Rocket ride

SACRIFICE – SACRIFICIO

Da troppo tempo sono perduto in un labirinto.
Dimmi, non ti pare strano?
Hai sanguinato per arrivare fin qui e sei pronto
ad essere un uccellino in una gabbia dorata.
Il sudore mi scende sulla fronte.
Dov’è finito il buffone che alleviava il mio dolore?
La stanza è buia, grande e vuota.
Il silenzio mi fa impazzire.
E’ calata la notte.
I demoni sorridono in attesa della luce del giorno.
Questa è la terra del latte e del miele?
Questo è il prezzo da pagare!
Alla ricerca di un rifugio.
A cavallo di un pendolo verso il paradiso,
quando arriverò più in alto che desiderio puro sarà
oscillare indietro verso la vetta!
Quando vado alla deriva, il sacrificio mi uccide
e rischio di diventare pazzo.
Che prezzo da pagare è il sacrificio vivente!
Sono partito alla ricerca del paradiso
e ho trovato un manicomio.
C’è una parte di me che non è ancora andata sprecata.
Salvami! Abbracciami! Sorreggimi
e accarezza la mia anima sanguinante!
Puoi guardare in basso le creature che si azzuffano
e sederti sulle mie spalle.
Se riuscirai a sbirciare nella mia testa,
di sicuro non mi volterai le spalle.
Niente rimane uguale a se stesso, ma io odo ancora quelle voci.
Niente rimane uguale a se stesso, ma dove sto andando?
E’ la mia meta o solo una tentazione fittizia, amore?
Ricordo casa e i demoni che sono arrivati
e mi hanno spinto lontano da me stesso.

ROCKET RIDE – A CAVALLO DI UN RAZZO

Volevo la salvezza. Ho trovato la pazzia.
Perso nella confusione, sono ritornato alle bestemmie.
Volevo raggiungere i cieli
e mi sono ritrovato inchiodato ai piedi.
Intrappolato nella materia.
Non correre via! Non aver paura!
C’è una ragione.
Non correre via! Non cedere alle bugie!
C’è molto che la vita può ancora mostrarti.
Fatti un giro su un razzo!
Soffro in questa vita, con l’aspirazione di arrivare al divino,
ma non riesco a resistere alle tentazioni.
Sono stato frenato dalla religione,
finché mi sono aggrappato alle false speranze.
Non ne sentirai mai la mancanza,
se non provi davvero a staccartene.
Ho cercato di saltare, ma ero appesantito dalla materia.
I ricordi avvolgono il mio destino. (O la mia fede?)
Ho provato ad andare più in alto, ma la carne è debole.
Ho cercato risposte, ma sono finito nel fuoco.
Deve esserci una ragione se siamo quaggiù.
Sto andando alla deriva.
Per star dietro alle tentazioni sono trascinato nella corrente.

WASTED TIME – TEMPO SPRECATO

Il dolore non c’è più. Non c’è nessuno che se ne prenda la colpa?
Abbiamo creduto nelle rose. Ora sono rimaste solo le spine.
Quando ho guardato nello specchietto retrovisore
quello che abbiamo creato e distrutto,
sono finito su una strada senza uscita.
Abbiamo risalito la via verso le stelle, per fare un salto nel vuoto.
Eccoci qui!
Proviamo ogni strada, ma forse abbiamo bisogno di soffrire?
Ci sveglieremo in un domani nero.
Sono già stato là. E’ stato tutto uno spreco di tempo?
Forse sono diverso. Forse sono solo uno stupido
e mi chiedo se ne sia valsa la pena di cercare un altro me.
Quando guardo nello specchietto retrovisore
vedo solo il mio fottuto aspetto
e viaggio su quella strada senza uscita,
come una falena verso la fiamma.
Vengo risucchiato dal dolore.
E ancora andiamo avanti!
Ma dove stiamo andando?
Che cosa avrò il coraggio di fare?
La prima volta ho picchiato la faccia.
La seconda ho avuto paura e ancora non ho imparato.
Sono qui sdraiato, tra il piacere, (poca roba) e il dolore.
Sono un solitario davvero solo! (E’ un’esagerazione, suppongo).
So che la vita è soltanto un gioco,
ma nessuno ne esce vivo.
Scosso e traumatizzato dall’esistenza,
nessun uomo ne viene fuori felice e vivo.
E’ il bisogno di essere ripetutamente colpiti che assecondiamo.

MATRIX – MATRIX

Vedo i vostri volti sotto una maschera.
Vedo il vostro sorriso artefatto
e, quando lo spettacolo sarà finito, che cosa si lascerà dietro?
E’ nei vostri occhi e nei vostri capelli.
Come accade, in base a quello che dicono,
che gli opposti si attraggono,
quando tutto quello che proviamo è un conflitto interiore?
Basta bugie! Basta maschere!
Sto descrivendo il matrix della mia vita.
Il danno è fatto e voi non ne fate parte.
Nel profondo del matrix.
Mi sento spintonato a destra e a sinistra.
E’ così che doveva essere?
E’ il mio destino strisciare sulle ginocchia?
Ora chi ha ragione? Chi ha torto?
Chi sono quelli che non ne fanno parte?
Chi è reale e chi fa finta di esserlo?

RETURN TO THE TRIBE – RITORNO ALLA TRIBU’

Una via si distende avanti
e una via più lunga si distende dietro di me.
Vedo luci che scorrono di lato
e so che è il tempo delle loro vite.
Per un milione di miglia, per anni luce ho viaggiato,
per vedere e gustare questo mondo.
Ho attraversato fiumi di fuoco.
E’ stato divertente assistere.
Chiudere gli occhi e ricordare.
Abbracciare il passato e l’avvenire
e godermi la via che mi conduce alla tribù.
Ho trovato la strada verso casa.
Sono tornato al luogo a cui appartengo.
Sono tornato da dove sono partito: in paradiso.
Era tempo di tornare alla tribù.
Dall’altra parte, sempre vicino al confine,
ho camminato su una linea sottile,
con qualcuno che osservava costantemente i miei passi.
E’ un mistero come uscirne vivi e poter dire
che la battaglia è finita. Io so chi è rimasto dalla mia parte.
E’ stato divertente assistere.
Ricordare tutto sulla vetta del mondo.
Svegliarsi al sorgere del sole e al tramonto, (qualcuno)
e godermi la via che mi conduce alla tribù.

THE ASYLUM – L’ISTITUTO

Sdraiato nella quiete della notte,
hai un forte bisogno di protezione.
Il silenzio lambisce le tue ferite e calma le tue sofferenze.
Nell’oscurità c’è tutto ciò che si conosce a proposito
del “perdere la direzione”, “afferrare la pagliuzza più corta”
e “accarezzare la speranza di poter tornare a casa”.
Casa. Casa. Casa. Casa.
Vorresti che tutto finisse, cosicché nessuno ti possa ricordare
ogni volta che hanno spazzato via il tuo orgoglio.
Sei spinto lungo il percorso da un’unica mente, come in un’iniziazione.
Splendidi fiori sbocciano dalle ferite.
Hanno la forza di un veleno, dolcissimo come la fioritura.
Non cercare di mantenere le tue posizioni!
Stai soltanto tornando a casa.
Attraverso un cuore di fuoco sei arrivato a casa.
Sei arrivato all’Istituto,
un mondo di danze zoppicanti su cocci di vetro.
Vedo il fuoco. Il fuoco e le rovine.
Un mondo di danze zoppicanti e di sogni in frantumi.
Ti brucia dentro l’inferno delle emozioni,
mentre continui a sorridere di fronte alle secchiate ghiacciate.
E’ un flusso di fuoco che elimina ogni paura e sembra eterno.
Hai aspettato troppo a lungo,
chiuso nell’oscurità, in un’armonia perversa.
Piccolo angioletto buttato in un angolo. Lei tornerà un altro giorno.
Guarda i bambini in coma.
Li ho visti scivolare via sulla strada della sconfitta.
Si abbracciavano e piangevano.
Vieni a cercare l’umiliazione! Lascia che ballino!
Sono liberi!
Crudelmente liberi di avanzare verso l’albero che servirà da forca.
L’uomo nero è stato cercato e trovato.
L’uomo nero ha trovato casa.

SAVE ME – SALVATEMI

Aspettare un segno
non sembra essere per nulla vantaggioso,
né rotolarsi sul pavimento inutilmente.
Lei prega che qualcuno le rubi la sua borsa di ricordi.
Come potete chiamarlo destino,
quando la croce che portiamo è la nostra unica compagnia?
Non vi ho mai visto.
Non conosco i vostri nomi, ma vi credo.
Verrete a salvarmi!
Non so come, ma ho ottenuto questa informazione.
Ho solo una piccola predilezione per questa strada fredda e ventosa.
Salvatemi da questa mancanza di emozioni!
Perché è tutto così confuso?
Perché continua a ferirmi così intensamente?
Cerchiamo quello che abbiamo perduto.
Lo troviamo e ricominciamo.
Non so cosa mi sia successo,
ma non farò alcuna promessa, nemmeno se ci crederò.
Non farò nulla se potrò. Non farò nulla nemmeno se fossi costretta.
Non so cosa è giusto e cosa succederebbe se voi faceste qualcosa.
Me ne sto sotto la pioggia, al freddo.
Mi sento imprigionata. Urlerò ancora nella mia anima
e allora verrete a salvarmi.
Questa è una strada solitaria.

CATCH OF THE CENTURY – IL COLPO DEL SECOLO

Non ve ne accorgete e non vi interessa.
Probabilmente non imparerete mai.
Ho provato ad avvicinarmi, ma mi avete mostrato i denti
e avete ferito il mio cuore sincero.
Ho pagato per la mia insolenza, così avete detto,
ma questo non è il punto essenziale.
La cosa ricadrà su di voi, buoni a nulla!
Ecco i cattivi! Ecco gli eccentrici!
Avete avuto la vostra occasione e l’avete buttata via.
Avete gettato via come immondizia il colpo del secolo.
Avete avuto la vostra occasione,
ma siete stati troppo vanitosi per coglierla.
Avete gettato via come immondizia il colpo del secolo.
Siete rimasti immobili, perché il mondo si era già espresso.
Ho una schiera di rivali,
ma non ho più gli incubi e sarà così per sempre.
Ne sparlerete ovunque.
Ficcherete il naso quando sarò sulla vetta.
Sono di nuovo in pista!
Andrò giù alla grande, prima di succhiarlo a qualcun altro.
Avete avuto la vostra occasione, salendo sul mio treno
e avete gettato via come immondizia il colpo del secolo.
La Signora Fortuna vi ha dato il culo con dolore,
ma vi siete lasciati scappare il colpo del secolo.
Ve lo assicuro! Un giorno lo rimpiangerete!
Venderò milioni di dischi!
Avrò migliaia di donne, sette Ferrari, un jet privato
e una licenza per elicottero.
Diventerò il campione del mondo di Formula 1.
Avrò un’enorme villa a Hollywood Hills.
E voi non sarete niente!
Niente di niente!
“Tobi, stai bene?”
“Bene?”

OUT OF VOGUE – FUORI MODA

Siete su una ruota che gira e gira sempre più velocemente.
Là fuori stanno a guardare il secolo che passa.
Gira e gira, come una giostra. Gira e gira con voi sopra.
Urlate! Gridate più forte possibile!
E’ così fuori moda fare scelte fuori catalogo!
Voi siete alla moda? Proprio non capite.
E’ così fuori moda contraddire il trend!
E’ il vostro signore del mondo.
Come vi sentite in gabbia?
Siete schiavi della moda!
Non vi perdete mai nulla del vostro carosello.
Vi sentite così orgogliosi sopra le ruote che stridono.
Non importa se la vostra anima si è ritratta dall’esterno.
Continuerete a sentirvi felici in ginocchio.
Signora oscura, schiocca la frusta! 300 libbre di lussuria!
Che avete? Che vi serve?

SUPERHEROES – SUPEREROI

Le luci della città ci chiamano.
Lentamente torniamo alla vita,
a tutta velocità in corsia di sorpasso.
Mamma, non farci sprecare altro tempo!
Il diavolo è alla porta!
Vende ogni tipo di inferno
e siamo dovuti uscire per giocare con lui.
Non piangiamo mai per amore.
Siamo supereroi!
Siamo tornati dove dobbiamo stare.
Non piangiamo mai di dolore.
Siamo supereroi!
L’uomo può restare dove deve.
Per tanto tempo ho cercato di essere
quello che non potrò mai essere.
Per troppo tempo avete gettato i dadi,
ma non potrete controllarmi.
Non parlo di quelle cose romantiche che vi fanno sentire bene.
L’amore potrà anche essere un cambiamento,
ma per noi sarà sempre un gioco.

TRINIDAD – TRINIDAD

“Lasciate che vi racconti una storia
su un’orribile donna che conoscevo”.
“Ciao ragazze!”
“Ciao Tobi! Sei proprio una piccola macchina bollente!”
Ho uno sguardo con due occhi di fuoco.
Se solo i tuoi occhi non fossero riusciti a vedermi,
sarei nato in punta di piedi.
Inoltre sembravi un faro accanto a me.
Mi avevi dato il nomignolo di Napoleone.
Ero anche inorgoglito, finché ne ho capito la ragione,
anche se forse non era finalizzata a fare confronti.
Stavi dormendo quando ti ho mandata affanculo.
Oh, mentre stai leggendo questa lettera
io comunque me ne sarò già andato,
così ti puoi pure rodere il fegato.
Cosa poteva succedermi nel tramonto di Trinidad?
Spero che tu stia bene, anni luce lontana.
Cosa poteva succedermi nell’onda di calore di Trinidad?
Spero che non ti dispiaccia se rimango qui.
I lanciatori colpiscono troppo spesso il muro
e ora il lanciatore è impazzito.
Sono dovuto scappare.
Ho perso le staffe.
Sono dovuto andarmene per trovare le risposte su un aereo.
Mi sono levato dai coglioni prima che potessi chiedermelo tu.
Spero tu stia bene, sì.
Cosa poteva succedermi nel tramonto di Trinidad?
Ti dispiace rimanere lì? Io sto bene!
Cosa poteva succedermi nell’onda di calore di Trinidad?
Il sole ha bruciato la notte durante il volo in partenza.
“Tesoro, mi sembri star bene così lontano da me.
Il tempo è ottimo. La spiaggia è bellissima. Il cibo è grandioso.
Tutto va a meraviglia, ma tu sei così lontano. Ti amo, dolcezza.
Saluti da Trinidad”.
“Tornato a casa in Germania ero già una famosa pornostar… ah ah ah”.

FUCKING WITH FIRE (HAIRFORCE ONE) – FOTTENDO COL FUOCO (HAIRFORCE ONE)

L’ho vista arrivare su tacchi altissimi.
Camminava come una regina.
Un piccolo, dolce angelo,
ma sotto sotto era una macchina dalle alte prestazioni.
Ti sdrai e aspetti di ridurmi a un tuo giullare.
Vuoi addentarmi, ma io vorrei tenere le esche e la caccia per dopo.
Per ora vorrei portarti a fare un giro.
E non vorrei fare giochetti,
perché ho la fama del ragazzo davvero cattivo.
Lascia che sia il tuo Titanic,
perché tu sappia cosa ti succede quando ti affonderò.
Sto fottendo col fuoco! Sto diventando di pietra!
Prendi il mio missile di fuoco e ti darò ciò che vuoi.
Sto fottendo col fuoco, caricato e cazzuto!
Non ti sei mai goduta niente,
finchè non sali sull’Hairforce One.
Non faccio errori (qualcosina, hai ragione, dannato ragazzo!)
da un casino di tempo.
Sarò un tipo intraprendente in futuro, non c’è dubbio.
So cosa vuoi e di cosa hai bisogno.
Conosco i tuoi desideri più segreti.
Questi sono guanti umani, mani di una bestia
e ho i pantaloni in fiamme!
Tesoro, sai una cosa?
Sai cosa sono io?
Sto fottendo col fuoco! Sto diventando di pietra!

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