confini della vita e della morte sono un reietto.    
Danzerò per voi sulla forca.    
Ora danzate per me sulla girandola!    
Piega il capo!    
E’ arrivato il momento di incontrare il creatore.    
Fissa nel grande abisso buio,    
intanto che il sangue lentamente comincia a luccicare!    
    
SPEAK THROUGH FIRE – PARLARE ATTRAVERSO IL FUOCO    
    
Oltre il sole    
sai che esiste il re di ogni cosa.    
Lo senti chiamare    
e ciò che comanda è estratto dalla tua anima.    
Dalle tue ferite si ritrae    
una lancia della luce più nera,    
là dove cadono i malvagi,    
oltre il sentiero dove nessuno si avventura.    
C’è sangue sulle mie mani.    
Ora il passato si avvicina.    
Dove svetta la morte oscura,    
un fuoco antico avvampa.    
Rugginose, vecchie menzogne pronunciate    
da avidi, tristi, incappucciati e vili.    
Noi non siamo una cosa sola,    
ma nella morte presto lo diventeremo.    
Affonderemo nella terra,    
al di là delle sofferenze dei nostri legami.    
Il tuo sangue ora è il mio!    
    
SERPENTS HALL – LA SALA DEI SERPENTI    
    
Ho visto una sala, lontana dal sole.    
Una sala intessuta di spine dorsali di serpenti,    
dove gocce di veleno scendono dal soffitto.    
Là, condannati a sguazzare,    
si trovano gli assassini.    
E quando vi cado dentro,    
a causa di un re morente,    
l’armatura mi viene strappata    
e vengo tormentato dai loro peccati.    
Sopra le lande oscure e sotto ali di rettile,    
tra le anime perdute discendo all’inferno.    
La fine è giunta all’improvviso,    
anticipo dell’aldilà.    
Il patto è spezzato, insieme a ogni luce.    
Ora con gli occhi cinici, senza nessuna giustificazione,     
col mio scudo e la mia spada     
cerco di indossare la morte come una corona.    
        
IRON & FLAME – FERRO E FUOCO    
    
E’ l’apparizione di un mondo fasullo,    
dove la compassione prosciuga la forza    
e attraverso rituali di sofferenza    
si trasforma nella fine.    
Ascolta le strida del metallo e del fuoco!    
Un monumento funerario.    
Una separazione dalla fede morente.    
Ora spalanca il cancello!    
Sotto un gelido cielo invernale,    
accanto a migliaia di lupi che ti marciano al fianco,    
afferra il coltello per ciò che è pronto alla distruzione!    
Un tempo non eri niente nel mondo reale,    
se non un canceroso uomo colpevole    
che evitava la sofferenza e la vista della morte.    
Adesso sei padrone di te stesso.    
    
CONQUERORS DANCE – LA DANZA DEI CONQUISTATORI    
    
Il sangue luccica    
e lentamente si allarga in un lago.    
Una figura è alla ricerca di vite da prendere.    
Le sue ossa sono rotte    
e le sue ali sono aperte sulla schiena.    
Dèi oscuri accanto al cancello di sabbia.    
Noi siamo gli Altri.    
Coloro che vennero prima.    
In cerca di risposte,    
siamo stati lasciati a morire.    
Il sigillo è spezzato.    
Un messaggio del re.    
“Portatemi le vostre ceneri    
e vi seppellirò nel peccato,    
finché non risponderete al mio appello”.    
E’ il simbolo dei miei figli invasori,    
convinti a conquistare tutto e tutti.    
Un vento inestinguibile geme nelle vostre anime    
e quel profumo d’innocenza     
attira il metallo sulle vostre ossa.    
Gli eoni sono trascorsi    
e Imur si è svegliato    
sotto acque velenose che piovono dal cielo.    
Generali dell’armata,    
io sono chiamato Colui che sorge.    
Sono il segno della vostra dannazione.    
Tiwaz*! L’ignoto.    
Con mano ferma scuote il vostro mondo    
per impedirgli di reggere la spada.    
C’è aspettativa.    
Voi, escrementi di lupo!    
Il vostro principe dei templi è sommerso    
e il Padre di ogni cosa diventa un suono.    
Mana. Garme. Hati.    
E quando gli dèi ai loro piedi    
invocheranno il Re dei re nella carne mortale,    
l’essenza di ogni cosa sarà strappata dalle vostre anime    
e soltanto resteranno le armature sanguinanti.    
Io sono gli eoni passati.    
Intanto noi affondiamo nella terra.    
Nel terreno comune della morte e della nascita.    
Rugginose, vecchie menzogne pronunciate    
da tristi, avidi e vili.    
Siamo una cosa sola    
o presto lo saremo.    
L’essenza di ogni cosa sarà strappata dalle vostre anime,    
come la vita lentamente scivola via    
sotto la corazza di carne.    
Il Padre di ogni cosa diventa un suono.    
Managarmr hat!    
Il sole e la luna sono tue.    
    
Note:    *(Simbolo runico che richiama Tyr, il dio della guerra)

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