THE STAGE – IL PALCOSCENICO
Sono nato nudo e infreddolito.
Un cambiamento ben accetto dalla quiescenza
della catacomba di una città fantasma.
Non ho bisogno di consigli
e apprezzo il tempo in cui non sono solo.
(Perché non chiamate il mio legale al telefono?)
Ci sono stati giorni i cui questi occhi da bambino
hanno osservato dall’alto la cattiveria e hanno fantasticato.
Ho scoperto il mio cuore per la prima volta
e mi sono risvegliato nel profondo di me.
Ho lasciato che viaggiassi e ho provato ad avere il controllo.
(Sembra che queste pecore abbiano un certo appetito).
Chi è la folla che sbircia attraverso la gabbia,
mentre ci esibiamo qui sul palco?
Intanto che il ragazzo si faceva uomo,
lo invadeva una calma raffinatezza che faticavo a capire.
Così perso nell’ego, non si accorgeva che il tempo stava passando.
(Sì, tutti hanno una storia di singhiozzi).
Gesù Cristo era nato per morire.
L’ho lasciato all’uomo perché crescesse in lui e lo venerasse,
ma noi siamo semplicemente dei sociopatici
con difficoltà comunicative.
Capisco il vostro punto di vista,
ma noi siamo diversi e ne abbiamo un altro.
(Allora ditemi: qual è la vostra croce da portare?)
Chi è la folla che sbircia attraverso la gabbia,
mentre ci esibiamo qui sul palco?
Raccontatemi una bugia in modo gentile.
Io credo nelle risposte, ma non oggi.
Spero che il timone non mi abbandoni proprio adesso
e che non mi faccia vedere che sono qui fuori tutto solo.
Sto smettendo di lottare.
Il vento mi parla con voce confortevole
e mi conduce tra le sue braccia.
Madre, sto bene.
Ho accolto la nascita del peccato
come fosse un serpente velenoso nella mente,
prima che il martello del tempo mi aprisse un buco in testa.
Era per svegliarmi.
Voi non vi sveglierete?
Quando le scimmie su due zampe hanno deciso che la guerra nucleare
fosse l’unica soluzione per garantire loro il primato?
Svegliatevi! Non riuscite a svegliarvi?
(Avete capito che tutto questo è solo una simulazione, non è vero?)
PARADIGM – PARADIGMA
Sei stato debole per così tanto tempo.
Sono passate troppe lune da che ti sentivi bene ed eri forte.
Cerca di capire: si può anche dire addio,
ma non devi necessariamente morire. Mai!
Ricollega i fili del tuo cervello.
Inventati un codice per non provare il dolore.
Con la famiglia al tuo fianco e l’energia nello sguardo,
vivrai per sempre.
Io mi sono fatto strada, come un dio di notevoli dimensioni
e, non alla portata dei mortali, ho abbandonato il mio lato umano.
Padre, sono concentrato sul mio riflesso.
Ho perduto il ragazzo che avevo dentro?
Sarebbe il paradigma definitivo.
Ma che cosa significa davvero essere un uomo?
Ripenso alle tue risposte, ma ti prego, cerca di capire
che è naturale avere paura,
anche se tenterò di liberarmene per sempre.
Sono una persona strana.
Dovrei domandarmi se questi pensieri sono miei
per poter vivere in eterno, anche se qualcosa in me è morto?
Mi artiglio la pelle, ma non riesco a sentire cosa contiene
e so che l’agonia della sofferenza sarà ancora più intensa.
Ho percorso la mia lunga strada.
Stanotte ho smarrito me stesso?
Padre, hai perso il ragazzo che conoscevi?
SUNNY DISPOSITION – INDOLE SOLARE
Siamo stati all’inferno. Ci siamo cuciti gli occhi.
Abbiamo trovato l’energia nei farmaci.
Abbiamo avuto un orizzonte limitato.
Abbiamo incoraggiato la paura con la nostra indole.
Abbiamo portato la pace nella guerra,
che condannava i nostri figli a morire.
L’ego è certo di poter risistemare il mondo
e si metterà a disposizione di ragazzi e ragazze felici.
Prenderei una decisione se garantisse un privilegio,
ma temo che la mia scelta possa essere superficiale
e a nessuno piace il vino da due soldi.
Quando le nuvole vi arrivano agli occhi,
le ombre si allungano più in alto.
Sollevate il pollice fino al cielo. Fossilizzatevi!
Possedete la città, mentre noi dormiamo per le strade.
Cenate e poi buttate via gli avanzi,
mentre noi dobbiamo andare a rovistare per mangiare.
Chi pagherà il conto quando supererete il confine?
Chi firmerà gli assegni? Chi radunerà i maiali?
Basta uno steccato per governare un pollaio,
almeno finché la bilancia viene tenuta leggera.
Come possiamo riuscire a guardare oltre il recinto,
quando la lotta per la sopravvivenza assorbe le nostre menti?
Con calma camminano lungo il confine.
Tutte le cose buone vengono col tempo
e quando saprete, allora ne sareste coscienti,
come una meravigliosa scoperta all’interno di un’illusione.
(Vlader Lauder* siede agonizzante
perché ha perso tutti i denti.
Si è ubriacato con un rum dolce
e intanto aveva il dito sulla pistola.
I bulbi oculari roteavano
e senza denti non poteva mangiare.
Qualcuno gli ha spillato la testa!)
Care radiazioni, mie dolci amiche.
Che gli agenti atmosferici ballino sui miei nervi!
Che il sole brilli sotto la mia pelle!
Che le tossine si diffondano nella mia anima!
Tutte le cose buone vengono col tempo
e quando saprete, allora ne sareste coscienti,
come il meraviglioso momento in cui mi troverò nell’illusione.
E’ tutta un’illusione.
Note: *(Figura bricolage di alcuni politici)
GOD DAMN – MALEDIZIONE
Ehi, non vedi che stiamo correndo su un filo
e che balliamo nella zuccherosa terra dei nostri desideri?
Premi il pulsante magico e osserva il mondo che hai desiderato.
Ma dov’è il divertimento della libertà che ti ha reso uno schiavo?
E’ un pegno di devozione. Non c’è nessuna bandiera.
E’ la nazione di Dio, maledizione!
Il diavolo danza con quelli disprezzati
ed è così che il fuoco ci tiene al caldo.
Ehi, siamo andati oltre il Grande Fratello su nel cielo!
Molto al di là della minaccia della legge marziale!
Nessun occhio di Horus. Nessuno è venuto ad ammanettarti.
Ti hanno semplicemente spinto verso le catene.
Il cieco segue il cieco e ora l’uomo dall’occhio solo è il re.
E’ una visione ossessiva. Non c’è un vero uomo.
E’ una nazione dannata, maledizione!
Non si vede la foresta guardando gli alberi.
Non si guarisce una ferita prima che sanguini.
Non c’è nessuna forma di risarcimento. Nessun vaso pieno d’oro
ripagherà i debiti che abbiamo accumulato.
Dalle case vengono fuori come in trance
i bambini che si allineano lungo la strada.
E’ la maledizione del pifferaio che ha addescato
i vostri ragazzi e li ha condotti verso il fiume.
Quello è stato il loro ultimo giorno.
Non ha avuto bisogno di convincerli con il flauto.
Ha solo suonato una melodia che li ha ingannati tutti.
CREATING GOD – CREARE DIO
Si resta nell’ombra dell’altruismo per rispondere alla chiamata
ed è arrivato un messia moderno a salvarci tutti.
E’ qualcosa molto al di là di un lavoro di finzione.
Come un cervello positronico.
Un mondo svuotato di tutta l’angoscia, la sofferenza e il dolore.
Meglio se ammorbidite le vostre convinzioni
prima di andare ad aprire la gabbia.
Noi creiamo dio come fautore dei nostri progetti.
Creiamo dio incerti su cosa troveremo.
Non ho mai avuto una grande considerazione di Darwin.
La selezione naturale impiega troppo tempo.
Un calcetto al piatto non dovrebbe farci sbagliare.
Si distrugge l’ultima invenzione
di cui l’uomo poteva aver bisogno,
ma la crescita esponenziale è davvero una questione spaventosa.
La mite giuria bohémien si è riunita e ha perseverato per le strade.
Quando a volte guardo su nel cielo mi chiedo se non stiamo
evocando un demone.
Hai notato che ne ho sempre più bisogno ora?
Più di quanto mi serva.
Un paio di bilioni sembrerebbero andare bene.
Fluttuiamo in una dimensione artificiale, ma non siamo soli.
Ora il Signore è diventato una specie di trampolino.
E’ come una batosta per l’ego.
Ma le pillole più amare sono le più difficili da mandare giù.
Noi creiamo dio in cerca del divino.
Creiamo dio e poi ci suicidiamo.
ANGELS – ANGELI
Ho impiegato anni per chiarire le mie motivazioni
e quei giorni non sono stati piacevoli.
Un tempo lo sguardo sicuro e il sorriso affascinante
mi hanno tenuto sepolto nella folla, penso.
Camminavo in mezzo al rumore, con un impiego tranquillo
e l’oscurità sembrava sempre sapere dove fossi.
Madre, lava via il diavolo dalle mie mani!
Prega il Signore che io abbia la forza di resistere.
Madre dimmi, era tutta una bugia?
Mostrami dove muoiono gli angeli.
Ci sono parole che non trovano mai la via per le mie labbra.
Ci sono parole che dimenticherò presto.
Pensavo che il trucco fosse non guardarsi mai indietro,
ma mi pare di aver perso la presa e sto scivolando.
Più veloci corriamo, più vicina ci troviamo la canna della pistola
e in qualche modo su tutti i proiettili c’è inciso il mio nome.
Ho preso la mia strada, ma avrei dovuto inseguire le stelle.
Ora ho smarrito la via di casa.
Avevo una foto del periodo passato insieme,
ma devo averla bruciata tempo fa.
Ho consumato tutti i fiammiferi.
Mi sono impantanato nella cenere.
Perdonami. Non pronuncerai semplicemente il mio nome?
Più veloci corriamo, più vicina ci troviamo la canna della pistola
e in qualche modo tutti noi troviamo il suo conforto.
SIMULATION – SIMULAZIONE
Sembra che sarei dovuto scappare
e revocare la scommessa che non avevo intenzione di pagare.
Ogni cosa mi ha ricordato il verde stanotte, ben in evidenza
e le pillole blu mi avvolgono in un tale sdegno!
Mi sono ammantato di ombre così a lungo
che ho dimenticato come si fa a vedere.
Il sipario si alza, ma chi osa tirare i fili?
So che potrebbe essere difficile per voi da credere,
ma esistete solo perché noi lo permettiamo.
Ho interrogato tutte le voci nella mia testa.
Sono mie o mi sono sbagliato?
La completa comprensione sembra non avere alcuna importanza,
quando non puoi vedere oltre lo schermo argenteo,
come fossi soltanto una sagoma.
Non mi sentite urlare?
A proposito dei raggi cosmici:
un lieve guasto ha fatto sussultare la visualizzazione dei codici.
Era una simulazione, come ho detto. E’ il nostro accumulatore
che dà energia a una scena senza speranza.
Siamo qui per perdere tutta la nostra bellezza
e la fede sembra che stia sbriciolandosi.
Un miliardo di anni incredibilmente appare come un tempo breve.
Siete stati abbattuti così tante volte,
eppure ancora vi ritrovate al centro di tutto.
Mi sentite? Avevate una cosa da fare. Una soltanto
e l’avete mandata a puttane, pezzi di merda!
Infermiera. Il paziente 666158 ha bisogno di essere sedato.
Servono 500 CC di sedativo blu.
Oh, buongiorno tesoro!
Ti stavo aspettando. Tratteggio il modo in cui mi sento.
Ma è vero solo ciò che crediamo sia reale?
Mi stupiscono le figure che dipingono la notte
e la luce delle stelle, così faccio un bel respiro,
prima che ogni cosa venga cancellata.
HIGHER – PIU’ IN ALTO
Libero dal mondo. Libero da ogni peso.
Sono di fronte a te e ti vedo, amico mio.
Anni luce lassù. (Portami più in alto!)
Il tempo sembra aspettarci.
Ti prometto che ci rivedremo (più in alto).
Ti spinge a recuperare tutti i ricordi di quel giorno.
La prova prima del volo,
guidata da voci disperate, esaltate dalle fiamme.
Ora sono qui in attesa e spero che mi invierai un segno.
Sono passati milioni di miglia
e la Terra si è rimpicciolita,
mentre con affetto me la lasciavo alle spalle.
Sembra che l’abbiamo trovata,
tutta la speranza che avevamo negato.
C’è molto più di quello che ci avevano raccontato
e che dovevamo trovare nell’aldilà.
Forse sto sognando, di fronte al vetro congelato,
ma non c’è modo di tornare indietro
e i mondi in fiamme ci salutano,
mentre gli passiamo accanto.
Ci incroceremo tra le stelle stanotte.
Mi incontrerai andare alla deriva
nell’etere di questa tranquillità.
ROMAN SKY – CIELO ROMANO
Le braci crescevano nel cielo romano
e dimmi, eri in pace quando ti strappavano la vita?
Prima di andare, raccontaci dei fiumi del cielo,
eternamente senza peso.
Di come cammini oltre quella porta
e per sempre splendi nella verità.
Hai condiviso con noi il mondo precedente al tuo tempo
e, sebbene ti abbiano sottratto la voce,
le tue parole brilleranno in eterno.
Quando ti hanno annunciato il tuo destino,
un uomo senza paura ha replicato:
“Mentre mi condannate, la vostra paura è superiore alla mia”.
FERMI PARADOX – IL PARADOSSO DI FERMI
Le luci punteggiano le finestre sul cielo.
Siamo legati al passato con lo scopo di mostrare il nostro spirito,
ma per ora a casa non c’è nessuno.
Il Cielo lavora con il tempo preso a prestito (e tu cammini da solo).
Le pagine vuote bruciano, mie in eterno (e tu cammini da solo).
Lassù, come mascherati,
siamo in tutto ciò che ci siamo lasciati alle spalle.
Mia dolce Medusa, respingi il vuoto del nostro essere!
Serpenti nati dal fuoco evocano il demone dei nostri sogni.
E’ nel vuoto che descriviamo la nostra esistenza.
Che la facciamo emergere nella sua finitudine
e che osserviamo i segni destinati ad evolversi.
Fino alla fine invieremo la nostra chiamata.
Là dove i bambini rabbrividiscono nel gelo,
il sole splenderà. Basta un tocco per sanare la cecità
e noi speriamo di trovarlo in noi stessi.
EXIST – ESISTERE
La nostra verità è dipinta nel cielo
e nelle nostre riflessioni impariamo a volare.
Non c’è una mano che ci sorregge.
Nessuno che ci possa salvare dal domani.
Salpiamo lontani, fuori dalla portata di chiunque,
molto oltre i sogni di ognuno.
Non c’è una luce da seguire.
E’ come un bagliore improvviso nel buio.
Qualcuno lo conosce?
Salpiamo lontani, fuori dalla portata di chiunque,
molto oltre i sogni di ognuno.
In alto sopra i cieli non mi accorgo del dolore,
ma a chi importa?
Pensa per un momento a tutte le vite,
private dell’essenza prima della loro ora.
Siamo qui per conquistare,
ma per il domani non resterà niente?
(Neil deGrasse Tyson*):
“Abbiamo una speranza collettiva: la Terra.
Eppure ancora innumerevoli persone sono senza speranza.
Carestie e calamità abbondano.
La sofferenza si abbandona tra le braccia della guerra.
La gente uccide e viene uccisa
in nome di qualche altro concetto di Dio.
Abbiamo il coraggio di ammettere
che i nostri pensieri e i nostri comportamenti
derivano dalla convinzione che il mondo gira intorno a noi?
Che ogni conflitto orchestrato, le bombe dei kamikaze,
gli aerei che spariscono,
ogni dittatore inventato, la parzialità dei partiti e i figli ribelli,
fanno parte della cortina di conflitti razziali,
etnici, religiosi, nazionali e culturali?
Scoprirete che è l’ego umano a ruotare
le manopole e a tirare le leve.
Quando traccio le orbite di asteroidi, comete e pianeti,
ognuno di essi è un ballerino che piroetta in un balletto cosmico,
le cui coreografie sono state create dalle forze di gravità.
Cerco di guardare oltre la condizione umana.
Vedo un universo in continua espansione,
con le sue galassie incastonate in una fabbrica sempre
più dilatata e quadridimensionale di spazio e tempo.
Per quanto il nostro mondo sia vasto,
(nel nostro cuore, nelle nostre menti,
nei nostri giganteschi atlanti),
l’universo è molto più grande.
Ci sono più stelle nell’universo
che granelli di sabbia in tutte le spiagge del mondo.
Più stelle nell’universo
che secondi trascorsi dalla nascita della Terra.
Più stelle, che parole e suoni emessi
da tutte le persone che sono mai vissute.
Il giorno in cui smetteremo di esplorare il cosmo
sarà quello in cui minacceremo
la sopravvivenza della nostra specie.
In questo mondo buio,
che tende alle armi e all’avidità di risorse,
la gente e le nazioni si mostreranno prone
e agiranno secondo i loro meschini pregiudizi?
Assisteremo all’ultimo anelito di illuminismo umano?
Almeno fino al sorgere di una nuova cultura,
che di nuovo abbraccerà una prospettiva cosmica;
una prospettiva in cui saremo insieme,
disposti non sopra, né sotto, ma dentro”.
Note: *(Astrofisico americano)