N° 4

LULLABY FOR THE CLAIRVOYANTS – LITANIA PER CHIAROVEGGENTI

Jae: “Pensi che sia possibile?”
Oxy: “Come potremmo saperlo?”
Jae: “Sì, è vero. Ma ancora…”
Vedo i soldati in marcia,
con la paura appollaiata sulle spalle.
Non sanno dove stanno andando
e noi siamo come i soldati.
Vedo attraverso le loro uniformi.
Sento i vermi in attesa.
Nei loro edifici del potere
cercano di controllare i tuoni.
Vedo il fuoco tra le rocce.
Vedo il futuro
e gruppi sul valico che muoiono.
Siamo, senza saperlo,
siamo alleati del tempo.
(La Terra? Siete pronti?
Il lancio avverrà tra pochi secondi.
Fermi! Silenzio per favore!
4,3,2,1,0)

ONE DAY (SILENCE PART II: DAYDREAMING) – UN GIORNO (SILENZIO PARTE II: SOGNI A OCCHI APERTI)

Mentre cammino sulla Terra come un fantasma scoraggiato,
sento attraverso i muri ciò che temo di più.
Vedo ciò che ricopre le loro mani
e le loro menti e i loro occhi e la loro bocca infernale.
E tutte le falsità che raccontate a voi stessi
e persino i vostri più reconditi desideri.
Vedo attraverso la vostra pelle e le vostre fasulle apparenze
e accendete la mia rabbia.
Vedo il sole
e le sue lacrime rosso sangue tingere il mare.
Che cosa direste con una pistola puntata contro?
“Vi prego, perdonatemi!”?
Un giorno su madre Terra.
Non è un gioco e non è una bugia.
Non c’è il minimo dubbio.
Vedo attraverso le pareti.
Vedo la città nuda e cruda attraverso le sue maschere.
Qui nel silenzio dei sogni.
Una condizione superiore e un destino più elevato.
Una disgrazia maggiore e una somma maledizione.
Cosa farete, pur sapendo di non potervene curare?
Legato all’ipersensibilità è il peso insopportabile dell’inconsistenza.
Non aprite questa lettera!
Posso vedere attraverso la carta.
E’ un messaggio da Dio
ed Egli è stato il mio stupratore.
Mi ha maledetto alla morte
perché potessi ascoltare cosa avevano pianificato.
Vorrei essere anestetizzata con una scansione corporea.
(Uno dopo l’altro cadono nella pioggia di fuoco).
Vedrete se non finirà come avevo predetto.
Ho visto tutto.
Ho visto attraverso i muri.
Ho visto tutto nella sua falsità.

SEX, DRUG AND SCARS – SESSO, DROGA E FERITE

La mia mente era pronta ad amare,
ma non è servito a nulla.
La cura ha eretto il più alto muro della mia solitudine
e non importa che tu sia il caso 1 o N.
Tradirò chiunque.
La mia vita suona scordata
e avrei bisogno di un autotune*
per tirarvi su un velo con una certa decisione.
Ho davvero distrutto tutto questa volta.
Non rimane molto.
Sesso, droga e ferite.
La mia testa è in fiamme.
Morirei per averne ancora.
Sesso, droga e ferite.
Piazzami su una pira,
perché non ce la faccio più!
Una volta mi è stato detto che siamo soltanto essere umani
che ogni giorno vanno alla deriva
e che si fanno del male.
Ho buttato via tutto in quella tomba dorata
e sono affondata in una piacevole nebbia.
Guardami negli occhi! (Di più!)
E spingimi contro il muro! (Più veloce e più forte!)
Guardami negli occhi!
C’è un limite prima che ceda.
Non voglio perdere tutto questo, (Di più!),
ma forse è un gioco che non dovrei fare. (Portami più in alto!)
E anche se non è come dovrebbe essere,
ci lasceremo affondare nell’abbandono per tutta la notte.
Sesso, droga e ferite.
Ancora?

Note: *(Strumento informatico che permette di migliorare una voce o uno strumento)

LADY IVY – SIGNORA EDERA

Una sfera di sangue nelle mie vene
domina sulle mie parole e sul mio controllo
e ha catturato la mia anima.
Mi ha portato in basso sulla scala dell’orgoglio
e sto affondando.
Mi sento come una pietra
e la mia mente è sofferente.
Oh no! Non bruciarmi la spina dorsale!
Oh no! Non buttare via il mio disco rigido!
Oh no! Non ferire il mio orgoglio!
Oh no! Se me lo togli, ti prego, prenditi anche la mia vita!
Piangi lacrime di dolore.
Il tempo è decisamente granitico.
Bugie avvolgono la tua dimensione
e “morire” è una parola che mi gira nella testa.
La mia esistenza vola lontana,
mentre cerco di avanzare nella luce del mattino.
Pensano che sia viva,
ma sono morta dentro.
Si arrampica sulla mia schiena.
Pensano che sia viva,
ma sono morta dentro.
Presto si protenderà fino alla mia mente.
Signora Edera.
Respira grazie alla nostra sofferenza.
Signora Edera.
Fa bruciare i tuoi progetti.
Signora Edera.
Ruba i desideri dalla tua testa.
Signora Edera.
Ti trascina giù.
Oh no!
Non portarmi via!
Non sottrarmi l’orgoglio!
Non portarmi via!
Non togliermi la vita!

ON FIRST EARTH – SULLA TERRA ORIGINARIA

Secondo alcune guide,
questo luogo va visto almeno una volta nella vita.
Ti offre doni da ogni lato.
Saresti davvero sorpreso
da ciò che è esistito qui.
Le montagne partoriscono cascate,
sotto cui potrai scoprire nuove sensazioni.
Le specie collaborano,
ma vi è una strana interpretazione del loro destino
e del suo significato.
Quando l’oro si risveglia
emerge lo spirito della morte.
Sulla Terra originaria c’era parecchia energia.
Vita e creatività.
Ma ci si dimentica che quello che semini, raccogli.
Potresti percepire ciò che hanno chiamato “malumore”.
La possibilità che tu non l’abbia mai visto
è ora un ricordo che persiste nelle mie storie
sulla Terra originaria.
Non si nutrono direttamente dalla natura.
Hanno scavato il terreno per viaggiarci sotto
e lo hanno rimestato.
Là gli edifici sono fioriti
e sono diventati cervelli con neuroni di cemento.
Quando l’avidità si risveglia
emerge lo spirito della morte.
“Oggi sconto del 10% per un viaggio sopra la foresta di metallo!
Benvenuti alla più angosciante escursione nella galassia!
Assicuratevi di acquistare il vostro biglietto!
E’ un’offerta a tempo limitato”.
“Cibo e giochi” è stato l’unico motto per secoli.
Si sono allontanati dal mare e dai cavalli.
Dalle cose reali, abbandonate in favore della TV.
Alcuni di loro l’hanno vista arrivare
e hanno tentato,
ma si sono schiantati e sono morti sulle loro mura.
Nei loro ricordi una collezione è pronta.
Quando il tempo si risveglia
emerge lo spirito della morte.

DEARTH – CARESTIA

Adorano una terra.
Un albero sacro.
Ripongono la loro speranza in esso,
ma altre persone sono arrivate,
lasciando i saggi lungo la strada.
Ho costruito una montagna
da cui poteste vedere oltre le mura.
Un luogo di sapienza.
Hanno saccheggiato ogni cosa.
Tutti voi credete in certe profezie
secondo cui il genere umano sia l’unica alternativa,
ma se oggi scendessi sulla Terra
sarebbe perché avete mischiato Morte/Terra/Carestia*.
Vorrei lasciarvi bruciare nello spazio.
Vorrei lasciarvi andare alla deriva lontani dal sole.
Sono il vostro Dio.
Hanno costruito un luogo sacro.
Un pantheon.
Hanno creato scritte, ma anche nazioni.
Ho ideato un oceano
perché poteste viaggiare per il mondo
e su cui veleggiare grazie al vento.
Ora è una strada di rifiuti,
ma adesso sono qui.
L’hanno abbattuto!
E’ talmente oltraggioso!
Posso scatenare l’Armageddon. (Lo farò).
Morirete!
E’ la mia distorta creazione.

Note: *(Gioca sul’assonanza tra death/earth/dearth)

INTO THE WILD – NELLA NATURA SELVAGGIA

Mi è stato dato un biglietto,
ma di sola andata
e ho dovuto dire a tutti che era finalmente giunto il mio turno.
Ho dovuto impacchettare tutte le mie cose in una piccola scatola.
Ogni scelta sarà difficile,
ma non prenderò i miei orologi.
Ho così tante emozioni!
Ho paura dell’eccesso.
Non voglio pagare per questo
e non voglio piegare la schiena.
Me ne sto andando.
Dove potrò recitare le mie preghiere?
Nella natura selvaggia.
Dove sentirò di poter costruire il mio rifugio?
Nella natura selvaggia.
Non sono una cantastorie,
ma una persona con dei sogni.
Non ho inventato la mia rovina
e gli assassini della mia gentilezza.
Ho un oceano segreto.
Devo proteggerlo.
Uno spazio vergine tra i miei nervosi battiti del cuore.
Cercherò il mio sciamano
e nessuno mi fermerà.
Lo cercherò ovunque,
persino nei campi della sventura.

MCQ DRAMA – DRAMMA DI UN QUESTIONARIO A SCELTA MULTIPLA

Immersi nelle acque torbide
è ora di fare una vera scelta.
La tua mente e il tuo cuore sono arrabbiati.
E’ ora.
(Dimmi cosa vuoi veramente!)
Il mio cuore è pesante e gonfio.
Un bambino dotato. Un vincitore.
Nel dubbio e nella paura, uno stronzo.
Buttati! Muori! Sei fottuto!
Lei mi guarda negli occhi.
Che cosa vuoi?
Ho una tempesta laggiù.
Perché? Non lo so.
Il mio cervello è morto e mento.
Posso prendere ogni strada
e posso infrangere ogni regola.
Il mio cervello è morto e mento.
Non ho ferito nessuno.
Li ho sempre tenuti con me.
Posso vivere tutte queste vite fino alla fine.
Mi sento come se fossi completo
e senza le ferite della scelta posso resistere.
Mi sono allontanato per due passi nella confusione,
con un disturbo borderline.
Una regina negli altoparlanti diceva:
“Voglio tutto e lo voglio ora!”
C’è una breccia nel terreno
e le due terre si stanno distanziando.
Avanzerò nella voragine e ci finirò dentro senza un fiato?
Lei mi guarda negli occhi.
Hai scelto?
Mandami numerosi segnali
perché qui è tutto buio!
Nella mia anima dal cervello morto.
Non voglio scegliere.

BORDERLINE – AL LIMITE

Mostro la mia maschera sorridente
e in una tasca porto la mia fiaschetta.
Giù lungo il cavo verso il fuoco della noia.
Che cosa accade là dentro?
Lì dentro la mia testa?
Io ora: “Tutte le cose che ho fatto non saranno mai cancellate”.
Io prima: “Potrei cancellare queste parole e scrivere un’altra pagina?
Potrei cambiare ciò che sono
o sono destinata a diventare pazza?”
Adesso alzati o scomparirai!
Arrenditi! Oggi è un giorno adatto.
Non retrocedere!
E’ una questione di onde.
Non retrocedere!
Dai fuoco alla tua tomba!
Che cosa accade là dentro?
Lì dentro la mia testa?
Io n.1: “Tutte le cose che ho fatto non saranno mai cancellate”.
Io n.2: “Potrei cancellare queste parole e scrivere un’altra pagina?
Potrei cambiare ciò che sono
o sono destinata a diventare pazza?”
Sì, posso essere borderline!
Sono saggia e borderline.
Ho solo sei anni e sono borderline.
Che cosa accade là dentro?
Lì dentro la mia testa?
Io: “Tutte le cose che ho fatto non saranno mai cancellate”.
Io dopo un minuto: “Potrei cancellare queste parole e scrivere un’altra pagina?
Potrei cambiare ciò che sono
o sono destinata a diventare pazza?”
Pazza!

THE RIGHT TO PAIN – IL DIRITTO AL DOLORE

Non lo vedi? Lei piange.
Non ti accorgi? Lui sta morendo.
E tu hai tutto, fortunato bastardo!
Sei fortunato.
Non hai gli stessi problemi che hanno loro.
Stai zitto, cazzo!
Resta lì fermo come una pietra!
Dicono: “Sta zitto! Ci vedremo più tardi”.
“Stai zitto, cazzo!”
Io dico: “Nella mia mente sono triste e irritato.
Mi manca la luce ancora una volta
e non posso nasconderlo a lungo.
Ho bisogno di gridare e urlare a squarciagola.
Concedetemi il diritto al dolore!”
Sembra che abbiano avuto il destino peggiore
e brillano di una luce nera di sconforto.
Sono quelli che meritano assistenza e attenzione.
Qual è il mio diritto in mezzo a loro?
Posso parlare del mio disagio?
Mi è permesso versare una lacrima davanti a voi?
Dicono: “Sta zitto! Prenditi cura di lei!
Sta zitto e offrile la tua spalla!
Ci occuperemo di te più tardi”.
Io dico: “Intendete mai?”

THE BROKEN FRAME – LA CORNICE ROTTA

Dopo tutte queste parole.
Dopo tutti questi muri.
Che cosa abbiamo chiamato “evoluzione”?
I muri ora sono stati rasi al suolo.
E’ il quadro di tutto ciò che abbiamo incoronato
e i nostri ricordi sono pieni di buchi.
Osservate il paesaggio che esce dal Pianeta delle scimmie!
Seguite la morte lungo i segni lasciati dai cingoli!
E’ svanito nel silenzio. Tra la sabbia.
Nei venti di ciò che avevamo un tempo.
Qui il passato rivela il futuro.
Siamo in caduta libera
e non voglio cadere da sola.
Nella cornice rotta salta e cadi!
Nella cornice rotta immagina ogni cosa!
Si sentono scoppi nel museo.
Corri veloce per sfuggire al piombo!
Alcuni hanno costruito macchine di “merda cosmica”.
Ma sono già lontani.
Sono decollati in mezzo alle fiamme con le ultime energie.
L’anima delle nostre vite non c’è più.
Stiamo svanendo.
E’ la vostra ultima occasione.
Andatevene!

THE CEMETERY ROAD – IL VIALE DEL CIMITERO

Abbiamo perso nel decadimento il valore dei libri
e seguiamo questa strada come appesi ad un gancio.
Lungo la strada con mani avide
abbiamo arraffato questo e quello
e abbiamo considerato la nostra terra
come un enorme self-service.
Qual è il risultato?
Non è rimasto niente.
Fuochi d’artificio nel cielo.
Illusione delle nostre vite.
Zucchero buono e cattivo,
come in una torta.
Miriamo alle mosche
e falliamo in ogni tentativo.
Non capiamo.
Non siamo svegli.
Camminiamo sul buio viale del cimitero
e seppelliremo noi stessi.
Camminiamo sul buio viale del cimitero,
allineati sugli scaffali.
Continuiamo ad avanzare
e siamo sempre di più.
Le nostre pance s’ingrossano
e il grasso esce dai pori.
Ci siamo presi tutto.
Lo abbiamo trovato durante la caccia.
E abbiamo dato un significato
a questa razza insignificante.
Una santa alleanza per ripagare una vita
o forse un’anima.
Alzate la testa verso il cielo?
E’ il momento di adorare nuovi dèi.
Mostratemi le mani!
Sono piene di sospiri?
Se non lo sono vi consegnerò lo scettro.
Avete depotenziato la vostra mente?
Avete obbedito alle nuove leggi che abbiamo stilato?
Non voglio che nessuno resti escluso.
Mangiate e consumate tutto!
Un fuoco nel cielo.
Illusione e menzogna.
Illusione nella nostra vita
e vista di santi.
Santi della disperazione e dei sospiri.
Li avete visti tutti in fila.
Capirete a cosa porta il potere?

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