A THOUSAND DEBRIS – MIGLIAIA DI MACERIE
Disperse in migliaia di macerie,
parole non codificate dentro di me
plasmano la pioggia mortale che ho versato.
Le caustiche risposte del mio io interiore
riguardano tristi fatti
e mi fanno svegliare.
Inseguo i miei nemici.
Brucio e così non respiro.
Non mi abbatteranno,
perché le conseguenze non hanno attinenza con me.
Manterrò la mia posizione
e lascerò che entrino in collisione.
La piaga è ostile ed epidemica.
Li osserverò distruggersi
e soffocare nel loro fango.
Certi artifici li faranno tornare,
ma io non sono il tipo d’uomo che si fa infettare.
Mi disfo di questo peso.
Arriva il giorno in cui bisogna sbarazzarsi di ciò che non conta.
Basta con la finzione!
Sono misere emozioni.
Abbattetemi!
ITCH BY A LEECH – PRURITO DA SANGUISUGA
Ho detto di no!
Mi distruggi.
Sono freddo e sto affondando.
Vado alla deriva pieno di errori.
La tua entropia* è il mio veleno.
Non le permetterò di cambiarmi.
No! Non ho fatto niente.
Non ho chiesto niente.
Hai già descritto la tua atropina**.
Folle e minacciosa, in attesa di qualcosa.
Non sarò mai ciò che mi chiedi di essere.
La tua depressione è come un nemico.
Come un prurito da sanguisuga dentro di me.
Non c’è niente in te che io possa vedere.
Non dirmi che mi porterai più in alto!
Sei disgustosa
e dentro non hai niente.
Il tuo gioco sta naufragando
e lo farai senza di me,
perché non c’è niente dentro di te.
(Vaffanculo!)
Sotto la superficie vedo ciò di cui si tratta.
Il gioco osceno che hai mostrato sbiadisce nella verità
e non c’era un punto da cui iniziare.
Eppure continui ad alimentare questo flagello,
confondendo l’amore con l’offesa,
per poi cadere nella vergogna e nell’infamia.
No! Non c’è altro dentro di te.
Note: *(Misura del grado di disordine di un sistema)
**(Alcaloide tossico con proprietà paralizzanti)
BROKEN SEAMS – CUCITURE STRAPPATE
Non so che cosa sia rimasto qui.
Potrebbe anche non esistere più niente.
E’ una sfiducia generata dalla zavorra della paura.
Non è il luogo in cui stare.
Non è la persona che sono.
Qui continuerà a bruciare il fuoco.
“Resisti!” è ciò che mi è stato detto.
“Resisti!” ha il sapore dell’angoscia.
E’ tempo di un cambiamento oltre la decadenza.
E’ tempo di correggere questo schema perverso.
Mi impegnerò fino al limite per attraversare una nuova porta,
senza la difficoltà delle cuciture strappate.
Quella particolare tensione.
Quelle vampate di calore nelle ossa.
Quelle spettrali proiezioni, pesanti come pietre.
Non sopporto più il peso di ciò che ho creato,
ma siamo qui e non ho paura.
Metti un freno a tutte queste bugie!
Argina lo strappo interiore!
Non posso andare in pezzi.
ASCENT ANHEDONIA – CRESCENTE ANEDONIA*
MI sento vuoto, mentre ancora una volta affondo.
Guarire e lanciarsi alla ricerca di chi sono davvero.
Note: *(Incapacità di provare appagamento)
SOVEREIGN SORE – DOLORE SUPREMO
Tutti si adeguano alla minaccia delle convulsioni
mentre il veleno scorre sotto il livello di galleggiamento.
Non posso aggiustarmi da solo.
Ciò che distrugge se stesso
si nasconde dietro il velo di ciò che ha causato la rottura.
E’ la stessa, vecchia canzone.
Un dolore supremo.
E’ troppo tardi per ignorarlo quando colpiamo terra.
E’ una disgrazia autoinflitta,
indotta a cancellare ciò che è sopravvissuto alle menzogne concordate.
Repulsione attraverso il veleno.
Corrosione. Il fuoco eliminerà tutto.
Resisti all’attrito e alla perturbazione!
Il fuoco eliminerà tutto.
Non ci sono risvolti positivi preparati sotto la maschera.
Si possono assalire i messaggeri per dar forma a un nuovo cattivo.
La storia è una spirale discendente
che replica le proprie tensioni
e abbiamo già sbirciato dietro ogni angolo.
Avanti! Osservati!
Dove starai?
Salvati, prima che il peso ti colpisca ancora!
BREATHING IN EMBERS – RESPIRARE IN MEZZO ALLE BRACI
Sembra quasi avere uno strano sapore di verità.
L’osservazione è corretta.
Si celebra la pioggia per ciò che potrebbe sbocciare.
Crudele intuizione.
La mancanza di precisione versa liquame nello schema
e un lugubre racconto in nome della sofferenza
ti libera interiormente agitazione.
Essere incatenato a te mi trascina dentro
e la tua fine arriverà a spezzare anche me.
Respiro in mezzo alle braci ogni giorno.
Finirò per romperlo, pieno di sgomento.
Ancora mi scorre sotto la pelle.
Sento che vi affonda.
Abbandona il mio flusso sanguigno e mi contamina.
Sembra che non ci sia una via di fuga.
Realtà e contorni deformati.
Questa è la trama che stiamo seguendo.
Avanti!
Scopriamo se riesco a stare in piedi sfondato!
Scopriamo che fine farò senza di te!
AS THE ONE I AM – COME QUELLO CHE SONO
Svegliati!
Lotterai ancora per un cambiamento
se il coraggio accetterà il destino?
Immaginiamo come farsi coinvolgere di nuovo
in una vita che non ha più uno scopo!
Ripercussioni significative dipenderanno da ciò che sceglieremo.
Meglio strisciare come quello che sono
che come il prototipo di ciò che vorrebbero distruggere.
(Questo non sono io).
Scapperò.
Lontano. Da qualche parte.
Non mi importa,
purché non sia in questo posto.
Scegliendo questa nuova strada disobbedirò,
in quanto è quello che sono.
Mi farò divorare docilmente,
fingendomi devastato?
Sono prigionieri del dualismo
e soltanto in pochi si disconnettono.
(L’ho notato).
Entrambe le strade formano una mentalità,
pur restando mezzi morti dalla paura
(Vaffanculo!)
oppure avanzando nella vita reale.
E’ la mia ennesima violazione.
Un nuovo tipo di apertura.
Le chiavi sono ancora nascoste,
ma riuscirò a scappare.
Il cammino non è scritto,
ma trancerò (il legame).
STALEMATE (DYING BREED) – STALLO (RAZZA MORENTE)
(Avanti!)
Siamo fatti di angoscia e pillole.
Di false illusioni e punti morti.
Le falsificazioni della vita.
Non facciamo che dissimulare ciò che è reale.
Assistenza automatizzata per un’estinzione organica,
che sorveglia le folle ben pasciute, obbedienti e inchinate.
Aspettate!
Questa razza morente è ora in stallo.
Reciproca sorveglianza,
molto più estesa della finzione.
Eventi così futili per una imminente approvazione.
Non c’è virtù che ci salverà
finché continueremo a comportarci come prede
e ci nutriremo con la rassegna del sistema.
CARNIVORE AS WELL – TOTALMENTE CARNIVORA
Malefica disonestà balugina
nel tuo sguardo di pretesa.
Tossine e vanità, senza alcuna intenzione di pentimento.
Un inutile snodo è la tua putrida lingua di perdizione.
Ora che non puoi più sfuggirgli,
i fatti vengono mostrati.
E ora ti opponi a ciò che è visibile a tutti.
E ora neghi ciò che c’è di sbagliato nella tua vuota mente malata.
Futili acidità danneggiano le sensazioni che in me vanno peggiorando.
Nascondi troppe bugie sotto quella maschera
che mostri a tutti noi.
Smettila di fingere!
Hai già avuto parecchie occasioni.
Spiega le tue parole piuttosto!
Basta inganni!
Mostrati per quello che sei!
Abbi il coraggio di affrontarlo
o muori nel tuo sudiciume!
Questo è il tuo schifo!
(Vattene!)