Wither on the vine

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A THOUSAND YEARS OF NIGHT – UN MIGLIAIO D’ANNI DI NOTTE

Andiamocene in una valle ombreggiata,
dove saremo nascosti ai loro sguardi!
Andiamocene prima dell’alba!
Ormai il mondo è una tomba.
Conducimi nella natura,
tra le rose e le spine
e lontano dalla luce!
Lontano dall’occhio del sole!
I destini s’incrociano.
Un migliaio d’anni di notte.
I venti intonano una canzone luttuosa
e le maree striscianti assorbono la luce.
Gli ossessivi fantasmi della mente sognano i morti.
Risuonano le campane solenni
e la sacerdotessa nelle cripte della morte richiama i suoi lupi,
abbandonandosi all’oscurità.

FLOODLANDS – TERRE INONDATE

Arrivati al punto di non ritorno
aspettiamo il segnale di lasciarci il mondo alle spalle.
Resistiamo al cospetto dei venti arcaici
e collassiamo sotto il peso del nostro desiderio.
In ginocchio preghiamo per l’inondazione.
La notte si avvicina
e siamo lontani da casa,
la brina sulla pelle screpolata
e le ceneri nel vento.
Quando i corvi dipingono il cielo
e soffocano la luce,
sotto si distende una città di tombe.
Il flagello del fuoco e inni di sventura.
Madre Terra divora i suoi figli nudi,
nell’oscurità dei flutti.

A PATH MADE OF ROOTS – UN SENTIERO FATTO DI RADICI

Incrollabile come una montagna,
attraverso tutti gli inverni del mondo,
sono la terra, il sottosuolo e la pietra,
libero in mezzo alle tenebre che si raccolgono.
Le radici si avvolgono sulle ossa.
La carne e la terra sono intrecciati.
In tomi da tempo dimenticati
è custodito il nostro antico sangue.
Sfilando nel prologo dell’alba
di verdi campi e di antica saggezza perduta,
nel silenzio passa una lontana e sbiadita fantasia
di querce possenti e cascate di rovi.
Pire gemelle illuminano il cammino davanti a me
e non mi smarrirò mai più.
Siamo indomiti e sulle nostre spalle grava un unico desiderio.
Nei nostri occhi arde la fiamma della fede.

TITHONUS – TITONE*

I boschi decadono e marciscono.
I vapori scaricano il loro fardello sul terreno.
L’uomo coltiva la terra e poi vi giace al di sotto
e al termine dalla lunga estate il cigno muore.
Non inseguite la luce che affonda in eterno!
Non ditemi che sto soltanto sognando.

Note: *(Poema di Lord Tennyson sull’eterna giovinezza)

THE COLLAPSE – IL COLLASSO

Cado nell’oscurità
e vedo il cielo collassare.
Tutti i miei fallimenti vengono spazzati via
in questo sogno d’ossidiana.
Pallido come le ossa dei morti,
appare un fantasma nello specchio
e una voce dal fumo e dalla polvere grida: “Dio è morto!”
Oh, notte senza stelle!
E’ giunto il mio momento.
Abbandono la mia armatura ai piedi dell’Uno.
Padre, perdonami!
Non sono l’uomo che credevo di diventare.
Ho deviato fino al confine del buio,
smarrito troppo distante dalla tua mano.
Sopra le ombre della notte
spalanco le mie neri ali corvine
e, ammantato di fuoco dorato, eclisso l’alba.

WITH TRAGEDY IN OUR BLOOD – CON LA TRAGEDIA NEL SANGUE

Dai cremisi mari di fuoco
fino agli immensi laghi congelati,
da quando il mondo è nato
il nostro destino è stato prestabilito.
Un fuoco che brucia il mondo.
Siamo nati con la tragedia nel sangue.
C’è qualcosa interiormente
che ci dice di resistere
per poter infine mietere il raccolto
prima che i cieli si chiudano.
E’ un marchio impresso sul genere umano.
Siamo perduti con la tragedia nel sangue.

THE ASHEN PLAGUE – IL FLAGELLO CINEREO

Le lacrime che gocciano interrompono il silenzio di mezzanotte.
L’ora è giunta perché il castigo fustighi queste terre.
Siamo la lama alla gola del mondo.
Incideremo il nostro credo nelle carni dei nascituri.
I fiumi smettono di scorrere e gli imperi vengono rovesciati.
Radunerete coloro che vogliono opporsi a questa narrazione!
Seppellite i loro cuori tra le rovine dei loro giorni passati!
Per quanto l’ombra riesce a distendersi e la paura stringe la presa,
il flagello cinereo consuma tutta la bellezza che avete conosciuto.

WITHER ON THE VINE – APPASSIRE SULLA VITE

Uscite dalle tenebre, oh figli del fuoco,
mentre noi appassiamo sulla vite!
Permettete loro di credere che il mondo vi si sta immergendo,
mentre appassisce sulla vite.
Finché la tempesta alla fine del mondo
spezzerà l’incantesimo che abbiamo gettato per nascondere la debolezza
nei nostri cuori condannati e infranti.
Il sole viene trascinato in basso.
Un vento vergine prende a soffiare
e spunta l’aurora.
Riempite i calici con sangue e vino,
mentre noi appassiamo sulla vite!
Le carogne vorticano intorno al sole
e la ruota gira.
In mezzo ai serpenti e agli scorpioni,
ci osservano strisciare tra le fiamme,
fantasmi del vecchio mondo.

 

Testi richiesti da N.Z.

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