Word of sin

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RAT KING – RE DEI RATTI

Roditori famelici graffiano la porta
e da sotto il pavimento si alza un alito rancido.
Una scia di putrefazione conduce fino a me.
Lo spirito si spezza e la carne è debole.
La pallida luce del sole ustiona la ferita.
La coda afflosciata. Il volto di un ratto.
La parola del peccato: umanità.
Liberateli! Liberateli!
La parola del peccato: umanità.
Ciò che si semina, si raccoglie.
Sia fatta la Tua volontà!
Questi artigli non risparmieranno nessuno.

A THOUSAND DEAD WITCHES – UN MIGLIAIO DI STREGHE MORTE

Non cercare più e non aspettare più!
Non ti inchinare più di fronte a nessuno!
Tieni la tua posizione!
Il figlio è incoronato.
E’ l’imminente suono degli arsi vivi e degli affogati.
Bruciare significa imparare.
La pelle è dipinta di cenere.
L’esistenza è una lezione tra due piaceri:
danzare col sole e filare con la luna.
Un migliaio di streghe morte voleranno da te.
Il sogno cremisi di un’estasi divina ci riempirà di fuoco,
perché bruciare significa imparare.
La chiave della gioia. Il cuore della stoltezza.
Un migliaio di streghe morte voleranno da te.
Brucerai quando un migliaio di streghe morte voleranno da te.
Imparerai quando un migliaio di streghe morte voleranno da te.

CRYSTALLION – CRISTALLINO

Ho visto il luccichio risplendente di un bianca luce brillante
e mi è apparso molto più intenso
di ciò che conoscevo essere l’io.
Ho incontrato con orrore quest’oscurità dell’abisso che si auto divorava
e mi sono ritrovato nel nulla.
Ero perduto, ma avevo osservato la strada.
Sentivo dei rumori.
Voci nella testa che mi perseguitavano notte e giorno,
L’universo è il fulgido regno del creatore
che detiene la corona.
L’universo è ricolmo di galassie, stelle e atomi,
(addolciti di campi elisi, rubini, zaffiri e ametiste).
La tortura della verità è proseguita
finché non ce l’ho fatta più
e ho raggiunto il limite
quando non mi sono più visto in mezzo alla bellezza della creazione.
Il mio specchio non derivava da questo mondo,
dove non ho più visto quel pallido sguardo di disprezzo interiore
da cui la mia stella rifuggiva.
Un vuoto di scatenanti sensazioni.
Un vuoto di spazio e di tempo.
Rifletterei, ne parlerei e lo amerei.
E ho amato e amato
e alla fine mi sono trasformato.
Del dolore cosmico di cui non facevo parte
ho deciso di sbarazzarmi,
gettandolo oltre i confini della vita e della morte.
Nessun significato.
Nessuna quantità o qualità.

STARLESS -SENZA STELLE

Colori sbiaditi è tutto ciò che mi porto dentro.
Le mie ferite sono spalancate e devo andarmene.
Un migliaio di mondi sono passati.
Un migliaio di fredde ombre.
Il fragile momento della vita.
Il mistero della speranza.
Un tempo privo di confini mi ha aiutato a essere coraggioso
e ancora sto cercando qualcosa che non ho mai posseduto.
Vedo me stesso dissolvermi in una notte senza stelle.
Sono un velo di fumo ed è la tragedia della vita.

DESERT TEMPLE – TEMPIO NEL DESERTO

Ci siamo riuniti in questa santa ora di matrimonio
nel nostro sacro tempio nel deserto,
portale della Volontà eterna.
8, 6, 7, 9 ci circondano.
Crocevia dell’Arte e della Torre.
E’ qui che la magia si concretizza
e che ti avvolge in un grembo di seta.
Spalma il balsamo!
Intensifica la luce!
Le terrene catene del peccato si indeboliscono
e, mentre la bocca del nulla diventa più profonda,
c’è un’unica parola di peccato: restrizione.
Il letto delle sabbie del tempo s’ispessisce.
Sacre figure geometriche.
Bisogna affondare prima che sorga
e ti affoghi di baci sanguinosi.
I sogni insonni di urla infinite svaniscono
e non sentirai più niente.
L’anima è una bestia che ha bisogno di libertà dalle catene profane.
Catene forgiate tra le fiamme della paura
di piccoli uomini, tiranni e preti.
L’anima è un artista. Un pittore e un poeta.
La voce che mantiene il cosmo in movimento.
Che cos’è un uomo che non conosce la propria anima?
La bestia e l’artista. Il pittore e il poeta.
L’estasi dell’amore ne libererà l’anima
e l’unità del nulla lo ricondurrà a casa.
La mappa dell’universo è occultata in una canzone.
Una canzone scritta in forme geometriche.
Cantate la canzone! Siamo i prescelti.
Non ci nascondiamo da nessuno, ma siamo scelti per amare.
L’anima è una bestia che ha bisogno di libertà.
Frantumate le catene profane della paura!

WIDOW’S WILL – LA VOLONTA’ DI UNA VEDOVA

La simmetria dell’esistenza è come una torre.
Si slancia verso il cielo dalla terra,
finché un giorno, inferma e instabile, crollerà.
La simmetria dell’esistenza è come un suono.
Risuona dei significati che hai scoperto,
finché un giorno si trasformerà in un’eco che svanisce.
Perché tutto deve arrivare alla fine?
Perché tutte le nostre vite sono condannate?
Tutto muore e si riforma,
ma la dimora dell’amore verrà conservata.
Fammi conoscere il faro del suo cuore e riportami a casa!
Fammi conoscere la canzone nella sua anima in eterno!

QUEEN OF PAIN – LA REGINA DEL DOLORE

Offritemi ciò che avete!
Portatemi ciò di cui ho bisogno!
Non mi importa di chi siete.
Siete qui per compiacermi.
Oh, la regina del dolore vi trascinerà in basso.
Oh, la regina del dolore vi farà perdere il senno.
Vi farò rabbrividire come nessun altro.
Ne implorerete di più
e io vi affliggerò.
Dovrei perdere il mio amore
soltanto per ascoltarvi soffocare?
Dovrei farvi a pezzi
soltanto per guardarvi strisciare?
Il sole sanguinante vi scotterà la pelle.
Assaporate il dolce veleno delle sue labbra!
Abbandonate la carne e i vostri santi peccati!
La regina del dolore vi riporterà a casa.

OLD ONES (PREQUEL) – GLI ANTICHI (PROLOGO)

Una possente creatura simile a un uccello discende dal cielo
e rivela le proprie ali con migliaia di occhi spalancati.
Un dardo di luce santa si sprigiona da ogni occhio.
La creatura simile a un uccello, un tempo possente, ora è senza vita.
Oh, quanto ti adoriamo!
Le anime si uniscono agli spiriti.
L’involucro terreno è ormai spaccato.
Le pietre versano lacrime dorate
e le nude foreste sognano casa.

OLD ONES – GLI ANTICHI

Una luce piove dal cielo,
come una lama che affonda tra le nuvole
e fende l’aria elettrificata per abbattere l’iniqua disgrazia.
Le scintille erompono in fiamme
e le travi infuocate perdono la loro forma.
Il pilastro sgretolato della costernazione si disperde nel Tutto.
Un serpente di fumo ascende,
snodandosi in estasi e facendo saettare la lingua.
E’ un’incredibile danza per arrivare alla corona.
Resta un mucchio di cenere e ossa
dove il tempio dei bruciatori di streghe si ergeva una volta.
Gli alberi tutt’intorno secernono linfa gloriosa
e il ruscello scorre con il vino più dolce.
Gli antichi si sono riuniti insieme.


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